Quindi ti sei finalmente deciso ad aprire un blog, ma forse ti stai chiedendo quanti articoli dovrai scrivere prima di aprirlo ufficialmente.
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ToggleSe hai già iniziato a bloggare da qualche anno, forse hai già dimenticato le difficoltà dei primi tempi. Tu hai iniziato senza una guida, ti sei lanciato. E sei stato fortunato. Sei sicuro? Forse le cose sarebbero andate in modo diverso con una guida al tuo fianco, forse adesso saresti il padrone della blogosfera. Chi può dirlo.
Un punto è certo: per iniziare un blog hai bisogno di una strategia chiara, devi preparare un piano editoriale. Proprio come suggerisco nel mio video corso di blogging.
Ma una delle domande classiche di questo mondo è proprio sul primo passo da muovere: come devo iniziare a bloggare? E ancora, quanti articoli servono per iniziare un blog? Devo caricare prima un certo numero di articoli e poi dare il via alle danze, oppure parto da zero? Ecco, queste sono le classiche situazioni che possono fare la fortuna di un blog.
Tutti vorrebbero iniziare nel modo giusto, non credi? Io ho dato una mano a diversi clienti, ho anche avviato qualche progetto personale nel mondo del blogging. E ho capito che ci sono 2 soluzioni differenti per iniziare un blog. Scopriamole insieme, cercando di individuare i vantaggi.
Aprire un blog: scrivere prima di pubblicare
Questo passaggio è chiaro: creare una serie di contenuti per fare in modo che il visitatore trovi un blog già avviato. Un blog con una serie di articoli da leggere e sfogliare. Può essere una buona tattica, a patto che ci siano tutti i contenuti utili al lettore/utente finale. Non basta scrivere gli articoli, devi fare in modo che la sua esperienza di navigazione del tuo blog sia completa. Quindi non puoi dimenticare:
- Pagina about me.
- Pagina contatti.
- Landing page.
Certo, ci sarebbero anche altre pagine statiche. Quelle indicate, però, sono indispensabili per comunicare autorevolezza e per iniziare fin dal primo giorno a lavorare sul concetto di inbound marketing. E permettere ai visitatori di diventare potenziali clienti.
Quanti articoli preparare prima di pubblicare? Questo è un numero soggettivo, decidi tu. In ogni caso non esagerare, pensa piuttosto a creare fin dal primo momento una buona organizzazione di tag e categorie. Le tassonomie sono decisive per la buona navigazione del blog, ma anche per ottimizzare il posizionamento dei contenuti.
Molti SEO riescono a conquistare buone posizioni nella serp proprio grazie alle categorie e ai tag, ma devi ottimizzare ogni aspetto di queste pagine. Soprattutto, devono rimanere delle tassonomie semanticamente differenti. Cosa significa? Inutile creare un tag uguale a una categoria, così come è inutile pubblicare due tag con lo stesso significato (tipo webwriter e web writer): rischi solo di creare pagine con contenuto duplicato.
Vantaggio: il blog è professionale, impeccabile, già pronto per essere letto e sfogliato.
Aprire un blog: iniziare con il primo post
Tecnica inversa: il tuo blog inizia con il primo post. Semplice ed efficace. Anche in questo caso vale il ragionamento precedente. Devi assicurarti che ci siano tutte le pagine necessarie per soddisfare le domande dell’utente. E devi avere un piano chiaro di tag e categorie: a tal proposito nei corsi di blogging propongo di usare sempre le mappe mentali (immagine in basso) per organizzare i nodi.
Iniziare un blog con un post d’avvio può essere la decisione giusta per lavorare sul concetto di community, per dare il via a un percorso che vuoi seguire insieme ai lettori della prima ora: stai iniziando una nuova avventura e la vuoi condividere con un gruppo di persone. Con i primi lettori che hanno un’opportunità: seguire un blog dall’inizio. Non capita tutti i giorni, vero?
Io credo che il post di benvenuto sia un’arma a doppio taglio: rischia di diventare un contenuto autoreferenziale (voglio fare questo, voglio parlare di quello). Io ti suggerisco questo: inizia subito con un grande contenuto, con un articolo degno di essere ricordato e condiviso. Magari con un semplice riferimento iniziale all’inizio dell’avventura.
Vantaggio: ti presenti per quello che sei, senza artifici. Sei un blogger che inizia un percorso.
Aprire un blog: la soluzione ideale?
Non esiste. Nel senso che in entrambi i casi puoi ottenere buoni o pessimi risultati. Noto che per i blog professionali c’è una maggiore propensione a partire con una serie di post già pronti, quasi a voler nascondere un’effettiva mancanza. È una buona combinazione, ma se vuoi fidelizzare i lettori al tuo blog – un blog che seguono dal primo post – la seconda strada può essere più efficace.
Tutto rimane nel mondo delle ipotesi: non esiste, lo ripeto per amore della chiarezza, un modo giusto per iniziare un blog. Anche se c’è una strategia che ti permette di aumentare le probabilità di successo. Inizia a coltivare il tuo pubblico prima di aprire il blog, fatti conoscere dalla tua nicchia attraverso discussioni sui social, forum e community. Fai un buon lavoro di Comment Marketing sui blog e nei gruppi di Facebook: devi conquistarti la fiducia delle persone che vuoi raggiungere.
Dopo aver raggiunto questo risultato apri il blog con un primo post, per dare il via a un nuovo lavoro da condividere con chi ha già imparato ad apprezzare il tuo lavoro online. Il web è fatto di connessioni, e nel blogging vince chi riesce a creare un pubblico fedele e capace di apprezzare non solo la professionalità e l’autorevolezza dei contenuti: anche la genuinità dei rapporti hanno un ruolo. Se li riesci a creare prima di pubblicare l’articolo N°1 sei a buon punto.
La tua esperienza
Questa è la mia soluzione per aprire un blog. Puoi partire con un articolo, con un gruppo di post già definiti a tavolino, ma cerca di far conoscere il tuo nome prima di premere il tasto “pubblica”. In questo modo hai una base assicurata. Sei d’accordo? Tu come hai iniziato? Hai qualche dubbio? Lascia la tua opinione nei commenti.
2 risposte
Complimenti Riccardo ti seguo già da tempo su Mysocialweb, e si vede la tua professionalità sempre. Chiaramente partire bene è importante per un blog, ma la costanza, nel pubblicare nuovi post, è un fattore ancora più considerevole. Poichè molti blogger smettono di aggiornare il loro sito dopo pochi mesi, per i risultati poco soddisfacenti. Perciò prima di iniziare bisogna porsi alcuni obiettivi importanti con tanta voglia di raggiungerli creando post in un argomento che più ti appassiona. Proprio come io ho creato, tramite un business plan, il mio portale di borsa e trading online.
La costanza è un elemento decisivo per il tuo blog. Sempre. Anche quando la situazione migliora e inizi a ottenere i primi risultati. la differenza tra un blog che si arrende e uno che ce la fa è questa: la capacità di continuare nel tempo.
Grazie per il tuo commento.