Il lavoro di un SEO è diviso tra clienti, studio e sperimentazione. Una sperimentazione che spesso parte dalla realizzazione di siti che vengono utilizzati solo per capire e provare nuovi modi per indicizzare e per vedere come rispondono i vari bot dei motori di ricerca.
John Mueller, senior webmaster trends analyst di Google, ha detto su Reddit che è meglio costruire un sito dove si sa come Google e i motori di ricerca lo tratteranno piuttosto che costruire un sito dove non si è sicuri di ciò che si sta facendo.
In altre parole il consiglio che viene dato è lo stesso di sempre: seguire il più possibile le linee guida di Google che offre a tutti i suoi utenti ampi ed esaustivi contenuti che possono essere fruiti in modo totalmente gratuito, così da evitare anche inutili perdite di tempo e dispendio di soldi.
Mueller continua la sua riflessione dicendo che non c’è sempre bisogno di avere fantasia soprattutto per chi programma il codice e tanto meno è superfluo e poco redditizio passare attraverso vari test per assicurarsi che Google esegua la scansione e l’indicizzazione per poi vedere come è andato a classificare le singole pagine.
Il monito rivolto ai programmatori si estende anche ai webmaster e agli “smanettoni” di turno tanto che John ha detto: “Molte persone fanno troppa roba di lusso quando potrebbero semplicemente fare qualcosa di semplice che funziona altrettanto bene (…)”.
Gestire un sito in modo da non dover far indovinare, chiedere o testare cosa faranno i motori di ricerca, tenerlo in ordine in modo che i bot dei motori di ricerca siano guidati in modo chiaro e coerente per fare quello che si sta cercando di fare è la prassi che tutti coloro che operano a titolo diverso nel mondo del web dovrebbero fare quotidianamente.
Ha aggiunto che anche se “non è chiaro” ciò che si pubblica e si decide di testarlo e i test dicono che funziona bene, non si può presumere che vada bene per sempre. Perché come nelle più classiche leggi di Murphy tutto andrà sempre bene ma come dice Mueller nel post su Reddit improvvisamente “i motori di ricerca cambieranno il loro comportamento quando si è in aereo diretti a Timbuktu per un safari a dorso di cammello della durata di 3 settimane”.
Battute a parte, il consiglio del senior webmaster trends analyst di Google è più serio serio di quanto si pensi e tutti i SEO dovrebbero sempre ricordarsi che i siti web di fantasia creati per fare i test e vedere come e se funzionano con i motori di ricerca, quasi certamente nel medio e lungo termine non funzioneranno.
Il monito è stato lanciato e con esso l’invito è stato fatto: realizzare sempre e solo siti dall’architettura semplice e naturalmente coerenti sia a livello di codice che di contenuto, perché, nessuno, vorrebbe mai, durante le tanto agognate vacanze, ricevere un avviso che il proprio sito web non funziona bene in Google e le vendite stanno vertiginosamente andando a picco.
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[via seroundtable.com]