Quando inizi a usare i social network hai un unico obiettivo: aumentare le visite del blog o del sito web. In che modo? Attraverso i link che condividi. Poi ti rendi conto che lavorare (sul serio) con il social media marketing vuol dire tanto altro. E non solo pubblicare articoli più o meno interessanti, anche se questo rientra nei principi dell’inbound marketing. Ma cosa puoi fare con i social? C’è veramente tanto altro da indagare?
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ToggleIn primo luogo puoi creare una community intorno al tuo brand, e poi ottimizzare il processo di customer care service gestendo al meglio i clienti online. Ma, soprattutto, puoi intuire cosa vogliono i tuoi clienti e cosa desiderano le persone che vuoi raggiungere. Perché proprio attraverso i social puoi dare qualcosa in più alla tua strategia. Puoi intuire ciò che ti serve per creare contenuti di qualità, vale a dire gli interessi della platea.
Il concetto di qualità nei contenuti è legato indissolubilmente a tutto questo. Perché solo analizzando e scoprendo la tua audience, definita attraverso le personas, puoi scrivere articoli, creare immagini e pubblicare video in grado di intercettare desideri di chi dovrebbe trovarsi dall’altro lato del monitor. Quindi, come verificare le esigenze e le necessità delle persone che vuoi trasformare in clienti? Ecco una serie di passaggi.
Usa con cura gli Insight di Facebook
Tra gli strumenti che consentono di registrare i bisogni dei tuoi clienti attraverso i social c’è Facebook Insight, i numeri della tua fan page. Per sfruttare questo tool non devi diventare per forza un esperto di dati e numeri di questo social network, anche se sarebbe la soluzione ideale per ottenere risultati degni di nota.
Ti indico la strada: vai sulla pagina principale dedicata alla tua realtà e analizza quelli che sono i post che hanno ottenuto i risultati migliori. Facebook Insight è molto dettagliato e attento nel suggerire queste metriche: è nel suo interesse farti pubblicare contenuti utili all’individuo. Che sarà felice di cliccare sulle ADV.
Di conseguenza ti fornisce tutti i dati per mostrare i post che hanno avuto maggior engagement. E che hanno ottenuto i risultati migliori dopo l’esordio online. In questo modo puoi scoprire cosa vuole il pubblico.
Ma anche cosa si aspetta dalla pagina. Così puoi portare tutto sul calendario editoriale di Facebook. Ricorda che il modo migliore per superare i problemi di portata organica, costantemente in ribasso, è proprio questo: pubblicare ciò che le persone vogliono e si aspettano dalla tua pagina. Non basta seguire le tue idee e opinioni.
Per approfondire: come fare lead generation con LinkedIn
Analizza le statistiche di Instagram
Altro strumento per intercettare cosa vuole il tuo cliente: le statistiche di Instagram. Come suggerito pochi giorni fa sul blog di Studio Samo, Instagram Insight offre una panoramica ampia delle metriche ottenute con i contenuti visual. Grazie a queste misurazioni puoi estrapolare numeri decisivi per decifrare i gusti.
Così puoi programmare dei contenuti in grado di intercettare i bisogni. Senza dimenticare che il visual su Instagram, oltre che muoversi attraverso foto e video, può diventare una narrazione grazie alle Instagram Stories. E le registrazioni offerte da questa piattaforma non ti abbandonano, anzi. Danno numeri interessanti per analizzare e migliorare il formato narrativo. Il visual storytelling su Instagram è efficace.
Traccia i gusti e i trend su Twitter
Una grande soluzione per capire i contenuti utili al pubblico e per i clienti arriva da Twitter. E soprattutto da tutti gli strumenti per analizzare, fino in fondo, quelli che sono i trend che vengono discussi su questo social network. Un social che offre diverse soluzioni per tracciare i contenuti. In che modo?
In primo luogo con la search interna. Twitter presenta un ottimo motore di ricerca che poi usare per cercare parole chiave e hashtag. Poi ci sono le statistiche che sono sempre utili e le Twitter List che ti consentono di raffinare le tue fonti. Grazie a questi elementi puoi raccogliere le persone che affrontano determinati contenuti.
E che potrebbero essere interessanti per completare il tuo calendario editoriale. D’altro canto tutto questo ha un’importanza relativa se metti a confronto le funzioni base di Twitter con quelle dei migliori social media tool.
Strumenti per verificare le esigenze
Ce ne sono tanti di strumenti per ottenere informazioni su questo punto. Ad esempio Hootsuite e Tweetdeck sono perfetti per rintracciare topic e seguire con precisione gli aggiornamenti che ti interessano. In questo modo sai sempre qual è la strada da seguire e quali possono essere le richieste dei tuoi follower. E dei clienti.
Ma ci sono anche altri strumenti per seguire le necessità delle persone che vuoi raggiungere sui social. Qualche esempio concreto? Ecco una lista di social media tool che dovresti conoscere e usare sempre.
- Mention per ricevere menzioni ogni volta che viene pubblicato un post con una determinata parola chiave.
- SpyFu, tool gratuito fino a 5 keyword per monitorare gli argomenti da presidiare sui social network.
- AdEspresso per spiare le inserzioni dei competitor e capire come si muovono in questo campo.
- Followerwonk per individuare come si comportano account su Twitter e per scoprirne le qualità.
A cosa serve tutto questo? In primo luogo a creare dei contenuti di qualità. Questo concetto, che è sempre affrontato con superficialità, si può unire sotto un’unica bandiera: devi creare qualcosa di utile e piacevole per le persone con le quali vuoi e devi comunicare. Conoscere gli argomenti che interessano vuol dire giocare una carta importante nella stesura e nella creazione di post organici e sponsorizzati.
Queste operazioni possono essere declinate anche per altri scopi. Ad esempio per tutte le attività di content marketing che ruotano intorno allo storytelling, all’influencer marketing fino al blog outreach e al Digital PR.
In ogni caso se vuoi la soluzione migliore per questo lavoro devi chiedere di BuzzSumo, in pratica il tool definitivo per definire tutto ciò che riguarda condivisioni e opinioni di un determinato pubblico nei confronti di un topic. Se vuoi il massimo questa è la strada da seguire. però il tool è a pagamento.
Da leggere: come usare al meglio il lead magnet
Vuoi definire le esigenze dei clienti?
Questa è la mia esperienza per quanto riguarda il lavoro di analisi e ricerca dei contenuti che potrebbero piacere. E quindi ai potenziali clienti. Usare i social network solo per spingere link e contenuti senza guardarsi intorno vuol dire utilizzare solo una parte della grande forza disponibile a chi si occupa di social media marketing. Sei d’accordo con questo passaggio? Anche tu usi i social per lavorare in questa direzione?
2 risposte
I social network hanno molteplici usi.
Pubblicità, indagini di mercato, vendita, sponsorizzare un brand, raccogliere contatti ecc.
Saperli usare determina il futuro delle aziende.
Questo è il punto: si sanno usare? Le aziende lo sanno fare? Riescono a delegare questo compito?