Il conto alla rovescia per il corso DA ZERO A SEO è iniziato, oggi abbiamo fatto due chiacchiere con il nostro collega Emanuele Chiericato, consulente e docente di Web Marketing che al corso ci mostrerà un caso studio su come, con la SEO, sia stato possibile creare una rendita passiva tramite le affiliazioni grazie ad un solo articolo ben posizionato. [no_toc]
Indice dei contenuti
Toggle1. Presentati ai nostri lettori
Ciao, sono Emanuele Chiericato, amministratore di Conversion Driven, dove mi occupo di consulenza e formazione di strategie di web marketing finalizzate principalmente alla lead generation e alla vendita online.
Un ramo dell’attività è dedicato al guadagno online da strumenti come le affiliazioni, di cui porterò un caso studio in Da Zero a SEO.
2. Un suggerimento per chi parte da zero e vuole fare SEO
La SEO, come in generale il web marketing, è l’alchimia di 3 fattori: competenze, esperienza e passione. Senza passione non ci sarebbe la voglia, l’energia e la motivazione di studiare per sviluppare delle competenze tecniche, indispensabili per chi fa SEO e più in generale web marketing, competenze da mettere in pratica poi su casi concreti. Quindi ecco 3 suggerimenti per chi parte da zero e vuole fare SEO:
• Il mio primo suggerimento è studia. Studia, e non smettere mai di farlo, Google non si ferma mai e nemmeno un SEO può di conseguenza rimanere indietro. Un problema per chi inizia con lo studio è dato dalla scelta di fonti affidabili. Fortunatamente, rispetto a qualche anno fa, ora c’è una vasta offerta formativa di libri, corsi online e in aula (come Da Zero a SEO) realizzati da validi professionisti da cui si può apprendere molto.
• Il secondo suggerimento è applica quello che studi, subito: apriti un blog su WordPress, posiziona la prima parola chiave, goditi il fascino del primo posizionamento in TOP 10 e delle prime visite che arrivano. Lo scontro con l’esperienza è spesso brutale, ma dai piccoli successi cresce anche la voglia di puntare sempre più in alto e così imparare sempre di più.
• Il terzo suggerimento è: non rimanere chiuso nella SEO, sviluppa delle competenze trasversali di web marketing e non solo. Spesso un progetto SEO richiede la capacità di pensare al sito a 360°, integrando anche delle competenze che esulano dalle tematiche prettamente relative al posizionamento organico.
3. La prima cosa che fai quando un cliente ti affida un sito da posizionare (a parte mandargli la fattura)
Una delle prime e più importanti iniziative di un progetto di posizionamento organico consiste in un lavoro svolto insieme col cliente, in team, a tavolino, consistente nella ricerca delle parole chiave e nella relativa strutturazione del menu di navigazione.
Spesso si trascura che una casa solida parte dalle fondamenta. E un sito che nasce con una struttura solida da un punto di vista SEO sarà un sito che cresce sano e forte. Questo lavoro non concerne solo la parte prettamente tecnica di strutturazione del sito, ma anche e soprattutto una profonda e dettagliata analisi delle parole chiave, che, al dì la del volume di ricerca e della contestualità, veicolano un’intenzione di ricerca precisa, essenziale da comprendere per poter fare in modo che il sito risponda in modo coerente alla ricerca dell’utente e che da questo match si arrivi alla conversione.
4. Domanda scomoda: contano più il codice, i contenuti o i link? (non vale dire tutto)
Difficile rispondere. Potrei dire che a mio parere un sito con una struttura solida, un egregio lavoro preliminare di ricerca e selezione delle parole chiave e una creazione chirurgica dei contenuti può ottenere degli ottimi risultati in termini di crescita del traffico organico targetizzato. Si lavora per sopperire ai punti di debolezza di un sito web facendo leva sui punti di forza.
5. I tuoi strumenti SEO preferiti?
Sono abbastanza volubile con gli strumenti e cerco di usare tanto le manine, ma mi aiutano tanto:
• Il Keyword Tool di Google Adwords e alcuni strumenti di ricerca delle parole chiave correlate di coda lunga: li uso insieme per creare dei cluster di parole chiave da ordinare poi in nuclei tematici, che sviluppo all’interno dello stesso contenuto o in contenuti diversi, con 2 finalità: posizionarmi per una grande quantità di parole chiave specifiche long tail e dare completezza al testo in modo che, grazie a quest’ultima, Google premi il contenuto come risposta a un determinato intento di ricerca;
• SeoZoom: dovremmo essere orgogliosi che sia un tool made in Italy, dato che non ha nulla da invidiare ad altri strumenti esteri più blasonati. Ottimo, se non indispensabile, in fase di analisi delle opportunità di parole chiave potenziali da posizionare, di ricerca delle parole chiave e di creazione di contenuti che rispondano a uno o più intenti di ricerca. In più è uno strumento per i SEO fatto da SEO e questo conta molto;
• Majestic.com: uno strumento semplice e completo per l’analisi dei link del sito e dei suoi concorrenti;
• Google Search Console per elementi tecnici e l’analisi del CTR e ovviamente Google Analytics per il tracciamento del traffico organico e del rendimento delle query in rapporto con gli obiettivi del sito e con altre metriche fondamentali per capire la qualità del posizionamento svolto.
6. Di cosa ci parlerai a DA ZERO A SEO?
In Da Zero a SEO porterò un caso studio relativo a come la SEO possa fungere da strumento ideale anche per creare una rendita passiva con un sito web tramite strumenti di guadagno online come le affiliazioni.
In particolare, analizzerò i risultati ottenuti dalla promozione di un prodotto. E’ un caso studio a mio parere interessante sotto 5 punti di vista:
• Dal punto di vista della modalità di scelta delle parole chiave, che ha coinvolto uno studio preliminare sull’intento di ricerca e l’utilizzo di strumenti di estrapolazione di parole chiave correlate di coda lunga, utili oltre che al posizionamento, a tematizzare l’articolo intorno al tema e a spingere oltre che le parole chiave correlate, anche la keyword di punta;
• Dal punto di vista dei contenuti: accanto alle tradizionali tecniche di ottimizzazione del contenuto, suggerirò alcuni piccoli accorgimenti finalizzati a incrementare il CTR del risultato in SERP e soprattutto alcune tecniche persuasive che realizzano un matrimonio tra le classiche esigenze di Google e le esigenze dell’utente;
• Dal punto di vista dei link: non è stato messo alcun link al contenuto, sfruttando la discreta forza dei link in entrata alla home del dominio principale (e qui c’è una sorpresa);
• Dal punto di vista delle conversioni: un singolo articolo ha generato nel corso di alcuni mesi centinaia di conversioni, ottenendo, solo da traffico organico, vendite per diverse migliaia di euro.
• Dal punto di vista del ritorno dell’investimento: nella SEO il ritorno dell’investimento pubblicitario si potrebbe considerare infinito, dato che non comporta costi strutturali, sopratutto se è un’attività “fatta in casa”. Ma anche se consideriamo il tempo come elemento che influisce sul ritorno dell’investimento (ricordi cosa dice il proverbio?) il risultato è comunque frutto di un numero relativamente ristretto di ore di lavoro (inizialmente circa 6), che grazie al guadagno ottenuto hanno comportato un rendimento orario notevole.
Grazie dell’attenzione e ci vediamo a Da Zero a SEO!