Annuncio per i lettori: quello di cui vi stiamo parlando è al momento soltanto un test. Non confermato ufficialmente, tra l’altro. Ma, a quanto pare, LinkedIn sta testando una sua personale versione di Stories e Reactions. Nulla di certo, sia chiaro. Eppure qualcuno riferisce che il social network stia davvero provando alcune funzionalità simili a Facebook, anche con il chiaro intento di aumentare l’engagement. Vediamo allora in cosa consiste davvero questo test, ammesso che un giorno queste funzioni sia davvero proposte agli utenti.
LinkedIn: un test per Stories, Reactions e GIF nei commenti
Nuove indiscrezioni su alcune funzionalità di LinkedIn, il social network utilizzato per lo più a scopo professionale. L’hacker Jane Manchun Kong ha di recente scoperto che la piattaforma sta lavorando ad una sua personale versione di reazioni ai contenuti.
Chiaramente, le reazioni di LinkedIn sono misurate alla tipologia di post degli utenti. A detta della Wong, le Reactions proposte sarebbero: “Mi piace”, “Applauso”, “Intelligente”, “Hmmm” e “Supporto”.
Ma questa delle Reactions non è la sola funzionalità che LinkedIn tenta di introdurre sul modello di Facebook. Il test riguarderebbe anche i filtri degli eventi e gli stickers per i video. Ad alcuni potrebbe sembrare che tutto questo finisca con lo snaturare il social, ma in realtà si tratterebbe solo di accortezze per incrementare il coinvolgimento del pubblico.
Secondo la Wong, LinkedIn starebbe testando anche la possibilità di introdurre GIF all’interno dei commenti, proprio come succede per Facebook. Anche questa opzione può sembrare eccessiva ai tradizionalisti del social, ma ha un suo senso se si pensa all’interazione con il pubblico.
Ma, più di ogni altra cosa, ad attirare l’interesse del pubblico è la possibilità che LinkedIn possa inserire la pubblicazione di Stories. A rivelarlo sarebbe Cathy Wassel, con tanto di conferma da parte dell’esperto di social media Matt Navarra.
Da quanto è stato pubblicato, le storie rimarrebbero nella sezione “Voci degli studenti” e non propriamente dell’App principale. Dato che la piattaforma ha insistito molto nel lavorare con le comunità studentesche, non stupirebbe affatto scoprire che questo strumento sia stato introdotto per incrementarne l’utilizzo da parte degli studenti stessi. Ancora non è dato sapere se si tratti di una funzionalità in arrivo o meno, ma quello che è certo che LinkedIn sta cambiando, acquisendo funzionalità sempre più appetibili per gli utenti.
[ via socialmediatoday.com ]