Notizia di queste ore quella che arriva dai piani alti di Google che conferma ciò che molti SEO sostengono da sempre: il CTR influenza il posizionamento di un sito nella SERP
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ToggleMa andiamo con ordine ripercorrendo a grandi linee ciò che è è successo negli ultimi anni. Non più tardi di 5 anni fa chi raggiungeva la prima posizione su Google riceveva il 33% del traffico totale, con il secondo posto il 17,6% del traffico e con il quinto risultato si portava a casa solo il 6,1% delle visite.
Lo scopo per tutti i SEO era quella di posizionarsi prima di tutto nella prima pagina della SERP e pian piano scalare i risultati per arrivare al primo posto.
Oggi tutto ciò non vale più, o quasi tanto che non è più sufficiente puntare al top della classifica, o almeno questa strategia è sempre meno efficace quando si parla di ricerca organica.
Come sta cambiando la SEO
I motori di ricerca stanno diventando sempre più intelligenti e gli utenti riescono a trovare con molta più facilità ciò che stanno cercando.
Il lavoro del SEO cambia con i costanti aggiornamenti dei vari algoritmi, ma se vogliamo combinare il successo con il ROI è sufficiente posizionare un sito in prima posizione?
Gli osservatori più attenti hanno notato ormai da molti mesi come l’attenzione di Google si sia spostata sull’aggiunta di ulteriori caselle e annunci nella parte superiore delle SERP, riducendo, così, le possibilità per le persone di notare i risultati organici.
Annunci PPC, informazioni social, snippet in primo piano, ultime notizie, informazioni locali e mappe occupano gran parte dello schermo e inevitabilmente spostano l’attenzione dalla ricerca organica.
Ecco perché le aziende dovranno sempre di più adattarsi a questo cambiamento quando si pianifica la strategia SEO aziendale.
Questi cambiamenti nell’intento di ricerca sconvolgono i vecchi principi di posizionamento organico e inevitabilmente non sarà più sufficiente per un professionista SEO promettere il miglior posizionamento.
Le nuove strategie dovranno puntare ad un buon posizionamento generico e non più al primo posto. Certamente è importante posizionare il proprio sito il più alto possibile in SERP, ma non è necessario puntare alla prima posizione per vedere un aumento dei clic e del coinvolgimento.
Il CTR influenza la SERP parola di Google.
L’ingegnere di Google Paul Haahr conferma che, oggi più che mai, il CTR influisce sul posizionamento.
In una recente presentazione ha dichiarato che un CTR alto può influenzare la classifica in quanto dà il segnale che la tua pagina attira l’attenzione degli utenti.
Essere creativi è la scelta vincente
Il ranking di ricerca sta diventando più competitivo, il che significa che è più difficile classificarsi in base ai risultati di ricerca. Questo non significa che non si riesca a trovare la formula SEO vincente, ad esempio sfruttando al meglio gli snippet in primo piano.