Google molto spesso, con azioni manuali, interviene penalizzando i siti che non rispettano le linee guida. Una penalità poco conosciuta ma molto utilizzata è quella di bloccare i rich snippet nei risultati di ricerca per quei siti che hanno un profilo backlink “sporco”.
In un post pubblicato su Webmaster Central Help Forum un utente titolava così la sua domanda: “Rich Star Snippets/SEO not Displaying” chiedendo al gruppo come mai Google non visualizzasse i rich star snippet (le stelline delle recensioni, ndr) anche se lo strumento di test dei dati strutturati mostrava le recensioni e non segnalava alcun errore. L’utente Chris aggiungeva che il sito era stato sottoposto a scansione pochi giorni prima, ma che continuava a non vedere le stelle nei risultati di ricerca.
Tra i tanti consigli ricevuti la riposta segnata come la migliore è arrivata da Aaseesh di Google il quale ha risposto al post dicendo che il sito ha un problema di link inorganici ed è stata emessa un’azione manuale.
Aaseesh ha risposto così: “Hi Chris, Looks like there’s a manual action on your site due to some inorganic links, take a look at this article for more information: https://support.google.com/webmasters/answer/66356. Please fix this and submit a reconsideration request so remove the manual action.”
Nella risposta Asseesh ha linkato la guida di Search Console direttamente alla pagina degli Schemi di link dove Google ricorda subito nel primo paragrafo che “qualsiasi link mirato a manipolare il PageRank o il posizionamento di un sito nei risultati di ricerca di Google può essere considerato parte di uno schema di link e costituisce una violazione delle Istruzioni per i webmaster di Google“.
Ecco perché non è poi così raro che un sito che ha subito un’azione manuale (leggi penalizzazione, ndr) da parte di Google, possa essere penalizzato in più forme differenti.
Ben si capisce che quando Google rileva che il profilo backlink di un sito è sporco inizia a perdere fiducia nei suoi confronti, e bloccare la visualizzazione dei rich snippet rientra nelle attività manuali che Google fa per “bloccare” la visibilità dello stesso.
I SEO ed i webmaster sanno quanto sia difficile fare una link building pulita e naturale e ben sanno quanto sia facile per Google penalizzare tutti coloro che acquistano link per aumentare il PageRank o il posizionamento di un sito.
Ecco perché le linee guida di Google ricordano sempre in più sezioni diverse che l’unico modo per incoraggiare l’inserimento in altri siti di link di qualità è e rimane solo un contenuto di alta qualità.
Come dire: content is the king perché solo il contenuto di alta qualità permette a chiunque di acquisire in modo naturale i link da altri siti e quindi di aumentare la propria popolarità nella comunità di Internet.
I link devono essere visti come “voti dati dagli altri utenti” i quali per libera scelta hanno deciso di linkare un contenuto esterno al proprio, per dare ai lettori la possibilità di approfondire un argomento e/o di condividerlo con tutti quelli che conoscono.
[via seroundtable.com]