Ha colto tutti di sorpresa – compresa probabilmente la stessa Facebook – la decisione dei cofondatori di Instagram di lasciare l’azienda lunedì sera.
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ToggleLa dichiarazione d’addio che il CEO di Instagram Kevin Systrom ha inviato lunedì a nome suo e del co-fondatore Mike Krieger ha mostrato un totale disprezzo per tutte le regole di buona educazione che si usano in questo genere di situazioni. E questo probabilmente non è stato fatto per sbaglio.
Per prima cosa, diamo un’occhiata al testo della dichiarazione:
“Mike ed io siamo grati per gli ultimi otto anni di Instagram e sei anni con il team di Facebook. Siamo passati da 13 persone a più di mille con uffici in tutto il mondo, costruendo prodotti utilizzati e amati da una comunità di oltre un miliardo di persone. Ora siamo pronti per il nostro prossimo capitolo.
Stiamo pensando di prenderci un po’ di tempo libero per esplorare nuovamente la nostra curiosità e creatività. Costruire cose nuove richiede che facciamo un passo indietro, comprendiamo cosa ci ispira e lo abbiniamo a ciò di cui il mondo ha bisogno; questo è ciò di cui abbiamo intenzione di fare.
Rimaniamo entusiasti del futuro di Instagram e Facebook nei prossimi anni, mentre passiamo da leader a due utenti in un miliardo. Non vediamo l’ora di vedere cosa faranno queste aziende innovative e straordinarie.
Kevin Systrom, co-fondatore e CEO”.
Anche se il lettore distratto potrebbe non farci caso, ci sono vari indizi in questa nota d’addio di Systrom che suggeriscono la vera storia dietro le loro dimissioni, che molto probabilmente sarà rivelata nelle prossime settimane.
Ora, diamo un’occhiata ad alcuni campanelli d’allarme nell’annuncio che dicono che tra loro e Facebook non è tutto a posto:
Tempistica
Il fatto che i due cofondatori se ne stiano andando via insieme è di per sé notevole. E il fatto che gli annunci delle loro dimissioni non siano state scaglionate, con un consueto preavviso di sei settimane per dare un aspetto di stabilità e transizione, è ancora più incredibile. Il messaggio è chiaro: questo non era previsto.
Manca qualcosa
Ci sono due nomi che non hai visto nell’annuncio: Mark Zuckerberg e Sheryl Sandberg. Il tradizionale ringraziamento al fondatore dell’azienda può essere un luogo comune, ma è importante. Ometterlo nella nota d’addio è l’equivalente di non restituire la stretta di mano di qualcuno.
Esplorare la nostra creatività… nuovamente
La parola chiave qui è “nuovamente”. I fondatori sembrano intenzionati a chiarire che esplorare la loro creatività e curiosità – la linfa vitale di tutti gli innovatori tecnologici – non era qualcosa che potevano fare all’interno di Facebook.
Costruire cose nuove
C’è un’altra regola non scritta del business della Silicon Valley: si lasciano le aziende per andare a trascorrere più tempo con la famiglia, per “ricaricare le batterie” o per collezionare auto sportive d’epoca. Ma non si lascia un’azienda per prepararsi a costruire un prodotto nuovo e potenzialmente concorrente.
Tempismo (seconda parte)
Questo non è menzionato nella nota d’addio, ma è un ulteriore indizio che indica la brusca decisione: Systrom aveva in agenda diversi impegni di alto profilo nelle prossime settimane, tra cui The Information subscriber summit del 18 ottobre e la conferenza WSJD Live a Laguna, in California, a novembre.
“Le ottiche sono così chiaramente in contrasto“, ha detto una persona vicina all’azienda. “Non si esce così!“
[Via businessinsider.com]