Nell’ultimo corso di web marketing a Milano ho chiacchierato un po’ con i ragazzi dopo la lezione: “Ok, voglio aprire un blog. Mi hai convinto. Ma come fare? Qual è la strada giusta da seguire?”. Perché è facile orientarsi per gli esperti di web marketing, per chi lavora notte e giorno in questo settore.
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TogglePer chi sta iniziando adesso, invece? Qual è la strada da seguire per chi ha posato la prima pietra oggi? Chi si è appena laureato, chi vuole conoscere gli strumenti del proprio settore, chi ha deciso di puntare sulla propria professionalità: quali sono le risorse utili per queste figure?
La mia opinione: è indispensabile aprire un blog personale e capace di veicolare il proprio nome e cognome. Senza intermediari, senza voci che si sovrappongono e che facciano da sovrastruttura. Non è facile iniziare. Molti si spaventano quando si rendono conto che per creare un calendario editoriale degno di questo nome non basta saper scrivere.
Spesso la vera avventura è a monte, riguarda l’inaugurazione del blog. Meglio gratis o a pagamento? Scelgo un blog aziendale o personale? Divido questi aspetti – e creo un blog per ogni sfera – oppure posso parlare delle mie opinioni su un blog professionale? Insomma, voglio aprire un blog: come fare? Te lo spiego qui, senza mezzi termini.
Cosa serve per aprire un blog?
Per aprire un blog hai bisogno di tre elementi fondamentali: un hosting di qualità, non troppo articolato almeno all’inizio, un dominio capace di riassumere il tuo progetto in poche parole e un CMS WordPress. Affronto un punto alla volta, non temere.
Il web hosting deve essere affidabile, capace di ospitare i file del tuo progetto e di rispondere nel miglior modo possibile alle richieste del pubblico. Punta sulla qualità del servizio, non risparmiare: le migrazioni sono noiose, ma diventano necessarie se scegli male.
Cosa ti consiglio io? Punta sulle recensioni online, confronta diverse voci e non ti fermare alla prima opinione: solo una piccola ricerca online ti può aiutare. E assicurati di avere un hosting scalabile, così quando devi acquistare nuove risorse basta una telefonata per essere coperto.
La scelta del dominio è il punto da affrontare con tutta la cura possibile: è il tuo nome, il tuo indirizzo, il punto di riferimento che le persone pronunceranno e scriveranno sul browser per recuperare i tuoi contenuti. Il tuo dominio è l’essenza del lavoro svolto, per questo non puoi accontentarti di un terzo dominio (wordpress.nomedominio.com).
Terzo passaggio: scarica WordPress dal sito web ufficiale (wordpress.org) e sfrutta la forza di questo CMS per creare il tuo blog. Devi unire dominio, hosting e piattaforma per creare il tuo blog. Senza servizi esterni. Ti spaventano queste operazioni? Lo ammetto, non sono semplici per chi muove i primi passi. Ecco perché la maggior parte dei provider mette a disposizione dei servizi hosting con WordPress preinstallato e con aggiornamenti automatici.
Per approfondire: 10 consiglio non SEO per il tuo blog
Devo fare esperienza per aprire un blog?
Sporcarsi le mani prima di aprire un blog professionale è la regola da seguire. Per questo ti consiglio di sfruttare il servizio gratuito WordPress.com. Apri un blog a costo zero, lavora senza timore sui tuoi articoli: è un blog che puoi cancellare senza problemi, ne puoi creare un altro il giorno dopo.
Lavorare su un blog di prova e fare formazione è il primo step: il secondo consiste nel puntare su una realtà professionale come quella che ho descritto sopra (hosting, dominio, CMS). Nel frattempo ti consiglio di dare uno sguardo al corso di blogging della Samo Academy.
Conviene aprire un blog gratis?
Dipende cosa vuoi fare con questo blog gratis. Vuoi seguire l’esempio che ho appena suggerito e puntare sulla pratica? Hai la mia benedizione, è un’ottima idea. Preferisci creare un blog personale per fare personal branding? Stai sbagliando tutto, e questo vale soprattutto se il blog è aziendale: non puoi sfruttare al massimo una realtà gratuita.
In primo luogo perché è limitata, non ti consente di ottenere il massimo da WordPress. Il binomio hosting/dominio ti offre la possibilità di scegliere il template che preferisci, modificare ogni dettaglio e aggiungere i famosi plugin (estensioni utili per aggiungere delle funzioni). Con un blog gratis spesso tutto questo non lo puoi avere, oppure devi pagare.
Meglio aprire un blog personale o aziendale?
Dipende dalle tue esigenze. Se hai un’azienda e vuoi accorciare le distanze con il tuo pubblico hai un’unica strada davanti a te: creare un blog all’interno del sito web. Oppure fare in modo che sia il blog stesso la tua presenza online. Questa è la soluzione ideale per dare alla tua azienda una buona presenza online: attraverso il blog puoi puntare sull’inbound marketing e permettere alle persone giuste di trovare i tuoi contenuti.
Ogni pubblicazione è una porta aperta per i tuoi clienti, è una risorsa utile da condividere e linkare. Puoi dire la stessa cosa di un sito web? Chi condividerà le tue pagine commerciali? Chi le linkerà? Difficile rispondere. Nel caso del blog aziendale, invece, tutto diventa più semplice: ogni articolo è un’occasione per fare breccia tra gli interessi dei blogger. Quindi di fare un buon lavoro di link earning con il content marketing.
Il blog personale, invece, è uno strumento indispensabile per il libero professionista che vuole fare personal branding, per chi punta sul proprio nome e cognome. Ora la domanda sorge spontanea: quali punti devo affrontare? Posso parlare di aspetti che non riguardano il lavoro o devo rimanere fedele alla tematica professionale? La risposta nel prossimo paragrafo 🙂
La personalità è importante
La mia personalità può manifestarsi nei post professionali? All’inizio della tua attività punta soprattutto sui temi legati al lavoro. Crea una mappa mentale degli argomenti, fa’ in modo che il topic principale sia schematizzato da questo strumento per raggiungere tutte le sfumature. Ma inizia subito a inserire una venatura particolare a questi contenuti: deve esserci il tuo contributo, la tua esperienza, il tuo punto di vista.
Ricorda di mettere la farina del tuo sacco. Poi, con il passare dei mesi, inserisci nel calendario editoriale articoli meno tecnici ma basati su una riflessione, su un pensiero. L’idea di base è questa: ti devi prima far conoscere e apprezzare, poi ti dedichi agli articoli che nascono dalle tue riflessioni.
Vuoi creare un diario personale? In questo caso io preferisco dividerlo dal lavoro. Magari in questo caso puoi usare Medium, una piattaforma di blogging semplice e snella che puoi usare come block notes. Senza dimenticare che per aspetti lavorativi secondari puoi sfruttare LinkedIn Pulse.
Per approfondire: come usare LinkedIn Pulse per fare personal branding
Voglio aprire un blog e guadagnare
Esatto, voglio aprire un blog e sfruttarlo per monetizzare. Possibile? Certo, ma devi usare questo strumento per intercettare nuovi clienti. Ci sono diversi metodi per guadagnare con il blog e molti riguardano le vecchie logiche pubblicitarie: puoi sfruttare i tuoi contenuti per vendere pubblicità, per inserire banner più o meno a tema e vendere articoli sponsorizzati.
Non sempre questo è un modello sostenibile, soprattutto se non hai grandi numeri. Difficile trovare un inserzionista disposto a pagare per un blog con 500 o 600 visite al mese.
Ma gli articoli di questo progetto possono sfruttare le ricerche informative (trovi una definizione nel video di Seochef) del pubblico per intercettare ricerche su Google e attenzione sui social. Risultato? Nuovi clienti sulle landing page, conversioni che aumentano, fatturato in crescita.
Sei pronto per aprire un blog?
Un blog può diventare il punto di partenza per la tua avventura, uno slancio per l’attività personale o aziendale, ma anche una zona morta dalla quale è impossibile ritornare vincenti. La differenza si trova nella tua costanza, la capacità di analizzare e superare le difficoltà iniziali.
Non è facile, lo so. Perché c’è tanta concorrenza, ci sono elementi che remano contro e non ti permettono di emergere. Il tuo compito? Andare oltre e continuare a scrivere contenuti di qualità. Sei d’accordo? Hai bisogno di consigli e guide? Ti aspetto nei commenti.
4 risposte
Salve abbiamo provato invece di wordpress il più semplice ora webnode.it piu che altro per una bella grafica,
la domanda è a livello di seo non riscontriamo la velocità di salita che si ha con wordpress avete esperienze a riguardo ? confermate la minore indicizzazione nonostante abbiamo con webnode impostato la seo di ogni pagina del blog?
grazie
Mi dispiace, mai avuto modo di usare webnode.it. personalmente preferisco sempre soluzioni self hosted.
Tanti consigli su come aprire un blog, un e-commerce per guadagnare, ma nel contempo non trovo nello stesso blog articoli sulla parte burocratica, sulle domande che chi si affaccia per la prima volta, so fa: cosa serve? P.iva, srls… posso guadagnare con le affiliazioni o pubblicità senza pagare INPS o camera commercio… E se poi guadagno poco, come faccio a pagare lo stato, vado in rosso… Certo sono articoli più da commercialista, ma una piccola infarinatura aiuterebbe tanta gente..
Grazie cmq per i vostri bellissimi articoli!
Ciao Antonio,
Difficile trovare articoli del genere perché spesso le leggi cambiano e rendono tutto inutile. Io seguo questo principio: gli aspetti commerciali devono essere seguiti da un esperto, altrimenti rischi di fare danni seri. Ogni guadagno deve essere registrato, se superi una determinata soglia non puoi più fare affidamento alla ritenuta d’acconto ma c’è bisogno di una partita IVA.
Questi aspetti sono delicati, io mi affido a un bravo commercialista perché è l’unico che può darti indicazioni valide su come muoversi in questo settore.