Con l’avanzare di un’attività ADV in Google Ads è piuttosto normale si moltiplichi il numero di azioni di conversione configurate sull’account. Conversioni micro e macro iniziano a convivere sulla stessa interfaccia, utili indicatori tanto dell’avanzare dell’utente nel suo percorso d’acquisto quanto di un effettivo ritorno economico.
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ToggleDa qualche tempo, sotto al menù “Misurazione” > “Conversioni” è possibile creare dei cosiddetti “Insiemi di azioni di conversione”. Oggi vorrei raccontarti perché si tratta di un’opportunità da non trascurare.
Conversioni, includi in conversioni e campagne
Prima di iniziare, un piccolo passo indietro.
In Google Ads, ricorderai, sulle opzioni di configurazione di un’azione di conversione si trova da sempre la voce “includi in conversioni”. Questa è fondamentale per:
- mostrare nella colonna “Conversioni” solo i dati relativi alle azioni di conversione che davvero ci interessano;
- soprattutto, indicare a Google Ads quali tra le tante azioni di conversione impiegare per guidare gli algoritmi delle strategie di offerta automatica eventualmente usati dalle singole campagne.
Fin qui, tutto bene.
I più attenti avranno notato come da qualche tempo sia possibile impostare un’azione di conversione specifica già dalle impostazioni di una singola campagna. In particolare:
- puoi lasciare che la campagna consideri ancora le impostazioni “includi in conversioni” delle singole conversioni, a livello di account (questa è l’opzione predefinita);
- oppure, puoi scegliere una conversione o un insieme di azioni di conversione specifici a cui la campagna dovrà rapportarsi.
Creare un insieme di azioni di conversione
Puoi creare un insieme di azioni di conversione dalla sezione “Conversioni” in Google Ads, accedendo alla tab in alto “Insiemi di azioni di conversione”. Puoi creare un insieme partendo da almeno due azioni di conversione già presenti sull’account, assegnando semplicemente un nome a questo contenitore.
Una volta salvato, un insieme può essere modificato o cancellato senza che questo incida sull’esistenza delle singole conversioni. Naturalmente, modificare o cancellare un insieme già applicato a una o più campagne rischia di pregiudicarne i risultati, dunque è bene procedere con la dovuta cautela.
Una volta creato, puoi impostare un gruppo a livello di impostazioni di campagna, affinché solo le conversioni al suo interno siano impiegate per le strategie di Smart Bidding e mostrate nella colonna “Conversioni”.
Un paio di consigli finali
Creando un insieme di azioni di conversione e applicandolo a una o più campagne potrai agire sulle conversioni applicate a esse da un unico punto (il gruppo stesso), risparmiando tempo.
Separa tuttavia i tuoi gruppi di azioni di conversione per tipo di conversione. Puoi ragionare secondo la “classica” suddivisione tra conversioni micro e macro (dunque separando un effettivo ritorno economico) o più nel dettaglio raggruppare conversioni che sono pensate per generare le stesse azioni (per esempio, tracciamenti diversi per la stessa azione di iscrizione alla newsletter, indicatori diversi per l’ingresso o avanzamento dell’utente nel carrello di un e-commerce e così via).
Google Ads continua a evolvere, ma la filosofia di fondo rimane invariata. Gli insiemi di azioni di conversione sono uno strumento in grado di valorizzare una volta in più le logiche di tracciamento in atto sul nostro account.