Lo dico anche durante il videocorso di blogging: l’headline è il punto di riferimento per ottenere buoni risultati da un articolo. Sembra strano ma è così: un buon titolo può cambiare le sorti di un contenuto, può aumentare le condivisioni. E ti può aiutare a ottenere un buon posizionamento quando coincide con il tag title.
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ToggleD’altro canto una headline poco interessante rischia di trascinare i tuoi contenuti migliori verso il baratro. Esagerato? Non credo, sai bene che le persone sul web prendono decisioni rapide: usano piattaforme che racchiudono decine di informazioni in un’unica pagina (Google, Facebook, Twitter) per trovare fonti interessanti. Cosa guardano? Da cosa si lasciano influenzare?
Dall’elemento graficamente e semanticamente più importante: il titolo. Quindi per dare un futuro al tuo articolo devi ragionare bene su questo micro contenuto. Devi trasformare questa stringa in un magnete per lo sguardo del lettore. Devi fare in modo che ci sia un reale interesse nei confronti del titolo, senza cadere nel click baiting selvaggio.
E senza dimenticare le caratteristiche delle singole piattaforme. Devi ottimizzare tag title e description per aumentare il click through rate nella serp, ma devi anche fare attenzione ai social. Su Facebook ci sono diversi elementi che ti permettono di introdurre un link, su Twitter invece gran parte del lavoro è svolto dall’headline. Ecco perché oggi voglio lasciare qualche consiglio per ottimizzare il tuo titolo per Twitter.
Rispetta la regola dei tre punti
Come si crea una headline efficace per Twitter? Partendo dallo stesso principio che ti permette di ottenere buoni titoli per il tuo blog. Questa domanda è al centro delle mie lezioni durante il corso di web marketing con Studio Samo. Ci sono mille modi per ottimizzare una headline, ma dal mio punto di vista le regole da rispettare sempre sono tre:
- Informazione
- SEO
- Persuasione
In primo luogo l’headline deve informare, deve dare informazioni precise sul contenuto. Il titolo è una promessa, una chiave d’ingresso verso il tuo articolo. Le persone cliccano sulla tua headline perché lascia una promessa, e tu non puoi permetterti di essere criptico: devi far trasparire con chiarezza il topic principale del tuo articolo attraverso l’headline. Al tempo stesso devi osservare le principali regole SEO: su WordPress, di default, il titolo è anche tag title, uno degli elementi più importanti per il posizionamento.
[Tweet “Twitter e blogging: tutti i passaggi per ottimizzare le tue headline”]
Questi aspetti sono tutti rilegati nell’area informativa. Da un lato dai informazioni al lettore, dall’altro al motore di ricerca. Ora però devi emozionare, devi persuadere, devi utilizzare delle leve per convincere il lettore a cliccare sul tuo contenuto. Può bastare un avverbio o un aggettivo per ottenere questo risultato. Per approfondire ti consiglio questi post:
- 5 tool per scrivere una grande headline
- Come creare una headline efficace
- I motivi per curare i tuoi titoli
Crea più headline
Hai creato la tua headline? Perfetto, adesso moltiplica il lavoro per cinque. Crea diverse headline, tutte con lo stesso obiettivo ma con combinazioni differenti. Ora lavora di brainstorming: quale preferisci? E la tua redazione? Hai un collega che ti può aiutare? La soluzione preferita diventa titolo del post (e quindi headline da condividere su Twitter), le altre vengono limate e utilizzate per due scopi differenti:
- Click to Tweet
- Ricondivisioni successive
Con il plugin Click To Tweet puoi creare dei box con testo che può essere condiviso su Twitter con un semplice click (vedi esempio in alto), quindi le headline possono essere utilizzare in questo modo. Oppure possono diventare materiale per pianificare delle condivisioni alternative nel corso della giornata.
Come suggerisce anche Guy Kawasaki, su Twitter è utile condividere il post più volte nell’arco delle 24 ore per permettere a tutti di scoprire il tuo lavoro. Anche perché un tweet “muore” dopo poco tempo, e il 92% dei retweet avviene dopo massimo 60 minuti. Twitter è un social rapido, veloce, e permette di smaltire i messaggi condivisi. Però se utilizzi delle headline differenti – magari anche con un visual allegato che cambia in base al titolo – puoi ottimizzare i tuoi sforzi.
Da leggere: come fare marketing con Twitter.
Usa le Twitter Card
Ovvero le preview dei link che consentono a Twitter di anticipare headline dell’articolo, la descrizione e l’immagine. Puoi lavorare con vari strumenti per pianificare i tweet (tipo Hootsuite): ad esempio puoi usare una delle headline che hai creato in precedenza con un’immagine in allegato, e una seconda headline la puoi inserire con il semplice link. In modo da sfruttare l’anteprima della Twitter Card.
Guarda l’esempio che ti ho lasciato. Il tweet riprende una headline, la Twitter Card un’altra. Per attivare questa funzione puoi usare il plugin WordPressSEO di Yoast: nella sezione social c’è la scheda Twitter e la spunta per attivare la preview. Un click e sei online.
Usa gli hashtag
Per ottimizzare le tue headline su Twitter puoi prevedere l’uso degli hashtag. Ovvero delle parole chiave che definiscono un argomento su Twitter, e che permettono di far trovare il tuo tweet negli elenchi. Alcuni plugin permettono di inserire degli hashtag di default (ogni tweet dal mio blog personale parta con #MYSW), ma in qualche caso può far comodo inserire l’hashtag nel titolo.
Il motivo è semplice: ogni condivisione, ogni link del tuo blog che verrà pubblicato su Twitter, sarà compreso nelle liste del singolo hashtag. E avrà maggiori possibilità di farsi trovare da chi è interessato all’argomento. Ci sono delle regole di buon senso da rispettare: usa gli hashtag nel titolo solo quando vale la pena, e quando vuoi che il tuo contenuto intercetti determinate spirali viral.
Per approfondire: i consigli per usare Tweetdeck al massimo.
Attenzione alle battute
Punto strategico da ottimizzare per la tua headline su Twitter: il numero di battute. Il rischio è quello di perdere condivisioni preziose. Può sembrare strano, ma anche i blogger più scaltri a volte bucano questo dettaglio. Ogni messaggio su Twitter conta 140 battute. Ora aggiungi:
- Headline
- Permalink (accorciato)
- Hashtag
- Menzione
Se gli hashtag sono automatizzati (alcuni plugin permettono di inserirli di default) puoi superare il numero di battute consentito per ogni tweet. Risultato? La condivisione rimane bloccata, e l’utente deve cancellare le battute necessarie per far partire il tweet. Il mio obiettivo è chiaro: semplificare il più possibile le attività di condivisione.
Non devono esserci ostacoli allo share, non devono esserci scelte, indecisioni e ripensamenti da parte dell’utente che condivide i tuoi contenuti. Devi rendere il tutto semplice e immediato. Quindi io cerco di mantenere il tutto intorno alle 100 battute (battuta più, battuta meno).
E tu come ottimizzi le tue headline?
Questi consigli possono essere utili in un lavoro di ottimizzazione specifica dei titoli. Ricorda che WordPress SEO by Yoast, uno dei migliori plugin per fare blogging, ti permette di inserire titolo, descrizione e immagine per ogni piattaforma. Quindi puoi creare una headline specifica per Twitter ed evitare che le scelte utili per questo social diventino un problema per altre soluzioni.
Questo, ad esempio, è indispensabile quando vuoi inserire un hashtag nel titolo. Ora però voglio leggere il tuo punto di vista, voglio conoscere le tue idee e i tuoi consigli: come ottimizzi la tua headline? Lascia le tue idee nei commenti.