Le cinque tendenze di digital marketing che vedremo quest’anno

futuro tendenze digital marketing

L’internet si evolve ad una velocità sempre crescente, e con esso anche il digital marketing. Molte strategie sono ormai superate e, a prescindere dalla vostra presenza online, bisogna sempre di più concentrarsi sui lead qualificati.

Se fino a qualche anno fa si parlava di lead generation come quell’azione di marketing volta a generare una generica lista di possibili clienti interessati ai prodotti o servizi offerti da un’azienda, oggi si deve assolutamente parlare solo ed unicamente di liste ed elenchi qualificati.

Cinque tendenze di digital marketing nel 2019

Ecco perché se state ancora usando le strategie classiche del digital marketing probabilmente state perdendo molte occasioni e stare al passo con le tecnologie sembra essere, oggi più che mai, la chiave del successo.

Le tecnologie sono in continua evoluzione, così come gli strumenti che ci aiutano a capire il panorama digitale e il comportamento digitale delle persone. Non tenere il passo non è più un’opzione. Al termine del 2017, come ogni fine anno, abbiamo analizzato le tendenze che stavano emergendo per il 2018, e la stessa cosa l’abbiamo fatta sia a fine anno scorso che proprio in questi due primi mesi del 2019, perché i trend (social, marketing, seo, ecc) avranno un’importante forza trainante per tutto l’anno.

Video Marketing o Storytelling

Nell’ultimo anno i video hanno visto un utilizzo sempre maggiore da parte degli utenti di qualsiasi età, sesso e livello culturale. E i grandi brand hanno da subito capito l’importanza del video marketing e dello storytelling. Ed è anche facile capire il perché: il primo fattore è l’autenticità.

Per distinguersi e aumentare la propria credibilità, anche all’interno della propria nicchia lavorativa, c’è bisogno che le persone vedano chi c’è dietro il marchio. La parola d’ordine è comunque sempre la stessa: dare un volto al brand.

Il secondo fattore è la quantità di contenuti prodotti. Troppa quantità a discapito della qualità, con il drastico calo dell’attenzione da parte degli utenti. I video sono arrivati al momento giusto, facendo da pacere con una sorta di tregua digitale.

Se poi pensiamo che si prevede che l’80% di tutto il traffico web sarà basato su video entro la fine del 2019, capiamo bene in che direzione bisogna proiettare le proprie strategie di digital marketing. YouTube ci dice che il consumo di video mobile raddoppia ogni anno. I video sono più coinvolgenti e più del 40% delle persone sono interessate a guardare i video piuttosto che a leggere i contenuti scritti.

La creazione di uno storyboard intorno ad un prodotto o servizio è una parte fondamentale di una grande strategia di brand promotion. Facebook e YouTube invitano costantemente i brand a raccontare le loro storie in pochissimi secondi, così da fruire di contenuti veloci e facilmente visibili da tutti, meglio se con una durata inferiore ai 6 secondi.

Personalizzazione e user experience

A chi non piace essere ricordato? Certamente a tutti noi piace essere trattati bene e lo stesso dovrebbe valere ogni qualvolta si accede ad un sito web. Settori come i servizi finanziari, i portali dedicati alla tecnologia e alla salute e benessere stanno investendo sempre di più per migliorare la user experience dei propri utenti.

Le aziende di digital marketing, su un piano parallelo, analizzano ogni giorni milioni di dati sul comportamento dei consumatori per poter progettare esperienze personalizzate. Ed è per questo motivo che 4 marketer su 10 utilizzano costantemente contenuti dinamici, cercando di allontanarsi sempre di più dal pubblicare contenuti statici.

I brand più importanti, da anni, stanno sfruttato il potere della personalizzazione attraverso l’automazione della posta elettronica con campagne DEM (direct email marketing) create ad hoc. I primi risultati importanti si stanno vedendo anche nelle aree B2B e B2C.

Attenzione, però, alla troppa personalizzazione che potrebbe rendere le campagne meno efficaci. La strategia deve essere sempre indirizzata verso la richiesta dei clienti e adattarsi ad essa giorno dopo giorno.

Micro Moment

Google ha iniziato a parlare di micro moment già nel 2015, basandosi sull’idea di personalizzazione e marketing mirato. Sempre più persone sono alla ricerca di informazioni mentre sono in movimento, facendo le loro ricerche principalmente dai dispositivi mobili.

Se la velocità di caricamento delle pagine sui dispositivi mobili è fondamentale, lo saranno ancora di più le informazioni on-demand volte ad accelerare il processo decisionale impulsivo.

Ecco perché, ad esempio, per da una strategia di digital marketing che si rispetti, ci aspettiamo una progettazione della UX di campagne pubblicitarie indipendenti dai dispositivi, così da aiutare i consumatori a trovare informazioni sempre più accurate.

Social media e dark social

Le piattaforme di social media sono una forza dominante nel panorama del marketing digitale. Oltre 4 miliardi di utenti utilizzano quotidianamente i social media per fruire e condividere contenuti.

Canali come e-mail, app di messaggistica, ecc., dove spesso gli utenti rimangono anonimi, vengono utilizzati anche per diffondere contenuti. Più dell’80% dei contenuti sono condivisi da canali che vengono definiti “dark social“. La maggior parte dei consumatori che condividono contenuti dark social sono persone di età superiore ai 55 anni.

I marchi che tracciano solo l’analisi del web possono perdere questo mezzo che è una grossa fetta del traffico di riferimento e all’interno del quale è nascosta una grande opportunità.

Intelligenza artificiale e chatbot

Quante volte negli ultimi mesi abbiamo parlato di intelligenza artificiale e di Google Brain. Il futuro, per non dire già una parte del presente, vedrà una sempre maggiore interazione tra gli esseri umani con processi e macchine automatizzate. Gli algoritmi di intelligenza artificiale stanno lavorando sull’accuratezza e autenticità dei contenuti pubblicati online, in termini di speech accuracy.

Il passo successivo, non troppo lontano, sarà quello di studiare, analizzare, prevedere e rispondere al comportamento degli utenti online.

Ed è proprio in quest’ottica che si stanno muovendo, negli ultimi anni, i chatbot, estensione naturale dell’IA. I chatbot, incorporati nel panorama del digital marketing, vengono utilizzati per migliorare l’esperienza del customer service.

Con l’aiuto dell’IA stanno imparando il comportamento degli utenti e stanno rispondendo con suggerimenti appropriati, rendendo la propria user experience piacevole per l’utente.

Ecco quindi cosa ci aspetterà in questo anno. Tra le più importanti tendenze di digital marketing nel 2019, come abbiamo visto, fa da padrona l’interattività, un’interattività sempre più personalizzata che va ad intercettare i bisogni e le necessità del singolo utente.

[via tapinto.net]

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