La checklist del post perfetto

checklist

Prima di iniziare voglio precisare un punto: il post perfetto non esiste, almeno nella sua realizzazione idealtipica. Questo significa che non puoi puntare a un lavoro privo di difetti sotto ogni punto di vista. L’operato del blogger deve superare il giudizio soggettivo del pubblico.

E questo significa che ci sarà sempre qualcuno che protesterà di fronte a una decisione stilistica o a un approfondimento ritenuto o troppo pignolo o troppo superficiale.

Questo è il duro giudizio del pubblico, e tu hai un compito ben preciso: trovare l’equilibrio tra il tuo stile e i desideri del potenziale lettore. Esiste, però, una sorta di checklist per assicurarti che il tuo prossimo post si avvicini a perfezione oggettiva, strutturale, legata alla tecnica della buona scrittura online.

Scrivere per il web vuol dire ottimizzare una pagina seguendo delle regole che riguardano l’ottimizzazione SEO e la leggibilità, senza dimenticare la cura per la sintassi, la grammatica, l’ortografia. Vogliamo creare una lista dei punti da rispettare prima di pubblicare il tuo prossimo articolo?

Headline, tag title e description

Iniziamo dalle stringhe più importanti del tuo post. Vale a dire headline, tag title e meta tag description. Prima di pubblicare devi assicurarti che questa combinazione sia in linea con le buone regole del persuasive copy e della SEO. Ecco i punti fondamentali:

  • Il tag title non deve superare le 65 battute.
  • La description non deve superare le 155 battute.

Il tag title, che appare anche nell’etichetta del browser come mostrato dall’immagine, deve rispettare una lunghezza standard di 60 – 65 battute altrimenti viene troncato da Google nella serp. Stesso discorso per la description, ma in questo caso la lunghezza passa a 155 battute.

tag title

Prima di pubblicare assicurati che ci siano le principali keyword in questi campi. Per motivi diversi, ovvio. Nel tag title è fondamentale avere le giuste keyword: è una delle stringhe più importanti per comunicare a Google l’argomento della pagina. Nella description, invece, può spingere il lettore a cliccare sullo snippet se sta cercando proprio quell’argomento.

Per approfondire: come creare sinergia tra tag title e description.

Permalink

Scendiamo di uno step e andiamo verso il permalink, l’indirizzo del post. Questo viene generato dal CMS e rispetta delle regole imposte dal proprietario del sito. WordPress ti dà anche la possibilità di riscrivere l’url: prima di pubblicare assicurati di aver scelto un permalink facile da leggere e da ricordare.

anatomy-url-part1

Un consiglio: utilizza poche poche, usa il permalink per suggerire qual è l’argomento affrontano nel post e non per inserire (inutili) keyword. Questo grafico di Moz descrive perfettamente tutti i passaggi utili per creare un URL SEO Friendly.

Tag e categorie

Spunta indispensabile prima di pubblicare: inserire il post in una categoria e indicare uno, due o tre tag per descrivere il contenuto di un post. Altre soluzioni? Meglio evitare. Un post senza categoria non è il massimo in termini di organizzazione dei contenuti, e un articolo con 20 tag rischia di creare delle tassonomie inutili e dannose per il blog.

Con tanto di contenuti duplicati, soprattutto se usi tag simili dal punto di vista semantico. Esempio: web writing e scrittura online. Il tuo compito: ragionare sulla destinazione del tuo articolo e inserire solo tag utili per archiviare il contenuto.

Da leggere: 3 esempi per creare una headline efficace.

Controllo dei link

Prima di pubblicare un articolo devi assicurarti che tutti i link funzionino. E che non ci siano errori. Per velocizzare questa fase puoi passare il cursore sopra al link e notare l’url in basso a sinistra. Due applicazioni utili per browser che individuano link rotti:

In questa fase puoi assicurarti anche che siano stati inseriti tutti i link interni utili al lettore, una risorsa importante per far conoscere al lettore nuovi contenuti. Ma anche per migliorare la SEO.

Immagine

Le immagini sono preziose per la riuscita del tuo post. Catturano l’attenzione, permettono al lettore di identificare un contenuto. Ma prima di pubblicare l’articolo devi controllare dei dettagli decisivi per la buona riuscita del post:

  • Nome file.
  • Testo alternative.
  • Dimensione dell’immagine.

Per avere un’immagine SEO friendly devi rispettare questi punti. Devi avere un file leggero e di buona qualità che rappresenti il tuo post, ma devi anche inserire il testo alt (alternative) per fare in modo che l’immagine sia leggibile dai browser per ipovedenti e rintracciabile da Google.

Un altro punto decisivo. Prima di pubblicare fatti una domanda: questa immagine è utile? È collegata con il contenuto? Le immagini appesantiscono l’articolo se non servono.

Formazione: corso di Canva per ottimizzare le tue immagini.

HTML Heading

I titoli interni di un articolo hanno un ruolo chiave: organizzano la struttura del post e fanno in modo che venga rispettata la coerenza organizzativa. I titoli definiscono gli argomenti, gli step utili per articolare un tema introdotto dall’headline.

Il tuo compito è semplice: devi assicurarti che sia sempre rispettata la gerarchia. C’è un solo titolo in una pagina (quindi un H1) che si divide in diversi paragrafi (H2) e che a loro volta possono comprendere sotto paragrafi di varia entità (H3 o H4). Tutto questo deve rispettare un principio di gerarchia: prima H1, poi H2 e via così:

Search engines use your headings to index the structure and content of your web page (…). It is important to use headings to show the document structure. H1 headings should be main headings, followed by h2 headings, then the less important h3, and so on (fonte).

Rilettura

Ultimo passaggio, il più importante: prima di pubblicare devi rileggere. Non una volta, più volte. E in momenti differenti perché solo grazie a una pausa puoi resettare il cervello e guardare il testo con oggettività. Individuando anche gli errori di battitura più insidiosi.

Puoi far rivedere il testo a un amico o a un collega, oppure stampare il testo e rileggerlo ad alta voce: questa è la soluzione ideale per ottimizzare anche la sintassi e migliorare l’uso della punteggiatura.

Usa la ricerca interna del documento per individuare ripetizioni ed errori seriali. Ad esempio, sai che abbondi con gli avverbi? Prima di pubblicare fai una ricerca con “mente” ed elimina tutti gli avverbi inutili. Puoi usare questa tecnica per individuare qualsiasi errore, basta che segni su un block notes i tuoi punti deboli e fai un controllo di ogni articolo prima di andare online.

La tua opinione

Questa è una checklist dei passaggi chiave per la buona riuscita di un articolo. C’è qualcosa da aggiungere? Sicuro, è una lista parziale che nasce intorno alle mie esperienze. Sono sicuro che può essere arricchita con le tue idee: lasciale nei commenti.

PS: se hai trovato utile questo post e vuoi saperne ancora di più, prova gratis Studio Samo Pro, la nostra piattaforma con oltre 200 corsi pratici.

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