Può suonare come uno spoiler (e forse lo è), ma Facebook sta per cambiare il mondo dell’e-commerce. Come riferito a marzo dal New York Times, la piattaforma sta cercando di lanciare la propria offerta di criptovaluta, che permetterà agli utenti di scambiarsi facilmente denaro, senza costi aggiuntivi.
L’obiettivo principale di questa novità sembrerebbe essere il mercato indiano, dove sono tantissimi i membri familiari che si scambiano denaro tra loro attraverso pagamenti online. In questo modo, Facebook faciliterebbe non poco tutte le pratiche di trasmissione.
Ma perché Zuckerberg ha deciso di lanciarsi in questa “sperimentazione”?
Da un lato, il social network è senza dubbio interessato ad espandersi in India, considerato il secondo Paese più popoloso al mondo. E dall’altro, l’interesse è certamente quello di espandere l’utilizzo della criptovaluta alle diverse forme di trasferimenti, purché siano ospitati all’interno della piattaforma.
Ma non è tutto. Di recente, il Wall Street Journal ha dichiarato che Facebook sta lavorando ad un proprio network di pagamento basato sulla criptovaluta, che potrebbe addirittura competere con le carte di credito tradizionali:
“Facebook Inc. sta reclutando decine di società finanziarie e negozi online per aiutare a lanciare un sistema di pagamento basato sulla criptovaluta oltre il suo gigantesco social network. Il tentativo, se dovesse riuscire, minaccia di capovolgere il tradizionale e lucrativo sistema dell’e-commerce e potrebbe essere già l’applicazione più popolare di questa criptovaluta”.
Stando a quanto riferito dal WSJ, il tentativo di Facebook sarebbe quello di creare un’offerta “stablecoin”, una criptovaluta il cui valore è direttamente collegato all’attuale mercato finanziario. Questo spiegherebbe bene il perché l’azienda di Zuckerberg ha bisogno del sostegno delle società finanziarie, ossia per difendere la sua valuta dalle fluttuazioni che invece interessano continuamente i Bitcoin. In questo modo, può assicurarsi una moneta stabile e dal valore costante.
C’è però da dire che, con questa novità, la piattaforma non vuole soltanto facilitare i trasferimenti di fondi, ma anche imporre il proprio sistema di pagamento come diretto rivale di Visa e MasterCard. Tutto questo consentirebbe allora a Facebook sia di ridurre commissioni ed oneri associati ai trasferimenti tradizionali di fondi, sia di facilitare i pagamenti internazionali attraverso la sua rete, permettendo agli utenti di utilizzare le medesime credenziali del social.
Tutto questo potrebbe avere benefici anche al di là del social stesso.
Così ha riferito il portale ArsTechnica: “Uno dei grandi vantaggi di Facebook è che un discreto numero di siti web già utilizza le Facebook APIs per consentire agli utenti di loggarsi utilizzando le proprie credenziali. Potrebbe essere un passo importante per estendere l’infrastruttura esistente per consentire agli utenti di fare acquisti su siti terzi utilizzando le credenziali di Facebook“.
Come funzionerebbe tutto questo sistema? Gli utenti potranno guadagnare “FaceCoins” – o “ZuckerBucks” – e poi accumularle sul proprio profilo per utilizzare nelle diverse transazioni. Presumibilmente, l’uso di tali monete si espanderebbe anche ad Instagram, WhatsApp e Messenger, e gli utenti sarebbero in grado di trasferire fondi direttamente nell’account FaceCoin.
Forse tutto questo non suonerà rivoluzionario, ma facilitare i pagamenti online è davvero un processo complesso, soprattutto globalmente. Se Facebook riuscisse a farlo, limitando anche i costi associati al trasferimento stesso, potrebbe davvero essere un’importante vittoria. Ed è certo che gli utenti della piattaforma apprezzerebbero non poco la possibilità di acquistare con un solo click tutti i prodotti e servizi presenti all’interno di Facebook e dei siti partner.
Ma la situazione sembrerebbe farsi più interessante. Così riferiscono: “Facebook sta considerando di pagare gli utenti con la moneta per guardare gli annunci pubblicitari, interagire con gli altri contenuti, o fare acquisti sulla piattaforma“. Non esistono ancora dettagli specifici, ma con questo sistema la piattaforma potrebbe voler incrementare l’attività degli utenti attraverso l’App.
Allo stesso modo funziona, ad esempio, PokemonGo, dove gli utenti possono guadagnare una serie di gettoni da spendere per gli acquisti in-app semplicemente giocando. Insomma, questa novità sembrerebbe comunque interessante, soprattutto se considerato nell’ambito del più ampio progetto della realizzazione di una criptovaluta Facebookiana. Quello che dobbiamo chiederci è: come cambierà allora il mondo dell’e-commerce?
[ via socialmediatoday.com ]