Ottenere user generated content su Instagram è uno degli obiettivi centrali di molte strategie di social media marketing. Perché sottolineo questo punto? Semplice, in questo modo puoi ottenere una serie di vantaggi strategici. In primo luogo coinvolgi gli utenti in un percorso partecipativo.
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ToggleLe persone amano essere nelle grazie dei brand che seguono. Questa fase fa parte della customer journey in ottica di inbound marketing: non si conclude tutto con la vendita ma c’è la possibilità di deliziare l’utente. E di ottenere contenuti efficaci in termini di engagement con un costo ridotto.
55 percent of consumers trust UGC over other forms of marketing; 49 percent said the same of brand websites, and only 19 percent of people trust banner ads above all else – www.clickz.com
Attenzione, non voglio dire che ottenere user generated content su Instagram è un lavoro a costo zero, ma il valore in termini di autenticità di questi contributi è senza prezzo. Senza dimenticare il circolo virtuoso di menzioni e condivisioni che si viene a creare a favore delle conversazioni reali.
Insomma, lavorare sugli UGC è un bene. Ma da dove iniziare? Come portare i tuoi follower verso la strada dei contenuti generati in autonomia? Ecco una serie di consigli utili che puoi seguire.
Verifica le menzioni spontanee su Instagram
Spesso non c’è bisogno di creare delle call to action per recuperare dei contenuti generati dagli utenti: sono le community che si muovono in autonomia. Il tuo compito è chiaro: verificare eventuali menzioni che vengono fatte inserendo la chiocciola prima del nome Instagram. Per fare questo basta andare sul tuo profilo e cliccare sul tasto che mostra le immagini caricate da altri utenti.
Così è possibile attivare una conversazione utile per invogliare l’utente a seguire questa linea. Avere una foto generata da un tuo follower è importante, creare un vero e proprio filone per ogni follower è un buon obiettivo. Per fare questo devi creare una conversazione personalizzata.
Suggerisci un tema da raccontare sul social
Questo è l’aspetto più importante per avere dei vantaggi in termini di UGC su questo social network: devi dare la possibilità all’utente di ritrovarsi in una narrazione. Questo significa fare in modo che il suo contributo non sia una semplice esternazione ma il pezzo di una narrazione.
Il visual storytelling in questo caso ti può aiutare: individua un tema e rendilo comune, coinvolgendo i tuoi follower e identificando un obiettivo da raggiungere insieme. Attraverso la produzione e la condivisione di user generated content. Quali sono i punti da sfruttare in questa dinamica?
- Individua un tema da rispettare.
- Dai le indicazioni ufficiali ai follower.
- Condividere gli hashtag.
- Usare la menzione al brand.
- Ricorda di condividere con i credit.
- Usa ADV e Influencer per iniziare.
Vuoi attivare la tua idea di UGC. Non tutti i brand sono in grado di agevolare il processo per incentivare il lavoro dei follower. Quindi può essere una buona idea non solo creare delle sponsorizzazioni per suggerire quest’iniziativa agli utenti, ma puoi sfruttare la leva degli influencer.
Ottenere user generated content su Instagram: influencer
Gli influencer possono essere i primi a condividere foto seguendo il tema della strategia per gli UGC, invogliando i seguaci a seguire lo stesso esempio. Per questo è utile iniziare la campagna per ottenere user generated content su Instagram insieme al lavoro di influencer marketing.
Attenzione, non è necessario lavorare per forza con grandi nomi, in questo caso può essere altrettanto utile (se non meglio) intercettare testimonial locali e targettizzati, mini-influencer con un numero di follower non esasperato ma molto in tema. E con una grande credibilità.
Dai un motivo al pubblico: il premio (simbolico)
C’è un punto che non puoi dimenticare quando vuoi che qualcuno faccia un’azione utile ai tuoi fini: la ricompensa. Devi essere disposto a donare per ricevere. Questo non vuol dire per forza pagare, anzi: la maggior parte delle strategie di contenuti generati dagli utenti si basano sul dono e la ricompensa immateriale. Tripadvisor, ad esempio, non dà nulla a chi lascia le recensioni.
O almeno niente di materiale. Permette a chi si registra di guadagnare dei badge e delle competenze virtuali che non hanno un valore nella vita quotidiana ma ti identificano come utente esperto.
Lo stesso si può fare in una campagna di UGC su Instagram. Come? Dando la giusta visibilità a chi dona il proprio contenuto con una menzione e poi mettendo in evidenza il proprio contributo in qualche modo. Ad esempio destinando la foto che ha ricevuto più mi piace come copertina della Pagina Facebook o inserendola nella newsletter come foto del mese. Non c’è bisogno di fare concorsi a premi per ottenere la spinta verso la generazione di contenuti degli utenti.
Crea un hashtag per le condivisioni Instagram
Se vuoi tener traccia di ciò che succede su questo social e agevolare il tracciamento degli UGC devi creare un hashtag ufficiale in modo da poter registrare nuove pubblicazioni e agire come indicato: incentivando e condividendo i contenuti generati degli utenti per accogliere tutti i vantaggi di foto che nascono da un desiderio reale di condivisione dell’esperienza con il tuo brand.
Il monitoraggio degli hashtag di base, tipo il nome brand, può essere utile ancor prima di aver definito una strategia di generazione dei contenuti su Instagram: spesso accade che questo lavoro venga fatto prima ancora di invitare i follower a produrre foto a tema.
Da leggere: dove inserire gli hashtag di Instagram
Ottenere user generated content su Instagram
Attraverso questa tecnica puoi ottenere vantaggi concreti che difficilmente possono essere riprodotti in altro modo. Le persone hanno fiducia nei volti umani, nelle competenze e soprattutto nelle esperienze condivise da un gruppo di pari. La riprova social serve proprio a questo.
Puoi influenzare attraverso l’azione di un contributo credibile. Anche tu hai deciso di ottenere user generated content su Instagram? In che modo? Lascia la tua opinione nei commenti.