Sono certa che non vi sembrerà strano leggere che il video è il contenuto dalle performance più elevate sui social network. E questo assioma vale indistintamente per Facebook, Instagram e LinkedIn.
Stando ad una serie di dati raccolti riguardo le abitudini del pubblico, gli utenti di LinkedIn sarebbero ben 20 volte più propensi a condividere video rispetto a qualunque altro tipo di contenuto. E non solo. Quanto ai contenuti sponsorizzati, i dati rivelano che gli utenti trascorrono il 300% del tempo a guardare i video (rispetto a quello dedicato ai contenuti statici).
Se il vostro intento è quello di incrementare i vostri risultati di marketing, fareste bene ad inserire i video nella lista di contenuti da condividere sui vostri profili. Compresa l’importanza di questo contenuto, LinkedIn ha cercato di fornire agli utenti strumenti utili per utilizzarlo al meglio. Anzitutto, la piattaforma ha aggiunto la possibilità di aggiungere stickers e inserti di testo ai video, così da fornirvi elementi creativi per attrarre il vostro pubblico.
Poi ha lanciato i contenuti video sponsorizzati, e aperto la possibilità di pubblicare video anche ai profili aziendali. E ora LinkedIn sta cercando di migliorare gli strumenti di analisi e misurazione dei contenuti video, così da garantire la possibilità di monitorarne al meglio le performance. Proprio questa settimana, la piattaforma ha infatti annunciato l’integrazione con Moat Analytics, che fornirà un’ulteriore panoramica sui dati per convalidare quelli già forniti dal social stesso.
Come ha spiegato LinkedIn stesso:
“Convalidare l’impatto dei contenuti video sponsorizzati su LinkedIn è un gioco da ragazzi con Moat Analytics + Analytics. Moat Analytics è una piattaforma di analisi e misurazione che permette agli inserzionisti di misurare costantemente le metriche di visibilità dei loro annunci attraverso molteplici piattaforme. Avvalendosi dell’integrazione di Moat Analytics, gli inserzionisti di LinkedIn possono ora convalidare le proprie metriche per accuratezza e confrontare i risultati delle campagne video all’interno della piattaforme in un unico posto“.
D’altronde, sono già molte le piattaforme che hanno deciso di integrare i dati di Moat per rendere le proprie metriche più stabili e veritiere. A tal proposito, LinkedIn afferma che questa integrazione non solo permette agli inserzionisti di convalidare le metriche di visibilità dei contenuti video, ma anche di verificare la qualità del traffico. Tra l’altro, la piattaforma sta aggiungendo nuove opzioni di analisi, con ulteriori metriche di “udibilità”.
“Con una più profonda comprensione delle metriche di visibilità e udibilità, le vostre campagne video saranno produttive e voi saprete capire quali messaggi catturano al meglio l’attenzione del vostro pubblico. Questo vi fornisce uno strumento per capire cosa funzione e poi seguire nuovamente quel modello – risciacquare e ripetere”.
Effettivamente, LinkedIn si è dimostrato leggermente in ritardo quanto alla proposta di contenuti video, lanciati solamente nell’Agosto del 2017. Nonostante questo, ora questa funzionalità sembra essere una tra le più produttive sulla piattaforma. Tenendo conto degli aggiornamenti proposti, incluse gli interessanti strumenti di analisi e misurazione, perché non pensare di inserirli nella vostra strategia di marketing?
[ via socialmediatoday.com ]