Vorresti fare influencer marketing con LinkedIn, vero? Non è un’idea così strana, d’altro canto hai già superato da qualche tempo il parallelismo tra questo social e il curriculum online. LinkedIn è un social network basato sui rapporti professionali, ed è questa la sua forza: non è un documento immobile ma un ecosistema in evoluzione.
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ToggleSe cerchi un curriculum per trovare lavoro online puoi acquistare un dominio e aprire un sito monopagina. Niente di speciale, una pagina web con le informazioni essenziali: chi cerca il tuo nome e cognome trova questa sintesi. Però ti faccio una proposta: sostituisci la pagina statica con un blog personale, un progetto che mostri la tua competenza grazie ad articoli utili.
E che intercetti i potenziali clienti attraverso la logica inbound marketing.
Sembra interessante, vero? Questo è lo stesso ragionamento che puoi fare con LinkedIn: lo puoi usare come semplice curriculum, un foglio di carta digitale immobile nel tempo e nello spazio, o come uno strumento per raggiungere obiettivi differenti. Ad esempio puoi fare influencer marketing con LinkedIn. In che modo? Ecco qualche consiglio per la tua strategia.
Influencer marketing: i passaggi essenziali
Per capire il ruolo di LinkedIn in una strategia di influencer marketing devi prendere in considerazione la struttura del lavoro da svolgere.
Inserire questo snodo in una digital strategy può essere la soluzione vincente, anche perché riassumere diversi vantaggi difficili da ottenere in modo diverso. Come suggeriscono gli stessi autori del blog LinkedIn, l’influencer marketing conquista favori interessanti:
“There’s not a better form of advertising than a strong word-of-mouth endorsement. Marketing-incuded consumer to consumer word of mouth generated twice as many sales as paid advertising according to a McKinsey study”.
Non esiste formula più efficace dell’endorsement per promuovere un bene o un servizio, e quando questa logica si fonde con il social web i risultati possono essere esaltanti. L’influencer marketing permette ai brand di individuare i soggetti utili a una determinata attività e di lanciare un messaggio attraverso una voce fidata. Ma per ottenere i vantaggi ci sono dei passaggi da rispettare.
Quali sono questi step? Inizi con l’individuazione dei potenziali attori con relativa cernita, e continui con il contatto dei profili più interessanti e la negoziazione del lavoro. Questo punto è importante perché non tutti gli influencer si piegano ai bisogni del brand, spesso gestiscono piattaforme impossibili da governare.
Una volta trovato un accordo c’è la distribuzione dei contenuti – attenzione, non sto parlando di un banale comunicato stampa ma di un brief tagliato intorno alle caratteristiche dell’influencer – e l’avvio della campagna. Con relativa misurazione dei risultati. Ecco, in questo percorso si inserisce LinkedIn, in particolar modo sui primi punti.
Per approfondire: corso di influencer marketing
Individuare gli influencer
Chi lavora in questo campo conosce le difficoltà che si devono affrontare per individuare gli influencer. Questo passaggio è decisivo perché, strategia alla mano, devi cercare e scegliere i nomi per il tuo progetto. Chi è l’influencer? Un nome con tanti numeri all’attivo? Con tanti follower e fan? No, è un individuo che basa la sua popolarità sul web e che ha una credibilità
Le persone si fidano degli influencer, seguono i loro consigli e lo fanno perché riconoscono convenienza, qualità, competenza. E il tuo lavoro consiste nell’individuare nomi utili, incrociando valori qualitativi e quantitativi. Con una particolare attenzione al coinvolgimento del pubblico.
Dove trovare gli influencer? Su Google, sui social, su LinkedIn. Tutto inizia con una buona ricerca sul motore di Mountain View, ma puoi andare oltre. In realtà LinkedIn è un grande database di contatti: nel lavoro di individuazione e selezione dei nomi puoi usare questo social network. In che modo?
Cercare gli influencer con LinkedIn
Inizia con una ricerca nella barra che si trova in home page: questo strumento ti consente di sfruttare diversi parametri come la professione, il nome o l’azienda. Stai lavorando a un’attività di influencer marketing per un nuovo SEO tool? Puoi migliorare la lista che hai già creato con due ricerche di LinkedIn: quelli che hanno aggiunto SEO come professione e le persone che lavorano in agenzie del settore.
La ricerca avanzata di LinkedIn è potente, può definire diversi parametri per ottimizzare il risultato. Senza dimenticare che tra le sue funzioni c’è la possibilità di cercare tra i post condivisi, quindi di migliorare la raccolta dei profili utili.
Un altro strumento decisivo per un buon lavoro di influencer outreach è l’analisi delle connessioni e dei correlati. Quando arrivi su un profilo, infatti, LinkedIn ti presenta una sidebar per spulciare tra i nomi che hanno scoperto i tuoi follower. Sai cosa significa questo? Nuove occasioni per scoprire potenziali influencer.
Accorciare le distanze
Hai individuato i potenziali influencer, hai incrociato diversi dati e hai studiato l’attività quotidiana. La presenza su LinkedIn serve anche a questo: a prendere in considerazione la voce dell’utente su una piattaforma. Ricorda che non bastano i numeri, un influencer deve essere in grado di creare relazioni e far nascere conversazioni naturali. Questa realtà può essere osservata anche attraverso il lavoro svolto su LinkedIn.
Ed è proprio qui che puoi puntare verso un altro obiettivo che precede il contatto: accorciare le distanze. Proprio così, devi contattare l’influencer via email e spiegare i punti essenziali della tua offerta. Nel frattempo puoi farti conoscere e iniziare a seguire il contatto sui diversi social.
Tra questi c’è LinkedIn. Segui il potenziale influencer e inizia a monitorare le pubblicazioni, soprattutto se usa Pulse per fare personal branding. Condividi i contenuti, lascia commenti, intavola discussioni sul suo profilo e nei gruppi. Come ben sai la rete LinkedIn è composta da gruppi tematizzati, e se il contatto in questione è attivo in queste realtà puoi trovare una nuova posizione in comune.
Ultimo passaggio: non dimenticare di condividere su LinkedIn i contenuti delle persone che ti interessano, magari con una menzione. Nell’economia del dono non ci sono passaggi forzati e azioni obbligatorie, ma questo punto può mettere in luce il tuo nome e rendere tutto più facile durante la contrattazione. Crea connessioni virtuose, usa LinkedIn per accorciare le distanze.
Influencer marketing con LinkedIn: possibile?
Questa è la mia opinione, la mia esperienza personale che riunisce strategia e strumento. In entrambi i casi ci sono potenzialità che vanno oltre la semplice definizione accademica: l’influencer marketing, oggi, è una delle realtà più vivaci del settore. Allo stesso modo LinkedIn si dimostra qualcosa di diverso dal semplice curriculum.
D’altro canto questo aspetto era già chiaro quando hai usato LinkedIn Pulse per fare personal branding. Adesso hai qualche indicazione in più per sfruttare questo social: sei d’accordo? Come hai deciso di usare il social network dei rapporti professionali? Lascio a te la parola.