L’anno è appena iniziato, i buoni propositi si sprecano e, come sempre, si cerca ispirazione per sviluppare una buona strategia di Web Marketing. Con una particolare attenzione a tutto ciò che rientra nel concetto di Inbound Marketing. Possibile? Impossibile? Difficile guardare nella sfera di cristallo per capire cosa funzionerà.
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ToggleQuesto, però, è il mio obiettivo oggi: definire una serie di soluzioni da mettere in pratica per sviluppare un processo di blogging (d’altro canto mi occupo di questo) degno di questo nome. Soprattutto capace di cucirsi intorno alle tue esigenze. Perché questo è uno dei problemi storici: tutto si delinea in forma teorica.
Si parla di inbound marketing, e poi di blogging, perché è argomento utile. Ma difficilmente ci si allontana dal concetto di scrittura online. E ti faccio una sorpresa: mantenere un diario online, aziendale o personale, non è solo scrivere. Proviamo ad andare oltre? Ecco gli obiettivi per fare blogging nel 2018.
Ripensa in grande i tuoi contenuti
Il punto di partenza per la tua attività online dedicata al blog: devi creare dei contenuti utili, puntando verso qualcosa di diverso rispetto alla stesura di testi. Devi investire nel content marketing che sa farsi amare dal pubblico. Questo significa trovare la soluzione per soddisfare un’esigenza specifica per un determinato pubblico.
Non basta pubblicare per avere successo, non è sufficiente esserci per dare risalto al blog. La ricerca di www.smartinsights.com sottolinea che nel 2018 il lavoro di content marketing sarà sempre al centro degli investimenti del settore web marketing: “We see content marketing as the engagement fuel that powers all digital communications from search to social to email marketing to creating website experiences which convert”.
Ma è vero che non si può procedere senza una bussola o un riferimento. Va bene creare e ideare ma bisogna agire in modo sistemico. Con analisi precedente e successiva per organizzare al meglio i risultati e per valutare cosa, come e in che forma pubblicare i tuoi contenuti. In pratica, questo vuol dire studiare a fondo.
Cosa? Gli intenti di ricerca e le necessità del pubblico per avere un blog capace di inglobare scrittura, video, immagini, grafici, podcast, PDF da scaricare, sondaggi, elementi interattivi, mappe geografiche e altro ancora.
Come puoi vedere da questo grafico di www.orbitmedia.com, c’è una forte correlazione tra bontà e varietà. I blogger che scrivono post più lunghi ottengono risultati migliori? Dipende dal come si scrive e in relazione a quel intento di ricerca, però l’analisi in questione suggerisce un collegamento diretto tra contenuti ricchi – sia in termini di testo che di altri media – e un’attività di blogging remunerativa in termini di obiettivi.
Per approfondire: webwriter toolbox, gli strumenti per scrivere meglio
Devi investire nella distribuzione
Un consiglio per il tuo blog: ripensare alle formule per diffondere i contenuti. In primo luogo la newsletter, ma non solo. Si parla molto di chatbot e di soluzioni utili per intercettare un pubblico attraverso l’opera di un canale automatizzato, che spesso prende forma di chat. Anzi, usando una definizione da Wikipedia:
“Programmi che simulano una conversazione tra robot e essere umano. Questi programmi funzionano o come utenti stessi delle chat o come persone che rispondono alle FAQ (frequently asked question) delle persone che accedono al sito”.
I chatbot possono essere usati per fare molte cose, si sviluppano nel settore delle vendite online e nel customer care service. Grazie all’intelligenza artificiale questo scenario sembra una miniera d’oro per chi fa marketing. E per chi vuole fare blogging nel 2018? Facebook Messenger può essere un buon punto di partenza.
Puoi creare un chatbot che funge da canale per mantenere una relazione con il tuo pubblico, per aggiornarlo e per fare in modo che riceva le notizie che ritieni opportune. Infatti, tra le tante funzioni svolte da un chatbot trovi la personalizzazione del messaggio di benvenuto e, soprattutto, integrazione dei feed rss. Ecco una serie di tool che puoi usare per creare un chatbot con Facebook Messenger:
- chatfuel.com
- botsify.com
- chatbots-builder.it
La distribuzione dei contenuti non passa solo attraverso questi sistemi, oggi ci sono una serie di applicazioni push che permettono di creare degli alert sul browser e sul desktop di chi vuole rimanere aggiornato. Tra le soluzioni migliori suggerisco il plugin OneSignal e Push Monkey, due ottime app per Web Push Notification.
L’importanza della costanza
Troppe volte ho sentito parlare del concetto di qualità a discapito della quantità. Ed è giusto, non puoi sacrificare il tuo nome per scrivere tutti i giorni. Molti blogger (io in primis) hanno eliminato qualche pubblicazione settimanale per fare largo ad articoli completi, lunghi e approfonditi. Ma la vera forza di chi fa blogging è sempre la stessa: la costanza, ma non solo nella scrittura dei contenuti.
In realtà questo è il primo punto da rispettare. Una ricerca di Hubspot (del 2015, ma aggiornata al 2017) sottolinea l’importanza degli aggiornamenti di un blog nella generazione dei lead e del traffico. Del traffico utile, per intenderci. Quindi l’aspetto da considerare è duplice: costanza degli aggiornamenti e dell’analisi necessaria per portare le persone che ti servono sul blog. Ecco i grafici che ti voglio mostrare.
Il secondo schema mette a confronto il processo creativo in due settori differenti, B2B e B2C. Come ovvio, nel secondo caso c’è una maggior sensibilità rispetto al numero di post pubblicati – soprattutto nella fase da 6 a 10 post al mese – ma un punto è chiaro: la quantità non deve essere messa in secondo piano. Sempre prendendo come riferimento l’importanza di un contenuto studiato per il pubblico di base.
La costanza deve essere un valore nel ritmo, con un buon calendario editoriale, e nella ricerca dei titoli da sfruttare per il pubblico. In questo l’analisi delle parole chiave da sfruttare diventa sempre più importante in termini di keyword research, e con l’aiuto dei vari SEO tool oggi puoi fare molto. Ma l’obiettivo non deve mai essere confuso: non devi lavorare per aumentare il traffico, ma i lead e i profitti.
Per approfondire: come usare i SEO tool nel web writing
La tua strategia di blogging
Questi sono dei punti minimi per affrontare il tema della strategia di blogging. O meglio, sono dei passaggi che reputo indispensabili per affrontare un nuovo anno di pubblicazioni: scrivere con consapevolezza, cercando di superare il concetto di scrittura. Ma distribuendo in modo diverso ciò che si crea. Questo è il mio modo di fare blogging, ora aspetto la tua opinione nei commenti.
Una risposta
Assolutamente – a prescindere dai cambiamenti di mezzi, strategie, ecc., essere costanti è una necessità sempre attuale.
Anche per questo penso sia bene cercare di fare al meglio ciò che si sa fare, invece che esaurirsi in mille rivoli solo perché “i nostri concorrenti stanno provando questo e quello, quindi dobbiamo farlo anche noi”.
Buon 2018!