9 consigli per migliorare la pagina prodotto del tuo e-commerce

9 consigli per migliorare la pagina prodotto del tuo e-commerce

Le pagine prodotto di un e-commerce sono risorse che non puoi improvvisare. Il motivo è semplice: qui le persone comprano e portano avanti il tuo progetto imprenditoriale. Hai creato uno shop online, quindi devi spingere le pagine che permettono al processo di andare avanti. Devi ottimizzare le pagine prodotto.

La creazione di un e-commerce è un processo lungo e complesso. Non basta saper usare WordPress o qualsiasi altro CMS per fondare un negozio online degno di questo nome. Il lavoro di ottimizzazione SEO per e-commerce è complesso, soprattutto se il sito web è corposo. Quindi ha molti prodotti in catalogo. Senza dimenticare la user experience che qui diventa decisiva: basta un ostacolo in più per decimare le vendite.

L’attenzione alle schede, però, resta centrale. La home page deve essere gestita nel miglior modo possibile, le categorie sono una risorsa per smistare il traffico e posizionare il dominio su Google per query molto competitive. Nel frattempo le pagine prodotto restano centrali. Ecco 9 punti che non devono mai mancare.

Ottimizzazione base delle pagine e-commerce

Prima di concentrare l’attenzione sulle pagine prodotto credo che sia giusto sintetizzare quello che dovrebbe essere presente in tutte le risorse di un e-commerce. Inizio da un passaggio relativo alla sicurezza: tutte le pagine devono presentare il certificato SSL che permette di passare da HTTP a HTTPS. Su un e-commerce questo è indispensabile perché le persone lasciano dati sensibili e devono sentirsi al sicuro. Non puoi fare altrimenti.

Punto secondo: la velocità di caricamento delle pagine. Ogni secondo di ritardo sono visite che abbandonano la risorsa e acquisti che vanno via. È tuo preciso obbligo piegare le risorse verso la velocizzazione dell’ecommerce: hosting di qualità, immagini leggere e codice pulito sono la base. Poi ci sono le indicazioni di Gmetrix e Pagespeed di Google che fanno da guida.

Un design responsive è la base, questo è chiaro. Però ci sono una serie di fattori da considerare. Ad esempio usabilità e accessibilità: le azioni del pubblico sul telefonino sono agevolate? Ci sono ostacoli tra il pollice del potenziale cliente, che non naviga ma si muove lungo una retta verticale, e l’acquisto? Hai fatto dei test?

E ancora, i bottoni hanno abbastanza spazio o sono soffocati da altri elementi? Questi fattori possono influenzare con forza il successo del tuo e-commerce e delle pagine prodotti. Tutto il resto si trova qui.

Titolo, tag title e descrizione del prodotto

Il titolo dà il benvenuto e descrive quello che stai per proporre. In una scheda e-commerce questa stringa di testo deve essere semplice e immediata: deve informare. Lo stesso vale per il tag title, l’headline che inserisci nella sezione <head> del codice e che viene letta da Google. Devi curare anche la meta description inserendo benefit (sconti, spedizioni gratis) per convincere il pubblico a cliccare sul tuo risultato nella serp.

Da leggere: come ottimizzare il tag title in chiave SEO

Variabili, quantità e prezzo del bene

Ci sono una serie di microcontenuti che lavorano per aiutarti a vendere il prodotto. In primo luogo ci sono le variabili: se vendi abiti devi permettere di scegliere la tinta, poi ci sono le taglie. E magari il numero: quanti pezzi vuoi acquistare? In questi casi tutto ruota intorno alla semplicità. Le persone devono sentirsi a casa. Anzi, in un negozio reale dove può decidere che colore, quale taglia e che varietà.

Tutto con pochi click. Poi c’è il prezzo che serve a definire la trattativa: deve essere evidente. Ma lo stesso vale per tutto ciò che dovrebbe rendere l’acquisto più semplice, come ad esempio gli sconti con il prezzo originale barrato a favore di quello nuovo. Con percentuali di risparmio ed eventuale IVA inclusa o spedizioni gratuite.

Immagini di ciò che stai vendendo

Questo è un punto decisivo. Il tuo e-commerce deve avere delle immagini, le schede dello shop online devono descrivere il prodotto con le foto. Le persone non devono sentire la differenza tra un negozio e il tuo e-commerce, o almeno devi limitare le differenze. Nella scheda, il telefonino lo voglio vedere da vicino e in diverse angolazioni. E la gonna deve essere fotografata in tutte le versioni. Altrimenti non funziona, non puoi andare avanti.

pagine prodotto
Pagina prodotto con foto chiare.

Non rinunciare alla qualità: contatta un fotografo professionista, crea delle esposizioni chiare e nitide. La qualità degli scatti ripaga il tuo lavoro: investire nelle immagini quando prepari la scheda prodotto è un dovere.

Pulsante per aggiungere al carrello

Il cuore della tua scheda prodotto. Chi decide di acquistare lo fa grazie a questo pulsante. E non in altro modo. Ci sono tutte le informazioni che spingono verso una decisione chiara. Ma alla fine è qui che il pubblico clicca quando prende una decisione. Qualche consiglio utile: lascia respirare il bottone, non soffocarlo e rendilo visibile con un buon colore. Usa una call to action chiara e aiuta il click con una serie di segnali vantaggiosi.

Sto parlando dei segnali che potenziano l’invito e spingono verso il click. Ad esempio la spedizione gratuita, sconti, tempi per far arrivare il bene a casa, semplicità di acquisto, sicurezza del pagamento.

Descrizione breve e dettagliata (se serve)

Chi arriva sulla tua scheda ha bisogno di informazioni. Vuole sapere come usare il prodotto, come può ottenere dei vantaggi concreti e sfruttare le qualità che hai messo in campo. L’errore principale? Gonfiare la scheda e-commerce con una marea di informazioni tecniche che non sempre interessano. Quindi, la soluzione: prima lavori su una descrizione breve e poi inserisci una dettagliata a scomparsa.

Testimonial, rating e recensioni

La leva per ottenere buoni risultati dalla scheda e-commerce. Le persone hanno bisogno del confronto, delle informazioni giuste per decidere se comprare o meno. Queste informazioni arrivano da chi ha già effettuato l’acquisto. Ecco perché è importante avere le recensioni.

Sulla scheda dell’e-commerce devono esserci i testi di chi ha provato il prodotto o il servizio. Sto parlando di testimonial, individui reali con un nome e un cognome che ti aiutano a convincere chi ha dei dubbi. Senza dimenticare il rating, le stelline che sintetizzano le valutazioni nella serp con i rich snippet.

Prodotti correlati

I prodotti correlati sono molto importanti su un e-commerce perché permettono al pubblico di scoprire nuove risorse. E di fare acquisti. Soprattutto se la correlazione è ben studiata, non casuale. Potrebbe essere una buona soluzione creare delle combinazioni di prodotti utili, non devi solo suggerire ma mostrare cosa è meglio per l’utente. Cosa può abbinare per ottenere il massimo dal tuo servizio online.

Pulsanti per condividere la scheda

Ultimo punto: i pulsanti per condividere la scheda prodotto sui social. Sto parlando di Facebook, Twitter e Google Plus senza dimenticare il dark social. Ovvero i button per inviare il link via email o su WhatsApp. Molti e-commerce, come Amazon, offrono la possibilità di estrapolare il codice per l’embedded e il link puro.

Così puoi condividere la pagina come preferisci. Valuta la presenza del tasto Pinterest: se il tuo e-commerce è particolarmente incline al visual, e alle immagini di qualità, avere questo button può essere una risorsa.

Per approfondire: come avviare un e-commerce gratis

Vuoi ottimizzare le pagine prodotto?

Qui trovi una lista delle soluzioni necessarie per migliorare le pagine prodotto del tuo shop online. C’è altro da fare? Certo, devi impostare dei test. Devi provare soluzioni differenti per ottenere il risultato ottimale. Inutile pensare di poter pubblicare un e-commerce e lasciarlo fermo. Aspettando che da solo venda e aumenti il fatturato. Test, test e ancora test: questa è la strada. Sei d’accordo? Lascia la tua esperienza nei commenti.

PS: se hai trovato utile questo post e vuoi saperne ancora di più, prova gratis Studio Samo Pro, la nostra piattaforma con oltre 200 corsi pratici.

Piaciuto? Condividilo!

L'autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti gratis a…

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Potrebbe interessarti anche...

prompt engineering
Jacopo Matteuzzi

Prompt Engineering AI: cos’è, guida pratica

In questo articolo scoprirai cos’è il prompt engineering, perché è così importante, e soprattutto come può trasformare il tuo modo di lavorare con l’intelligenza artificiale.

piano editoriale instagram
Giuliana Curato

Piano editoriale Instagram: come farlo, idee e spunti

Come possiamo fare per emergere tra migliaia di contenuti e assicurarci che il nostro messaggio non solo raggiunga il pubblico desiderato ma che lo coinvolga, lo informi e lo intrattenga nel modo giusto? Ovviamente, creando un piano editoriale strutturato. Scopriamo insieme come!

email marketing automation
Marianna Caravatta

Email Marketing Automation: guida per iniziare

Immagina di poter raggiungere i tuoi clienti con il messaggio giusto al momento giusto, senza dover digitare ogni singola email. Benvenuto nel mondo dell’email marketing automation, dove la tecnologia trasforma la comunicazione in una potente macchina di connessione e conversione. Iniziamo insieme!

Vuoi essere sempre sul pezzo?

Iscriviti a MakeMeThink, la newsletter di Studio Samo. ✉️ Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Manca poco al Black Friday...