Il tema di questo post può interessare tutti i web master, i web designer e le web agency.
Quando realizziamo un sito web, possiamo mettere nel pie’ pagina la dicitura “sito realizzato da Studio Samo” con il link che rimanda al nostro sito? Questo si può vedere nella maggior parte dei siti web in rete realizzati dalle web agency o dai web designer.
John Mueller di Google ha dichiarato che si può mettere il link, ma “sicuramente bisogna mettere la regola nofollow in quei link”. Anche se sei d’accordo con il proprietario del sito di mettere il link, dovresti comunque inserire il nofollow.
<a href=”https://www.studiosamo.it” rel=”nofollow”>Sito realizzato da Studio Samo</a>
Studio Samo ha smesso di fare questa pratica molto prima Google abbia fatto questa dichiarazione, ma visto che molte agenzie la praticano ancora, è bene riportare qui la traduzione del video ufficiale.
Domanda:
Io lavoro in un agenzia di web design e metto un link “realizzato da” nel piè di pagina di tutti i siti web che creiamo. Si tratta di una buona pratica o dovremmo smettere?
Risposta:
Trattiamo questo tipo di link come link innaturali. E dal nostro punto di vista, questo tipo di link, per impostazione predefinita, sono cose in cui il webmaster realtà non inserisce il link in modo esplicito da soli.
Quindi vi consiglio, se volete mettere il vostro link nel pie’ pagina, assicuratevi che abbia il nofollow, in questo modo le persone potrebbero cliccarlo se sono interessati, ma è visto come qualcosa che non è un collegamento editoriale del webmaster. In questo modo non dovrete preoccuparvi più tardi e dire: “Oh, mio Dio. Ho messo tutti questi link su questi siti. Ora Google penserà che sto costruendo una piramide di link innaturali o qualcosa del genere”.
Quindi questo è il caso in cui mettere un nofollow è sicuramente buona pratica. Non avete bisogno di di non mettere questi link se pensate che abbiano un senso […] ma dovete sicuramente mettere la regola nofollow.
Fonte: Google+
4 risposte
Ho sempre avuto questo dubbio anch’io. Tuttavia penso che, nonostante le loro dichiarazioni, l’algoritmo di Google sia abbastanza intelligente da capire che quelli sono link di tipo “Credits” e trattarli come tali e non penalizzare nessuno… Tu che ne pensi Jacopo?
P.S. ho appena finito di leggere il tuo libro, e ti devo fare i complimenti! Un testo eccezionale 🙂
Grazie Eduard,
scusa il ritardo ma mi ero perso il tuo commento! Scusa scusa! 🙂
Anch’io ritengo che l’algoritmo di Google sia abbastanza intelligente da capirlo nella maggior parte dei casi, ma Google non è perfetto, quindi meglio stare dalla parte dei bottoni e non rischiare.
I problemi principale dei link “credits” a mio avviso sono due: sono link “sitewide” (su tutto il sito) di solito nel footer, e questa non è una cosa buona agli occhi di Google.
Secondo: nella maggior parte dei casi sono link da siti non pertinenti col tema del sito linkato.
Per questi due motivi ritengo che mettere il nofollow sia la scelta più giusta.
A presto!
Anche secondo me è più una strategia del terrore messa in atto da Google che la realtà dei fatti. Io ho lasciato tutti i credit in follow, l’unica accortezza che ho attuato e che nei siti che generano moltissime pagine li ho lasciati solo in home page..Se lasci l’ancora col nome Brand e non a key esatta personalmente non ho avuto problemi…
Vincenzo sono d’accordo sul fatto che il primo fattore che “risveglia” Penguin sia l’anchor text a chiave esatta, linkando il nome del brand o del dominio il rischio quasi nullo.
Tuttavia come ho detto anche ad Eduard (vedi risposta a commento precedente) quasi sempre si tratta di link da siti non pertinenti col tema del tuo sito, quindi… non si sa mai.
Grazie del tuo utilissimo contributo e a presto! 😉