Avete notato un grande cambiamento nelle SERP negli ultimi anni? No, non sto parlando di Panda, Penguin e BERT, ciò di cui sto parlando è che YouTube sta prendendo il sopravvento in Google.
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ToggleA causa dell’autorità incredibile di YouTube (e il fatto non da poco che sia di proprietà di Google), quasi ogni ricerca sembra avere almeno un video nella prima pagina. E a volte – come nell’esempio qui sotto – oltre la metà della SERP è disseminata di video:
Oggi ho intenzione di mostrare come potete ottenere più traffico al vostro sito web grazie al posizionamento dei video in Google (e nel motore di ricerca interno di YouTube). Ecco un po’ di dritte SEO per YouTube:
Come funziona il motore di ricerca di YouTube
Come per i numerosi fattori di ranking di Google, nessuno conosce veramente tutti i fattori dell’algoritmo di YouTube. Dalla sperimentazione e dal reverse engineering, la comunità SEO ha capito che questi sono i segnali più importanti:
- Il titolo del video contiene la parola chiave
- La durata del video (più lungo è generalmente meglio posizionato)
- Il coinvolgimento degli utenti (Mi piace vs non mi piace, numero dei commenti, reazioni e condivisioni sono interazioni che piacciono molto al motore di ricerca di YouTube)
- La parola chiave compare nella descrizione
- Il numero totale di visualizzazioni
- Il “ChannelRank”: il numero di persone iscritte al canale YouTube del video
Il Watch Time merita una menzione a parte. Secondo la comunità SEO sarebbe il fattore che influenza maggiormente il posizionamento di un video su YouTube.
Nella pratica è il tempo complessivo che le persone trascorrono sui video del vostro canale nella stessa sessione di visione. Supponiamo che un utente X approdi su un video lungo 10 minuti e ne guardi 5 minuti per poi passare a un secondo video dello stesso canale di cui guarda 2 dei 6 minuti totali:
Watch Time = 5 minuti + 2 minuti = 7 minuti
Più alto è il Watch Time, più i vostri video potranno finire in prima posizione fra i risultati del motore di ricerca di YouTube, ma anche nei video correlati o nei consigliati della Home.
Come si migliora il Watch Time? La risposta è sempre la stessa: Content is King.
Creare video di qualità, rilevanti per il pubblico di riferimento e rispondenti all’intento di ricerca è la base di ogni buona strategia SEO per YouTube.
Inoltre un video di qualità ha alte possibilità di essere embeddato, cioè inserito in altri siti web. L’embed influisce positivamente sul posizionamento sia su YouTube, perché fa crescere ulteriormente il Watch Time, sia nella Serp di Google, dove ha funzione di backlink.
Se volete saperne di più sui fattori di ranking di YouTube, date un’occhiata a questa bella #infografica (via TagSEO):
Ricordate che non c’è bisogno di impazzire nel cercare di ottimizzare ogni singolo segnale di ranking di YouTube. Come per il SEO “regolare”, la creazione di contenuti di alta qualità è la metà del gioco. Content is (ancora una volta) King!
Ricerca delle parole chiave
Sapete già che la ricerca di parole chiave è incredibilmente importante per il successo di una campagna SEO. Nel SEO per YouTube non è diverso. In realtà, la ricerca di parole chiave può anche essere più importante per i video.
Perché? Perché Google non mostra video nei risultati per determinate parole chiave. In qualche modo ritiene determinate parole chiave adatte per i risultati video, come filmati, tutorial, e soggetti ad alto impatto visivo.
È sempre possibile ottimizzare il vostro video per una parola nella speranza che Google lo mostri, ma avrete più successo scegliendo parole chiave per le quali Google già mostra i video nelle SERP.
Consiglio di usare lo strumento per le parole chiave di Google Ads per trovare parole chiave nella vostra nicchia. Usate anche Google stesso: se vedete una lunga lista di risultati video, vi consiglio di creare un video intorno a quella parola chiave.
E se davvero si vuole classificare all’interno di YouTube è possibile utilizzare questo strumento per le parole chiave di YouTube o sfruttare la funzione di auto-completamento dalla barra di ricerca di YouTube per avere un’idea su quali sono le keyword più digitate dalla vostra nicchia.
Creare il vostro video
Purtroppo non c’è nessun trucco per fare grandi video: il contenuto deve essere eccellente. Se non lo è, farete a cazzotti con le metriche di user-experience che YouTube utilizza per classificare i video. In generale, ecco alcuni consigli per rendere il vostro video interessante e piacevole da guardare:
- Se state facendo un video screencast (quando si registra lo schermo del computer), assicuratevi di utilizzare zoom, movimenti e luci per rendere il contenuto più interessante e facile da seguire.
- Assicuratevi che la qualità audio sia di alto livello. Che ci crediate o no, la gente giudicherà il vostro video in primo luogo sulla qualità audio. Ha senso investire in un microfono di qualità, se siete seriamente interessati alla produzione di video.
- Se state registrando con una videocamera, assicuratevi che l’illuminazione sia dietro di voi, non davanti.
Ottimizzazione SEO
Qui è dove il “SEO” entra in gioco. Fortunatamente, gli stessi fattori SEO on page fondamentali che si usano per le pagine web e i post dei blog si applicano anche a YouTube, come ad esempio:
- Mattete la parola chiave di destinazione all’inizio del vostro titolo del video
- Mettete in maniera naturale (non riempite) la parola chiave nella descrizione del video
- Aggiungete le parole chiave LSI (cioè sinonimi e termini correlati alla vostra parola chiave) nella descrizione del video
- Pubblicate contenuti coinvolgenti che tengano le persone incollate al vostro video
Come per il SEO per le immagini, in YouTube conta anche includere la parola chiave nel nome del file video. Ad esempio, diciamo che abbiamo fatto un video su come cucinare i tortellini. Quando avete finito le riprese del video, rinominate il file come segue:
come-cucinare-i-tortellini-video.mp4
Utilizzare la nuova feature Video Chapters influisce positivamente sul YouTube SEO. Questa funzione permette al creator di inserire una timeline all’interno della descrizione del video per suddividere il contenuto in sezioni tematiche.
In questo modo l’utente potrà raggiungere facilmente un argomento di interesse cliccando sul capitolo indicato nella description o, ancora meglio, direttamente sulla barra di avanzamento del video.
Lato SEO, chi usa Video Chapters comunica a YouTube che il video scandito in una sequenza temporale cliccabile migliora la User Experience. E – come già saprete – la UX è un fattore di ranking fondamentale sia per Google sia per YouTube.
Non solo: aggiungere le sezioni alla descrizione video di YouTube vi consentirà di inserire nei titoli dei capitoli parole chiave correlate alla focus per intercettare il Search Intent.
Ma come si attiva la funzione Video Chapters?
fonte Tubics
Vi basterà inserire nella descrizione questa struttura, avendo cura di scrivere correttamente la timeline:
0.00 | spazio (o trattino alto) | Titolo del paragrafo
Ripetete la stessa formula per ogni capitolo.
Quanto all’uso dei Tag su YouTube, la comunità SEO considera i Tag metadati poco utili ai fini del posizionamento SEO di un video – e comunque sempre secondari rispetto a Titolo e Descrizione. Tuttavia potrebbero rilevarsi fondamentali per l’utente che voglia scoprire i vostri contenuti quando i video, il Titolo o la Descrizione contengono errori di ortografia.
Promozione
Una volta che avete un video ottimizzato SEO caricato, è il momento di promuoverlo! Ricordate che i commenti, i “Mi piace” ecc svolgono un ruolo sia per YouTube che per il posizionamento su Google, quindi non siate timidi nel diffondere ovunque il vostro video.
Qui ci sono alcune cose che potete fare per ottenere molti bulbi oculari puntati sul vostro nuovo video:
- Inviate una comunicazione via e-mail alla vostra mailing list che annuncia il vostro nuovo video (assicuratevi di chiedere loro di commentare e condividere)
- Promuovete il video sui social network, come LinkedIn, Google+ e Facebook
- Mettete un link al video nelle pagine autorevoli del vostro sito (e su altri siti dove scrivete regolarmente)
- Considerate il vostro video un’altra pagina del vostro sito, e cercate di conseguenza di ottenere link. Per esempio, chiedete ai vostri partner commerciali di mettere un link al vostro video.
Considerazioni finali
Se avete problemi a posizionare il vostro sito per parole chiave molto competitive, vi consiglio di provare a posizionare i video, invece. Sono generalmente facili da produrre e da promuovere.
E, a differenza di un nuovo post sul blog – che può richiedere mesi per posizionarsi – i video di YouTube spesso arrivano in prima pagina nel giro di poche settimane.
Per di più il contenuto video è un trend di marketing in continua crescita e supererà presto tutti gli altri contenuti in termini di consumo. Ultima considerazione, ma non per importanza: YouTube è il secondo sito web più visualizzato al mondo dopo Google.
Queste sono soltanto alcune delle ragioni per cui fare SEO per YouTube e ottimizzare correttamente i contenuti video sulla piattaforma vi permetterà di apparire tra i primi risultati di ricerca.
In passato avete pubblicato video su Youtube o siti web ma soltanto adesso vi rendente conto che non erano SEO oriented? Niente paura: potete applicare i consigli contenuti in questo articolo anche ai vecchi contenuti e ottenere un ottimo posizionamento sia su Google sia su YouTube a partire da adesso!
Una risposta
Bell’articolo, grazie mille! Una domanda su una buona strategia SEO per un blog i cui contenuti sono per la maggior parte video: sarebbe più utile che l’utente vedesse i video rimanendo sulle pagine del blog, anzichè spostarlo con un link sul canale YouTube? In questo modo si avrebbe maggiore traffico e maggiore permanenza sul sito. Stessa cosa per la condivisione sui social: meglio condividere sulla propria FanPage la pagine del blog relativa al video rispetto a postare direttamente il video? In questo modo si perderebbe la possibilità di fruizione immediata del video, però si avrebbe più traffico in entrata sul proprio blog. Qual è la migliore strategia?