George Konidis, esperto di SEO marketing e fondatore/CEO di GEKO Marketing spesso dice che “stiamo assistendo a un importante cambiamento nel consumo di video e crediamo che sia una buona mossa per i brand e le aziende online lavorare per aumentare la loro visibilità su Youtube e altre piattaforme di contenuti video”.
In pochi sanno che, ad esempio, i video sulle landing page sono in grado di aumentare le conversioni di quasi l’80%, e oltre il 50% dei consumatori ha una naturale predisposizione verso i contenuti video dei brand.
Se poi pensiamo che i video hanno radicalmente cambiato le abitudini della Generation Z con una cambiamento epocale del consumo di informazioni generazionali (dove la Gen Z preferisce il video alla lettura) è chiaro che il prossimo grande trend di marketing dei contenuti sarà tutto incentrato intorno ai video.
Come si applica la SEO ai contenuti video
“La maggior parte delle strategie SEO non tiene conto del fatto che la piattaforma basata su contenuti video in streaming YouTube è il secondo più grande motore di ricerca dopo Google, e sta recuperando rapidamente”, dice sempre Konidis, ed è per questo motivo che, come abbiamo detto, bisogna parlare di un’evoluzione delle preferenze generazionali.
La storia e l’evoluzione del marketing e della pubblicità la conosciamo bene. La pubblicità inizialmente per le aziende è nata sulla radio AM, poi è passata alla televisione, e ora il web è il mezzo più utilizzato dalle aziende che si sforzano di raggiungere un pubblico sempre più ampio.
La Generation Z è nata con gli smartphone in mano e, come tale, è fortemente influenzata dall’aumento di piattaforme come YouTube, Instagram e Facebook.
In media, i membri di Gen Z consumano più di 68 video al giorno, con circa il 71% dell’intera generazione che guarda almeno 3 ore di video al giorno.
Oggi i video sono sempre più facili da realizzare e, secondo HubSpot, il 2018 ha completamente trasformato il modello di video marketing passando dai video di eventi ai video esplicativi.
La maggior parte dei video sono diventati “byte-sized” mentre il processo di realizzazione è diventato una scienza popolare e non più un mondo relegato ai professionisti del cinema e della televisione.
“Le strategie SEO che possono adattarsi al video marketing sono già pronte per avere successo”, dice Konidis. “I video hanno tassi di engagement e di conversione più alti di qualsiasi altro mezzo sul web”.
La posizione di Konidis riflette le conclusioni espresse da numerosi studi che citano il fatto che i siti web con contenuti video hanno maggiori possibilità di comparire sulla prima pagina di una ricerca Google.
Ecco perché sembra essere un passo dovuto per tutti coloro che fanno SEO spostare il proprio modello e le proprie strategie verso nuovi orizzonti, dando una maggiore enfasi ai SEO video e al video marketing.
Konidis continua il suo pensiero spiegando che ha imparato “che non si può mai essere soddisfatti dello status quo e che la SEO e il campo dei contenuti persistono con la loro evoluzione al passo con le esigenze culturali”.
Il contenuto è il re, e nell’era di Internet, dove l’informazione non è mai stata così tanta ed abbondante, non sorprende che le strategie di crescita grazie alla SEO possano lanciare le aziende online sempre più in alto.
Basti pensare che ad oggi, nel 2019, YouTube raggiunge in America, e presto anche in Europa, persino più adulti nella fascia di età più elevata (18 – 49 anni) di qualsiasi rete di notizie via cavo.
E comunque non ci dimentichiamo l’assioma più importante: vent’anni fa è nato Google mentre gli smartphone hanno poco più di dieci anni. I ventenni di oggi non hanno mai saputo come fosse la vita senza internet ad alta velocità.
Questa piccola riflessione dovrebbe farci pensare dove il consumo di contenuti digitali e le strategie SEO andranno tra altri dieci anni.
Anche perché la sempre più diffusa diminuzione dell’attenzione delle generazioni più giovani, sempre più bombardate di informazioni e contenuti, darà naturalmente un vantaggio al video come mezzo per divulgare contenuti col quale operare le proprie scelte.
[via influencive.com]