I social media viaggiano alla velocità della luce e non è facile restare sempre aggiornati sulle nuove tendenze della rete.
Indice dei contenuti
ToggleIn generale diversi studi hanno asserito che i social network stanno diventando sempre più visual, e il contenuto, che rimane il Re indiscusso della rete, dovrà necessariamente prendere la medesima strada se vorrà rimanere condivisibile o diventare virale. Si parla inoltre, sempre più spesso, dei social signal, che a quanto pare, nonostante le varie smentite del team di Google, porterebbero un aumento di traffico ai siti anche in ottica SEO.
L’infografica creata da Vocus.com ci offre una guida visual ai principali social media trend del 2014 e ci porta ad esempio alcune best practice di importanti brand.
Agli utenti di Facebook piacciono le foto. Ogni giorno sul social vengono caricate più di 350 milioni di foto. I brand devono quindi cogliere questa opportunità creando engagement attraverso la condivisione di foto.
Starbucks ad esempio, ha pienamente compreso l’importanza di condividere immagini. Ogni giorno pubblica foto delle proprie bevande. La maggiorparte di queste foto sono immagini condivise dai fan su Facebook o su Instagram. In questo modo i fan sono ancora più invogliati alla condivisione.
Grazie all’introduzione delle Twitter card i brand hanno avuto la possibilità di distinguersi in un ambiente popolato principalmente da testo. La condivisione di immagini arricchisce infatti ogni tweet e le foto spezzano la monotonia dello stream attirando maggiormente l’attenzione.
L’Huffington Post condivide un’immagine ad ogni suo tweet e personalizza il “tag title” così da fornire maggiori informazioni.
Google+
Integrato con YouTube, Google Plus offre la possibilità ai brand di aumentare la propria portata. Tutti i video e i commenti appaiono infatti in maniera automatica nel flusso delle notizie di Google +. L’opportunità maggiore per i brand è quello di essere un nuovo luogo in cui creare interazione e nuove esperienze per i propri utenti.
Toyota ad esempio ha creato degli Hangout che ha chiamato “Toyota Collaborator”, attraverso i quali riesce a far vivere a 5 persone contemporaneamente l’esperienza di creare il proprio veicolo dei sogni e provarlo in maniera virtuale con un test drive su Google Maps.
YouTube
Forse il social che sta progredendo con più lentezza nonostante la sua popolarità. Sono i brand che devono provare a reinventare l’utilizzo delle piattaforma a loro vantaggio, mostrando ad esempio i propri prodotti o i servizi in azione.
Chi ha avuto creatività è Adt che attraverso il proprio canale consente agli utenti di fare dei tour virtuali nelle case di famosi atleti che utilizzano ADT Pulse.
Non è più, ma probabilmente non lo è mai stato, il copia e incolla del proprio curriculum cartaceo. Piuttosto deve essere utilizzano per condividere i propri progetti, collegarsi con i professionisti del proprio settore e creare un vero e proprio portfolio virtuale.
Lo chef Paul Maloney, ha ottenuto diversi lavori mostrando su Linkendin le ricette e le foto delle proprie creazioni culinarie.
Flickr
Quello che conta è la qualità. Gli utenti stessi che arrivano sul social hanno alte aspettative sulla qualità delle immagini che stanno cercando. Al momento è il luogo ideale per fotografi e brand che utilizzano strategie visual.
Il fotografo Tyson Robichaud, ad esempio, utilizza il social per creare piccole sfide con i propri follower.
Per i brand è il mezzo ideale per portare traffico al proprio sito. Il proprio profilo, se ben costruito, può diventare un vero e proprio e-commerce. Applicando il proprio marchio a ogni foto, la condivisione del proprio brand avviene in maniera gratuita a ogni Pin.
Nordstrom è il brand più seguito su Pinterest. La strategia è quella di offrire le spese di spedizione gratuite ai contenuti più pinnati, creando così engagement e traffico al sito.
Rappresenta l’esperienza condivisa. Per creare l’identità di un brand è bene creare uno o più hashtag legati al marchio e monitorarli costantemente per avere informazioni dai propri follower sull’effettiva percezione del brand o dei prodotti. Instragram offre inoltre la possibilità di creare concorsi a premi che possono essere utili quando si approda sulla piattaforma per formare un seguito iniziale.
Il brand Chobani ha scelto di utilizzare gli hashtag creati direttamente dalla propria community.
Vine
Hai solo 6 secondi per far emergere il tuo prodotto o il tuo brand. I brand devono creare immagini iconiche che puntino a creare un segnale visivo memorabile.
Oreo, per esempio, mostra sempre il suo biscotto celebrità in modalità full-portrait all’inizio di ogni video promozionale.