Twitter è “il social di tutti”. No, non nel senso che tutti lo usano, ma nel senso che chiunque può utilizzarlo senza bisogno di aiuto esterno.
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ToggleCrei il tuo account e sei libero di scrivere e pubblicizzare ciò che vuoi… ammesso e non concesso che tu riesca a farlo nei 140 caratteri consentiti: ci vuole un pizzico di sarcasmo, molta concentrazione e dono della sintesi per “partorire” un tweet efficace e piacevole allo stesso tempo.
Twitter lo sa, ma dà una possibilità a tutti: te compreso.
E così cominci ad essere più assiduo e presente, cerchi e segui gli influencer, i Brand, chi parla dei tuoi argomenti preferiti ma i seguaci stentano ad aumentare: i following superano di gran lunga i follower e non ne comprendi il motivo.
E quando anche il peggiore dei penitenti ha più follower di te, non ci vedi più! Non vorrei rovinarti il gioco, ma mi viene da pensare e da chiederti: e se stessi sbagliando qualcosa?
Capita a tutti: non siamo perfetti e soprattutto se non siamo “del mestiere” qualcosa ci può sfuggire. E ti dirò, stranamente i dettagli che sfuggono ai più sono quasi sempre gli stessi (e ad oggi non me ne spiego il motivo, ma ci deve essere qualcosa che ci portiamo dentro nel DNA).
Ho provato a raccogliere di seguito gli errori da evitare su Twitter, sperando di riuscire ad aiutarti nell’individuare il/i motivo/i del mancato exploit (ancora per poco!).
#1. Sei l’uomo senza volto
O peggio un uovo. Tu seguiresti un fantasma o un uovo? Abbi pazienza: la prima operazione da fare, dopo aver creato l’account su Twitter, è configurare il profilo, preferibilmente in modo completo e coerente. Se sei una persona, la foto sarà personale. Se sei un Brand, la foto del profilo sarà il logo aziendale.
#2. Sei prolisso
L’ho detto poche righe sopra: non puoi stare su Twitter se non riesci a stare nei 140 caratteri. Anzi, meno è meglio! I tweet più brevi (ma intensi e accattivanti) riescono a catturare l’attenzione e a creare interesse e la voglia di essere retwittati e preferiti quasi il 20% delle volte in più rispetto ai tweet lunghi. Io te l’ho detto, poi a te la scelta.
#3. Dis-inte(g)razione dei rapporti
Sai quanto è importante interagire con le persone per creare nuovi e duraturi rapporti e conversazioni, vero? E lo stai facendo veramente? Se retwitti, rispondi ai commenti, partecipi alle discussioni e contatti personalmente anche tramite messaggio privato (DM in gergo twitteriano) allora la risposta è si. Diversamente… ti consiglio di rivedere le tue abitudini!
#4. Sbagli i tempi
Su Twitter, la tempistica è tutto. Sai anche i più convinti twittatori prima o poi crollano e vanno a dormire. Ed è complicato riuscire a dialogare con persone che dormono. E lo dico con cognizione di causa: ci ho provato.
Scherzi a parte, in base al tuo target tieni conto (anche) del fuso orario e regola la quantità di tweet da pubblicare: non tempestare lo stream per un’ora e poi scomparire nel nulla. Anche perché il tuo scopo principale è di avere retweet e la visibilità di un tweet è davvero molto breve (meno di 5 minuti):non avrebbe alcun senso twittare in notturna (a meno che non si tratti di #LiveTweeting).
Hootsuite o Buffer potrebbero aiutarti a spalmare la tua presenza durante le ore della giornata, schedulando il giusto contenuto in base al target del momento.
#5. Quando leggi “hashtag” pensi “Eh?!”
Uno, nessuno, centomila: questa è la regola che vedi spesso applicata su Twitter. Un solo hashtag (mirato, mi auguro), nessun hashtag o una sfilza di hashtag tanto lunga da far venire la miopia.
In due casi su tre non si va da nessuna parte. Nel rimanente, non si fa fortuna.
Come usarli al meglio? Due o tre al massimo per ogni tweet, in linea con il contenuto del tweet stesso. E non ci pensiamo più
#6. Occhio ai contenuti
Non condividere link se non sei certo della provenienza e del sito cui rimandano: rischi di perdere i follower che ti sei sudato fino ad oggi.
Punta tutto sui contenuti: creati ad hoc per il tuo pubblico, magari con un hashtag unico e univoco che ti aiuti ad identificarti online, a lungo termine.
Hai per caso individuato la dimenticanza tra i sei elencati? Forse è il caso di fare qualche retweet in più, sistemare la foto del profilo o twittare ad un orario ottimale: e sono certa che il tuo account volerà alto prima di quanto tu possa immaginare.
Se la dimenticanza non è nell’elenco, vuoi condividerla con me nei commenti? Potrebbe essere utile a qualcun altro: sharing is caring 😉
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2 risposte
Non fanno una grinza, li seguo tutti e da un paio di settimane ho un successone
Ottimo Ferruccio! ^_^ Se ne scopri altri, facci sapere 😉