Si, anche questo post parla di “morte della SEO“. D’altronde gli zombie vanno forte in questi anni, e la Search Engine Optimization pare non fare eccezione.
Ma l’ottimizzazione sui motori di ricerca sorge e risorse che in confronto Crilin di Dragon Ball s’è preso il raffreddore.. possibile che le ultime re-incarnazioni, o se vogliamo essere più concreti, evoluzioni della SEO vadano a incrociare i binari della Search con quelli del Social?
SEO e Social: due canali paralleli
Ad oggi, nonostante pareri autorevolissimi come quello di Ale Agostini e Francesco Margherita, due ottimi professionisti che stimo pure, non riesco a togliermi dalla testa l’idea che SEO e Social continuano a essere due canali che non comunicano direttamente.
Mi spiego meglio, se intendiamo SEO=Google e Social=Facebook perché è innegabile che Google Plus, essendo della Inc. di Mountain View, debba – nelle intenzioni del colosso – più integrato, nonostante gli ultimi colpi all’authorship markup.
Certo, un contenuto condiviso su Facebook ha la forza di uno squalo, mentre uno posizionato su Google ha quella tranquilla di un’onda (non c’entrano i Beach Boys, si tratta di pillar articles) ma i canali di accesso sono differenti.
La SEO si evolve, i Social pure ma ci sono casi studio che..
.. concretamente mostrano SE e COME i due vasi comunichino? Per ora, da mia piccola e micragnosa esperienza gli unici benefici sono indiretti: dal solito “se ne parlano tanti sui Social, possono aumentare anche i link buoni per la SEO” al “parlarne sui Social genera traffico di ricerca anche sui motori” che poi è il concetto secondo me più funzionale di marketing mix, ottimamente dimostrato da Paolo Ratto.
Senza ricascare nel solito discorso che le morti, risurrezioni, evoluzioni sono dettate da due enormi Inc. (Google e Facebook); ad oggi continua a essere necessario, IMHO capire dove bilanciare al meglio di investimenti per ottimizzare il ritorno dell’investimento online.
I canali di accesso al proprio sito sono ben esplicati in quel potente tool (guarda caso, di Google) che è Analytics: Organic Search, Paid Search, Social, Referral, Direct i maggiori.
Per il momento, a parte i Referral per l’Organic Search, gli altri mi sembrano comparti stagni. Lieto che questa mia visione venga squarciata da un iceberg di casi studio, e affondata come il Titanic.
Tu cosa ne pensi? La SEO e il Social si incontreranno o andranno sempre per binari paralleli come i protagonisti di una sit-com anni ’90 ? (O forse si sono già incontrati?)
2 risposte
Ciao Benedetto,
come al solito, i tuoi post sono molto interessanti; ottime fonti per riflessioni.
SEO Old School e SocialSEO, ogni giorno che passa, mostrano di volersi unire e procedere a braccetto negli anni futuri.
Al momento, dal basso della mia altrettanto micragnosa esperienza, un mix delle due cose (ma là dove le pratiche SocialSEO prevedano mix avanzati di social, gestiti con tutte le scaltrezze del settore) ha dei risultati eccellenti. Per adesso le vecchie pratiche sono necessarie, ma sembrano acquistare ancora più valore se miscelate con le nuove pratiche.
Ridurre però la socialSEO a G+ e Fb può portare a gravi errori, a mio avviso.
Ciao Simone!
Innanzitutto mille grazie, in secondo luogo non so perché è saltato il mio precedente commento. Vi bé ^^’
Guà la mia domanda è: hai riscontri diretti delle attività Social sul posizionamento? Ho letto di Muller che al SMX di Milano parlava dell’influenza dei social signals come link, quindi siamo sempre a battere lì intorno.
Ovvio che il canale Social poi non si riduce a Facebook e G+ ma, nell’ottica di vedere un presidio su quel canale, il contenitore più generalista è sicuramente la piattaforma chiusa di Zuckerberg (fra l’altro lo stesso Muller parla di link social provenienti da pagine indicizzabili e non da piattaforme stesse…)