Voci di corridoio volevano Facebook sprofondare in una lenta agonia invece secondo il rapporto sugli utili del quarto trimestre del 2018, il prezzo medio di un annuncio è diminuito del 2%, con le impression degli annunci che sono aumentate del 34%.
Per un anno abbiamo seguito l’altalenante salute di Facebook dovuta alla cattiva gestione dei dati degli utenti e alle tante preoccupazioni sulla privacy, che avevano apparentemente rallentato l’attività degli inserzionisti. Apparentemente perché basta leggere il rapporto sui guadagni del quarto trimestre 2018 per scoprire esattamente il contrario, con i profitti degli annunci che non solo non ne hanno risentito, ma con i ricavi pubblicitari che sono saliti a 16,6 miliardi di dollari, con un aumento del 30% rispetto all’anno precedente.
Ma i dati ci dicono molto altro, con il fatturato totale guadagnato che si attesta sui 16,9 miliardi di dollari e con una media di utenti attivi giornalieri (DAU) di 1,52 miliardi, che corrispondono ad un incremento del 9% su base annua.
Facebook continua a snocciolare numeri, alla faccia di chi gli voleva male, sottolineando come il prezzo medio per annuncio sia diminuito del 2% nel quarto trimestre, in netta contrapposizione al numero di impression sugli annunci che sono aumentate del 34%.
Ma come fa notare il direttore finanziario di Facebook David Wehner se i numeri sono positivi va certamente ringraziato Instagram, il principale artefice di tale crescita per la maggior parte divisa tra le impression degli annunci su Instagram, sia gli annunci regolari nei feed Instagram e nelle Storie, insieme agli annunci di Facebook mobile News Feed.
“Ovviamente, crediamo di avere i migliori prodotti pubblicitari in grado di fornire risultati di business facilmente misurabili dai clienti. E pensiamo che questo ci aiuti”, ha detto Wehner. Il CFO ha inoltre fatto notare che la società sta affrontando una decelerazione della crescita del fatturato nel 2019.
Facebook quindi continua a vivere abbastanza tranquillamente grazie al 93% dei ricavi pubblicitari nel corso del quarto trimestre che è arrivato dalla pubblicità mobile.
Annunci nelle Storie di Facebook e Instagram shopping
In risposta a una domanda durante la conferenza sulle pubblicità nelle Storie, il direttore operativo di Facebook Sheryl Sandberg ha riferito che due milioni di inserzionisti stanno attualmente utilizzando le Stories ads, anche se non ha chiarito se fossero ads di Facebook Stories o di Instagram Stories.
Facebook ha detto che Instagram Stories ha raggiunto 500 milioni di utenti giornalieri, ossia la metà del totale di un miliardo di utenti della piattaforma.
Il CEO Mark Zuckerberg ha aggiunto che l’azienda ha ancora molto lavoro da fare per monetizzare con le Storie di Facebook per portarle alla stregua del News Feed.
“Sono fiducioso che ci arriveremo, ma voglio essere sicuro che stiamo dando la giusta prospettiva su come ci aspettiamo che vada il prossimo futuro”, ha detto Zuckerberg. L’amministratore delegato ha detto che l’area di cui è più entusiasta è Instagram shopping e le tante opportunità commerciali che vi ruotano intorno.
“C’è un sacco di attività naturali che si svolgono qui, e quest’anno mi aspetto che facciamo esperienze qualitativamente nuove intorno a questo nuovo prodotto”, ha detto Zuckerberg.
Crescita degli utenti su Facebook, Instagram e WhatsApp
Come dicevamo pocanzi Facebook ha avuto 1,52 miliardi di DAU nell’ultimo trimestre del 2018, registrando un +9% su base annua con 2,3 miliardi di utenti attivi al mese, dei quali 186 milioni che si trovano negli Stati Uniti e in Canada.
L’azienda stima che ogni mese 2,7 miliardi di persone in tutto il mondo utilizzano Facebook, Instagram, WhatsApp o Messenger – con più di due miliardi di persone al giorno che utilizzano almeno una delle piattaforme.
Ecco perché dovremmo sempre tenere sott’occhio Facebook e tutto ciò che vi ruota intorno, allontanando quanto prima tutti gli spettri che per un anno abbondante hanno colpito il social network più famoso al mondo in merito ai continui problemi di privacy degli utenti.
Certamente tutti questi problemi di Facebook insieme al caso Cambridge Analytica hanno influenzano le prestazioni pubblicitarie della piattaforma, ma la diminuzione dei prezzi medi degli annunci di Facebook e l’aumento delle impression sugli annunci si sono rilevate alla fine solo un grande vantaggio per i marketer che desiderano ottimizzare i prezzi degli annunci.
“È chiaro che, nel complesso, la famiglia delle App di Facebook gioca sui grandi numeri e i marketer sono alla ricerca di reach marketer quando si tratta di coinvolgere il loro pubblico e di inserire annunci”, dice Yuval Ben-Itzhak, CEO di Socialbakers, marketing partner di Facebook.
Aaron Goldman, CMO per 4C (un altro marketing partner di Facebook) si aspetta che la pubblicità video di Facebook venga ancora più valorizzata.
“Nel 2019, il video diventerà un focus ancora più grande, con formati come Stories al centro della scena in tutto il portfolio di Facebook Inc., che include Messenger e WhatsApp insieme a Instagram e Facebook”, dice Goldman, “Ci aspettiamo anche una crescita con video in streaming, poiché Facebook offre una programmazione più lunga, curata e originale soprattutto grazie a Watch e IGTV“.
[via marketingland.com]