Il prossimo 6 dicembre Google porrà fine alle Nearby Notifications su Android, la funzione che doveva servire per fornire informazioni specifiche sulla posizione.
Il perché di questa decisione drastica è presto detta: le notifiche di vicinanza sono sempre più oggetto di marketer e spammer.
Come ben sappiamo Google introdusse la funzione Nearby Notifications nel 2015 insieme ad altri servizi basati sulla localizzazione.
Il più potente motore di ricerca al mondo aveva immaginato un servizio che avrebbe fornito proattivamente informazioni utili alle persone nel corso della loro giornata.
L’idea, più che ottima, era stata partorita affinché gli sviluppatori potessero creare dei focus sulla posizione del singolo utente così che attraverso il ping dei dispositivi all’utente sarebbe arrivata una notifica su dove trovare, ad esempio, il Wi-Fi gratuito o quando fosse previsto l’arrivo del prossimo autobus.
Nearby Notifications faceva parte di un progetto più ampio ideato da Google per fornire informazioni alle persone prima ancora che potessero richiederle.
L’azienda lo aveva già fatto con il suo ormai defunto Google Now launcher dove cercò di evidenziare le applicazioni di cui ognuno di noi avrebbe potuto aver bisogno in base all’ora, alla posizione e alla cronologia delle ricerche fatte su Google,
Google Assistant offre informazioni preventive molto, e l’azienda ha introdotto un intero sistema di applicazioni chiamato Actions and Slices.
Purtroppo, come dicevamo, tra poco più di un mese Nearby Notifications, a causa delle fastidiose notifiche degli spammer, verrà congedato.
In un post pubblicato sul Android Developers Blog Google ha affrontato il problema e ha detto che la funzione “leading to a poor user experience” ossia stava “portando a una scarsa user experience da parte degli utenti”.
Così a partire dal 6 dicembre, non ci sarà più, gli utenti Android smetteranno di ricevere i ping da Nearby Notifications e gli sviluppatori dovranno passare ad altre API per creare avvisi basati sulla prossimità, almeno fino a quando gli spammer non capiranno come rovinare anche queste.
Fa strano, anche se non più di tanto, la scelta di far cessare un servizio utile proprio in prossimità delle festività natalizie. Ma molto probabilmente è proprio per non inondare con notifiche spam gli utenti che è stata presa questa drastica decisione, così da far passare a tutti delle serene feste,
[via engadget.com]