Cosa fa e come si diventa digital strategist?

Chi è il digital strategist? Cosa significa diventarlo? Cosa deve studiare questa figura? Ecco il punto della situazione.

Il web è ricco di professioni che catturano l’immaginazione di chi si affaccia in questo settore e il digital strategist è, di sicuro, una di quelle figure che può diventare un riferimento per chi desidera mettere le proprie competenze al servizio della produttività, del miglioramento aziendale.

Il rischio è quello di creare confusione tra le specializzazioni. C’è il consulente di web marketing che rappresenta lo step di riferimento, una sorta di arrivo generico. Poi troviamo il SEO specialist, il social media manager e decine di specializzazioni più o meno consistenti.

Cosa fa il digital strategist? Qual è il suo ruolo all’interno di un equilibrio dedicato alla strategia comunicativa? In questo articolo provo a fare il punto della situazione, ben consapevole del fatto che ci sarà bisogno del tuo aiuto, nei commenti, per raffinare e migliorare la definizione iniziale.

Chi è e cosa fa un digital strategist: spiegazione e significato

Nel marasma delle combinazioni e delle nomine professionali, quella dello stratega è sicuramente centrale. Ma di cosa stiamo parlando? Il digital strategist è la figura che disegna la strada da seguire rispetto a tutto ciò che implica l’uso di strumenti digitali.

Che siano sul web o meno.

Questa definizione è molto importante perché si lega alla vecchia diatriba: qual è la differenza tra web e digital marketing?

Semplice, la prima sfera riguarda solo (per modo di dire) ciò che si muove tra le maglie della rete, quindi che si delinea online. La seconda abbraccia un’area più ampia.

Come quella della realtà aumentata o degli strumenti di geolocalizzazione che inviano notifiche quando l’utente si trova in determinate zone.

Insomma, il concetto è chiaro: il digital strategist non si ferma al www ma si occupa di tutto ciò che ragiona in termini di codice binario.

Da leggere: le migliori strategie di web marketing

Cosa studiare e sapere per avere possibilità?

Un professionista deve lavorare su tre piani: esperienza su campo, sperimentazione e formazione. Questo vale per chi si occupa di copywriting e di search engine optimization.

Però un digital strategist ha delle responsabilità in più, non puoi specializzarti e lavorare solo su un punto.

L’abilità principale di questa figura è la capacità di tracciare, definire, impostare e monitorare una campagna di promozione sui canali digitali.

Per questo le sue competenze devono essere spalmate su tutti i passaggi necessari per dare a un’azienda, un libero professionista o un’organizzazione le risorse necessarie. Forse per questo è una delle professioni più ambite.

L’approccio multidisciplinare è quello che serve a un digital strategist, deve conoscere il funzionamento di tutti i canali necessari alla promozione.

Compresi vantaggi, svantaggi, ripercussioni e KPI da monitorare per poter valutare il buon andamento di una strategia digitale.

Come si diventa esperto di strategia digitale?

Il primo passo che devi mettere in gioco per diventare un professionista affermato in questo settore: gavetta.

Trova lavoro in una web agency specializzata in progetti di ampio respiro, in modo da poter fare esperienza reale.

Ruba il lavoro da chi ha più competenze di te.

E studia, ma non senza una buona linea guida. Chiaro che un digital strategist deve sapere tutto per poter scegliere gli strumenti giusti in una determinata situazione.

Però deve avere prima una buona base teorica anche in termini di organizzazione dei flussi di lavoro.

Non solo rispetto a teorie di vendita, ottimizzazioni SEO e struttura necessaria per fare email marketing.

Cosa fa nel concreto questa figura professionale?

Studia bene la condizione iniziale, affronta il brand in questione e lo contestualizza rispetto al momento e alle circostanze.

L’analisi della concorrenza è importante e dall’insieme di questa ricetta arriva la strategia digitale che deve essere messa in campo.

Con tutte le attenzioni per individuare le figure necessarie per portare in atto le azioni. E infine devi valutare tutto.

Ciò che è stato fatto deve essere analizzato per poi ricominciare. Il lavoro del digital strategist non riguarda solo la messa in atto delle idee: questa è la prima parte, quella più semplice.

La fase complessa riguarda cosa fare per migliorare i risultati ottenuti. E modificare per evitare gli esiti negativi.

La vera abilità di questo professionista è nell’evoluzione.

Per approfondire: ottimizzare e aumentare la brand awareness

Vuoi migliorare la definizione di digital strategist?

Come anticipato nei primi paragrafi, c’è bisogno del tuo contributo e di un’esperienza diversa.

Un esperto di strategia digitale può essere incluso in questi passaggi? Sono quelli che ho elencato i punti indispensabili per trovare lavoro in quest’ambito? Come possiamo migliorare?

Lascia un commento e aiutami a dare una definizione più esatta possibile del lavoro di digital strategist, evidenziando i punti di forza che ha questa figura in uno scenario completo.

PS: se hai trovato utile questo post e vuoi saperne ancora di più, prova gratis Studio Samo Pro, la nostra piattaforma con oltre 200 corsi pratici.

Piaciuto? Condividilo!

L'autore

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti gratis a…

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Potrebbe interessarti anche...

prompt engineering
Jacopo Matteuzzi

Prompt Engineering AI: cos’è, guida pratica

In questo articolo scoprirai cos’è il prompt engineering, perché è così importante, e soprattutto come può trasformare il tuo modo di lavorare con l’intelligenza artificiale.

Copywriting Errori da evitare
Jacopo Matteuzzi

7 tecniche di Copywriting che trasformano lettori in clienti

Stanco di vedere il traffico che sale, senza che questo si trasformi in vendite o contatti? Con queste 7 tecniche di Copywriting puoi catturare l’attenzione, costruire fiducia e portare il lettore fino all’azione.

piano editoriale instagram
Giuliana Curato

Piano editoriale Instagram: come farlo, idee e spunti

Come possiamo fare per emergere tra migliaia di contenuti e assicurarci che il nostro messaggio non solo raggiunga il pubblico desiderato ma che lo coinvolga, lo informi e lo intrattenga nel modo giusto? Ovviamente, creando un piano editoriale strutturato. Scopriamo insieme come!

email marketing automation
Marianna Caravatta

Email Marketing Automation: guida per iniziare

Immagina di poter raggiungere i tuoi clienti con il messaggio giusto al momento giusto, senza dover digitare ogni singola email. Benvenuto nel mondo dell’email marketing automation, dove la tecnologia trasforma la comunicazione in una potente macchina di connessione e conversione. Iniziamo insieme!

Vuoi essere sempre sul pezzo?

Iscriviti a MakeMeThink, la newsletter di Studio Samo. ✉️ Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Manca poco al Black Friday...