Bisogna ammetterlo: Google Ads è ormai una piattaforma efficiente e con un layout razionale, frutto di progressive revisioni nel corso degli anni. Tuttavia, quando ci si trova a dover gestire rapidamente un alto numero di campagne, magari con decine di gruppi di annunci e centinaia di parole chiave o opzioni di targeting, operare su di esse attraverso l’interfaccia web rischia di essere… limitante. Parecchio limitante.
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ToggleSoprattutto chi è alle prime armi non realizza immediatamente come Google metta a disposizione praticamente da sempre un potente editor locale per la sua piattaforma pubblicitaria. Si tratta di un software vero e proprio, da installare su Windows o Mac e che fino a qualche tempo fa portava ancora il nostalgico nome “AdWords Editor”. Da qualche settimana questo è rinato, nel codice e nel nome, in Google Ads Editor v.1.
Perché usare un editor locale?
Google Ads Editor funziona esattamente come una qualunque altra applicazione installata sul tuo computer, sfruttando naturalmente tutti i vantaggi dell’essere un applicativo vero e proprio anziché “solo” una web app.
La logica è semplice:
- Al primo avvio dell’editor, ti verrà chiesto di connettere il tuo account Google Ads;
- Potrai scaricare in locale tutto l’account o solo alcune delle sue campagne;
- Avrai modo di lavorare in locale in tutta tranquillità, anche chiudendo l’editor tra un’operazione e l’altra o senza disporre di una connessione alla rete;
- Quando soddisfatto, potrai caricare le modifiche online rendendole così definitive e soggette alla classica revisione della piattaforma pubblicitaria;
Nota bene: La logica del “lavora in locale con calma e carica quando ti senti pronto” è più di un capriccio da advertiser. Diventa anzi fondamentale quando hai bisogno di duplicare rapidamente campagne, gruppi di annunci, annunci, parole chiave e targeting, intervenendo su di essi in massa. Oppure, quando semplicemente vuoi mettere in piedi un’architettura piuttosto complessa e vuoi procedere con tutta la tranquillità necessaria.
Nel concreto
Lascia che ti faccia un esempio concreto. Diciamo che un mio cliente abbia un portale di prenotazione viaggi e, in Google Ads, mi chieda di gestire decine di campagne in rete ricerca molto verticali su specifiche località, con annunci diversi e diversi keyword set.
In casi come questo la strategia di advertising è naturalmente coerente tra più località di destinazione e la singola campagna sul territorio è comunque simile in gran parte alle sue altre quasi-gemelle limitrofe.
Impiegando unicamente la piattaforma online, creare una nuova campagna richiederebbe comunque diverso tempo e la duplicazione e modifica degli elementi non è sempre possibile con la flessibilità necessaria.
Impiegando Google Ads Editor posso letteralmente fare (su Mac) Command-C e Command-V (copia, incolla, per capirci) e duplicare al volo una campagna nella sua interezza. Potrò quindi ora modificare, duplicare o cancellare qualunque elemento al suo interno fino a quando non avrò di fronte esattamente la campagna di cui ho bisogno. Solo allora potrò caricare online il frutto del mio lavoro, rendendolo definitivo.
Ancora: ti sei mai trovato a dover gestire campagne con un puntamento geografico piuttosto elaborato? Magari composto da un lungo elenco di città, aree metropolitane, raggi su zona e così via?
Riportare queste impostazioni geografiche in ogni nuova campagna attraverso l’interfaccia web è possibile; in Google Ads Editor diventa davvero questione di un paio di clic (seleziona dalla vecchia campagna, copia e incolla nella nuova).
Google Ads Editor non offre di suo impostazioni che non ritroveresti nella controparte online – da browser – della piattaforma. Il suo punto di forza, tuttavia, è permetterti di operare su tutti gli elementi di una campagna come se questi fossero oggetti a sé stanti, copiandoli, incollandoli e modificandone singolarmente o in massa le specifiche proprietà.
Cosa c’è di nuovo
Anche se Google Ads ha rinnovato per tutti il suo layout a cavallo della scorsa estate, l’editor locale era rimasto indietro. Sia come nome che, soprattutto, come allineamento con le più recenti novità sulla piattaforma. Google Ads Editor presenta oggi alcune interessanti novità:
- Se le basi dell’interfaccia non cambiano poi granché, tutto è ora più pulito e chiaro. Ho notato come siano state risolte alcune imperfezioni legate alla dimensione del carattere tra i diversi pannelli. In precedenza, il testo di alcuni pulsanti veniva troncato se lo zoom dell’interfaccia superava il 100%. Ora tutto appare più uniforme;
- La porzione di layout più operativa, prima condensata in un blocco in basso, ora è resa sulla destra all’interno di una corposa colonna. Questo ha l’indubbio vantaggio di risparmiare parecchi scroll laterali (prima necessari e spina nel fianco su un portatile) e di rendere visibili in un lungo elenco tutte le opzioni disponibili dell’elemento che stiamo analizzando;
- Proprio nella nuova colonna sulla destra, una finezza è data da un modulo di ricerca che permette di filtrare tutti i campi disponibili iniziando a digitare qualche lettera, evitando persino la necessità di scrollare;
- Sempre nella colonna sulla destra, una piccola serie di tab permette di saltare a diverse altezze nelle impostazioni, sveltendo ancora di più la gestione di alcune operazioni ripetitive;
- Le regole automatizzate sono ora molto meglio gestite e diventano un utile indicatore più che una continua distrazione. Se prima si trovavano letteralmente al centro dell’interfaccia, ora sono relegate in basso e guidano l’utente quasi un passo alla volta alla risoluzione dei problemi (spesso impostazioni mancanti o errate) durante la creazione o duplicazione degli elementi;
- Un aspetto rimarcato nelle note di rilascio è la gestione detta “intra-account”. Ovvero, poter gestire insieme account pubblicitari diversi, aggiungendo per esempio parole chiave o aggiornando insieme le impostazioni di campagne diverse su diversi account. È interessante e denota attenzione da parte di Google per tutti quegli advertiser che lavorano con realtà internazionali che hanno destinato account specifici a singole nazioni.
Se non l’hai mai usato, beh, è il momento di fare il primo passo in Google Ads Editor. Potrà davvero aiutarti a risparmiare parecchio tempo nella gestione delle tue campagne!