Ecommerce e newsletter, come creare buone esperienze per i clienti

Questa è una delle soluzioni migliori per ottenere buoni risultati in termini di vendita e conversione. Una scheda prodotto può avere maggiori probabilità di conversione in un percorso di email marketing? Scopriamolo insieme.
Ecommerce e newsletter

La newsletter per ecommerce è una delle soluzioni migliori per portare traffico, fidelizzare i clienti, puntare su cross e upselling in modo concreto.

Questo perché si punta su una delle condizioni migliori: raggiungere l’utente – vale a dire il potenziale acquirente del tuo ecommerce – nel luogo più intimo e diretto. Vale a dire la casella di posta elettronica.

Molti puntano su strategie e attività avanzate per vendere di più online. Ad esempio c’è un gran lavoro da svolgere in termini di visual serarch per ecommerce, lo stesso vale per l’attività di influencer marketing e di ottimizzazione SEO. Che restano sempre dei canali decisivi.

Ma la newsletter è diversa da qualsiasi strategia di web marketing. Perché non aspetta che sia l’utente a cercare qualcosa o a muoversi in un ambiente esterno. Raggiunge il potenziale acquirente in uno spazio proprietario. Questo è un vantaggio ma anche una sfida importante.

Vuoi approfondire? Ecco cosa sapere quando crei la newsletter per ecommerce vincente che ti permette di raggiungere i risultati utili.

Vantaggi della newsletter per ecommerce

Prima di iniziare a elencare tecniche e strategie utili per avere una buona newsletter per ecommerce bisogna elencare una base utile di vantaggi. Sono questi che ti spingono a investire in questa direzione virtuosa.

Perché giusto dirlo subito: bisogna investire tanto. Nel web marketing per ecommerce difficilmente si può ottenere una promozione valida a costo zero, sia che si parli di SEO e ADV che di social media marketing.

Lo stesso vale per il lavoro da svolgere con la newsletter. I costi da sostenere sono importanti, non possono essere evitati o ignorati.

Ma anche i vantaggi che ne derivano sono interessanti. In primo luogo devi considerare che l’email resta uno dei mezzi di comunicazione online più usati. E che continua a crescere, non viene intaccato da altre realtà.

newsletter per ecommerce
La diffusione dell’email secondo www.oberlo.com.

Le persone usano l’email per informarsi, per comunicare con altre persone, per scambiare informazioni, file, contenuti. Ma anche per prendere decisioni utili in termini di vendita, investimento, acquisto.

Inoltre l’email marketing in generale, e la gestione della newsletter in particolare, permettono di ottenere un vantaggio che difficilmente puoi raggiungere in altri modi grazie all’ottimizzazione della lista contatti.

Il database di email è un patrimonio inestimabile che deve essere curato, sfoltito ma anche rimpinguato con contatti utili attraverso una buona attività da coordinare con i vari lead magnet. Ma una volta raggiunto un buon quantitativo di contatti hai un pubblico stabile, fedele.

Da leggere: come usare YouTube per fare lead generation

Aspetti problematici, incognite e svantaggi

In realtà non esiste una vera e propria lista di svantaggi nel lavoro di email marketing e newsletter per ecommerce. Piuttosto ci sono dei punto importanti da osservare se si vuole ottenere un buon risultato.

In primo luogo l’introduzione della newsletter deve essere annunciata da un’analisi che contempli l’intero apparato promozionale del brand.

In alcuni casi, valutando tipo di prodotto e target, la newsletter può essere decisiva. Perché permette di ottenere diversi vantaggi concreti:

  • Fidelizzazione.
  • Brand awareness.
  • Credibilità.
  • Customer care service.
  • Conversioni.

Quest’ultimo punto attira la tua attenzione, soprattutto se consideriamo la possibilità di personalizzare la newsletter e renderla aderente alle scelte fatte dal singolo cliente. Così è più facile ragionare in termini di:

  • Upselling, vendita di prodotti di classe superiore.
  • Crosselling, vendita di prodotti complementari.

Ma per fare tutto questo c’è bisogno in primo luogo di un investimento costante in termini di strumenti e professionalità. Non si crea una buona newsletter per ecommerce con un tool gratuito per fare email marketing.

Inoltre c’è bisogno di una persona, anche di più se parliamo di grandi realtà, specializzate nel lavoro di creazione dei contenuti, scrittura dei testi, selezione del visual, gestione dei programmi di email marketing.

I tool per creare una newsletter

Inutile negare questo punto: per inviare un messaggio efficace devi scegliere i migliori strumenti per creare e inviare newsletter vincenti. Anche e soprattutto nel mondo del commercio online. Perché tutto questo?

Semplice, hai bisogno di struttura e qualità del software. Non puoi accontentarti di poche opzioni. Un buon programma di email marketing consente di lavorare sui template, sulla gestione delle liste e i segmenti di pubblico, sull’automation marketing. Insomma, quali sono i migliori tool?

Poi, ci possono essere altre soluzioni? Certo, ma se vuoi fare web marketing con la newsletter devi scegliere sempre un buon software per fare email marketing. Sia per vendere con le DEM che per fare un buon lavoro informativo. L’importante è scegliere sempre qualcosa di utile.

I consigli per la tua newsletter

Chiaramente quelli che trovi in questa lista sono dei punti di partenza. Se vuoi creare la tua newsletter per ecommerce hai bisogno di una pianificazione importante. Soprattutto in grado di comprendere eventualmente fasi di automazione e passaggi legati al funnel.

Ad esempio puoi inviare nei messaggi pianificati il giorno del compleanno dei tuoi contatti. Ma puoi anche dare un grande valore all’email di benvenuto. Alla base, però, devi sempre curare questi passaggi che sono decisivi per ogni campagna di email marketing su ecommerce.

1. Attenzione ai messaggi commerciali

Chiaro, hai creato una newsletter per raggiungere degli obiettivi utili al tuo brand. E che, in buona sintesi, possono portare a un aumento delle vendite online. In questo canale puoi consigliare prodotti, sconti e coupon di vendita promozionale che aumentano il tuo fatturato su internet.

Tutto giusto, ma ricorda la regola fondamentale dell’inbound marketing: non devi invadere lo spazio del cliente con messaggi promozionali. O almeno non solo. Crea il giusto equilibrio tra vendita e informazione.

2. La personalizzazione vince sempre

Vuoi creare una buona esperienza di newsletter per ecommerce? Acquista un abbonamento per il tuo programma di email marketing preferito. Questo ti consentirà anche di lavorare sulla personalizzazione:

Consumers open emails with personalized subject lines at a 50 percent higher rate compared to emails without personalized subject lines, yet only 2 percent of emails employ personalization

data-axle.com

I clienti che ricevono un messaggio personalizzato, che appare come dedicato esclusivamente alle proprie esigenze, è più propenso all’acquisto. Inoltre tende a vedere la tua azione di marketing meno spersonalizzata.

3. Frequenza di pubblicazione

Sai qual è una delle motivazioni che spingono gli utenti a lasciare la tua newsletter? L’eccesso di invio. Essere tempestati di messaggi non è piacevole e nella maggior parte dei casi, anche se i contenuti sono interessanti, il rischio è quello di avere un tasso di abbandono alto.

Quindi, quante email inviare al mese? E a settimana? Diciamo che non esiste una metrica chiara e definita a monte, di sicuro un messaggio a settimana può essere una buona soluzione. Ma alla base deve esserci sempre la programmazione attraverso un buon calendario.

4. Valuta il tuo piano editoriale

Hai creato un documento programmatico di pubblicazioni per il tuo blog? Hai stabilito il piano editoriale del blog? Perfetto, tutto questo deve essere pensato anche per la newsletter dedicata all’ecommerce. Il motivo?

Semplice, in questo modo puoi gestire a monte il flusso di contenuti e avere sempre il messaggio giusto per dare ai potenziali clienti che seguono i tuoi aggiornamenti qualcosa di utile da leggere e cliccare.

5. Permetti di abbandonare la newsletter

Lo so, non è facile da accettare. Però devi prevedere per legge questa opzione: deve esserci un comando, un link ben visibile o un bottone dedicato alla possibilità di abbandonare la newsletter facilmente.

Questo è importante per rispettare le norme che tutelano gli individui iscritti al tuo database. Ma anche per evitare di essere etichettato come spam. E sai bene che questo non è un buon modo per procedere.

Che non è mai una buona cosa per la tua attività. Ecco perché ci sono altri consigli per evitare che DEM e newsletter finiscano nello spam.

6. Cura al massimo l’oggetto email

Sai qual è uno degli elementi decisivi per ottenere massimo risultato dalla tua newsletter per ecommerce? L’oggetto, vale a dire quella stringa di contenuto che anticipa il valore espresso nella tua pubblicazione.

Attenzione anche al testo sotto l’oggetto – www.mailerlite.com

Chi sottovaluta l’oggetto della newsletter rischia di avere dei pessimi risultati, lo stesso discorso vale per un’eccessiva ottimizzazione.

Se usi troppe parole commerciali – offerta, sconto, vendere, prezzo, gratis – rischi di essere etichettato come contenuto spam. Per questo devi lavorare sodo su test e opzioni varie per scrivere un oggetto efficace.

Da leggere: email marketing, consigli per aumentare la conversione

La tua newsletter per ecommerce

Hai già iniziato un percorso virtuoso per attivare tutti i vantaggi elencati? Vuoi creare la tua newsletter per ecommerce ma non sia da dove iniziare?

Vuoi altri consigli su questo tema? Lascia un commento e chiedi maggiori informazioni per approfondire. Il lavoro di email marketing per il tuo shop online deve comprendere anche un passaggio legato all’informazione.

Quindi al lead nurturing. Non puoi pensare solo alla vendita diretta via DEM. Ecco che la newsletter può aiutarti a fare la differenza, sei d’accordo? Lascia la tua opinioni e le necessità nei commenti.

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