Copy e microcopy per e-commerce: per i contenuti di pagine e prodotti

Copy e microcopy possono aiutare il tuo e-commerce? Certo scopri come sfruttarli entrambi per i contenuti delle pagine e dei prodotti!
Copy e microcopy per e-commerce

Quando si lavora su un e-commerce uno degli aspetti fondamentali su cui si basa il successo di quest’attività online è: l’accuratezza dei dettagli, l’esperienza utente e la capacità di entrare in sintonia con i potenziali clienti.

Ecco perché il copy e il microcopy sono molto importanti sia per i contenuti delle pagine del sito sia per quelle dei prodotti.

Il microcopy identifica tutte quelle piccole porzioni di testo che sono presenti all’interno dell’e-commerce, delle pagine delle categorie e dei prodotti.

Nello specifico si possono identificare tra i microcopy anche tutti quegli elementi testuali che sono presenti nella schermata del prodotto, definiscono il titolo di una pagina, le voci del menù, i testi presenti nel footer, le indicazioni nei form d’iscrizione, il nome dei pulsanti ecc…

Il copy invece riguarda tutte quelle aree testuali più ampie che vanno a descrivere una pagina e i prodotti presenti nell’e-commerce, che costituiscono gli articoli del blog, i testi delle landing page, thank you page ecc…

Un buon copy è essenziale per entrare in contatto con il target di riferimento, far comprendere meglio le potenzialità e i vantaggi di un prodotto oppure il concept sul quale si basa l’e-commerce.

Vediamo nel dettaglio in questa guida l’importanza del copy e microcopy per un e-commerce e come sfruttali entrambi per migliorare le prestazioni di un negozio online.

Copy e Microcopy: l’importanza per un e-commerce

Lo scopo principale del microcopy e del copy è quello di guidare l’utente verso un’azione concreta, ossia: l’acquisto di un prodotto o servizio.

Il microcopy per un e-commerce ha come obiettivo far sì che l’utente possa evitare ogni attrito, frustrazione, confusione mentre segue il suo percorso verso l’acquisto.

Il microcopy per funzionare deve avere la giusta personalità, uno specifico tone of voice, ma soprattutto deve risultare breve, trasparente e chiaro nel suo intento.

Il microcopy per un e-commerce è l’occasione perfetta per riuscire a interagire e parlare con i propri acquirenti, conducendoli in un percorso d’acquisto guidato.

Con queste frasi concise e a un primo impatto banali è possibile mostrare la personalità del marchio.

Non solo, il microcopy è la mano guida che conduce anche gli utenti meno esperti nel mondo dello shopping online.

Ecco perché non bisogna perdere in alcun modo l’opportunità fornita dal microcopy facendo attenzione ad ogni dettaglio e creando un’esperienza utente unica.

Il copywriting per l’e-commerce si differenzia dal microcopy, in quanto questa materia si concentra principalmente sulla strutturazione di contenuti utili e coinvolgenti, volti a una conversione, sia quando si tratta della descrizione dei prodotti sia delle pagine principali del sito.

Aprire un e-commerce vuol dire entrare in un settore molto competitivo, dove anche se sono presenti milioni di utenti che fanno acquisti online, è necessario distinguersi e soprattutto trasmettere un concetto chiaro al proprio target di utenti.

Qui interviene il copywriting che può essere utilizzato per creare un rapporto con il consumatore, per attuare al meglio la propria strategia complessiva di web marketing, che richiede anche una corretta analisi del target e dei competitor.

Realizzare contenuti chiari, utili e in linea con il target, possibilmente anche in linea con le principali regole di SEO copywriting, aiuta il sito ad essere maggiormente concorrenziale.

Con le corrette strategie SEO aiuta anche il sito a posizionarsi al meglio per tutte quelle parole chiave ricercate su motori di ricerca come Google, che possono aumentare il traffico utenti verso il tuo negozio online.

Microcopy per migliorare la UX di un e-commerce

Le frasi e le parole che vengono utilizzare nelle pagine e categorie di un e-commerce hanno un forte impatto sul modo in cui i clienti si muovono all’interno del sito.

Tra le varie voci di microcopy alle quali bisogna fare attenzione troviamo ad esempio quelle sui pulsanti come: Check-out, Continua a fare acquisti, Paga Ora, Procedi in modo sicuro al pagamento, Controlla ora il carrello, Carrello Vuoto, ecc…tutte queste piccole voci possono essere personalizzate in base al proprio target, cercando di mantenere sempre e comunque uno stile di scrittura chiaro.

Una strategia di microcopy ottimale è consigliata anche al fine di migliorare lo UX design di un e-commerce.

Quando parliamo di UX design intendiamo tutte quelle tecniche volte a migliorare l’esperienza che l’utente fa sul sito sia sotto il profilo umano sia per quanto riguarda la capacità di interagire al meglio con ogni sezione presente nelle pagine e categorie dell’e-commerce.

Leggi anche: UX Writing e microcopy, cosa s’intende e quando sono utili

Un buon microcopy dev’essere basato sulla costruzione di micro-contenuti ideali per:

  • Le istruzioni di compilazione del form contatti, informazioni personali e di residenza per l’invio del pacco, inserimento dati di pagamento
  • Pulsanti del sito (pulsante per l’acquisto, per mettere il prodotto nella lista desideri, per inserire il prodotto nel carretto, per eliminare il prodotto dal carello ecc…)
  • Messaggi in caso di errori di compilazione o all’interno della pagina 404
  • Iscrizione alla Newsletter
  • Frasi nel footer
  • Descrizioni sotto le foto dei prodotti (ad esempio, al passaggio del mouse è possibile far comparire istruzioni quali: materiale, dimensioni, taglie e colori disponibili, marchio)

Secondo quanto affermato da Sophie Taharan, senior UX writer per il The New Yorker di Condé Nast: c’è un tempo e un luogo per la scrittura creativa, come nelle e-mail e nei post del blog, ma quando si parla di UX writing bisogna ricordare che la coerenza e la semplicità sono essenziali.

Ad esempio, ci sono parole che devono essere sempre utilizzate nel campo del microcopy anche se possono essere considerate banali, come ad esempio: Acquista o Compra ora, Inserisci tra i preferiti, Concludi ora il tuo acquisto.

Il motivo è semplice, se nel microcopy si da eccessivo spazio alla fantasia, i clienti si sentono persi e disorientati.

Ecco perché bisogna trovare il giusto equilibrio tra l’uso di un linguaggio in linea con il proprio target e quello più comprensibile possibile all’utente.

Più sarà coerente la terminologia, minore sarà la confusione dei clienti, più sarà positiva l’esperienza utente sull’e-commerce.

Ricorda che: le persone hanno sempre bisogno di sapere cosa succederà dopo aver fatto o meno clic, o inserito o non un dato all’interno di un form.

Quando strutturi il tuo microcopy pensa sempre a questa massima, creando indicazioni che permettano all’utente di comprendere chiaramente cosa succederà ad ogni azione svolta.

Consigli per sfruttare al meglio il microcopy su pagine e categorie

Ora che abbiamo visto il legame che sussiste tra il microcopy e lo UX design, vogliamo sottolineare come sfruttare al meglio questa strategia per migliorare sia le pagine sia le categorie prodotto di un e-commerce.

  1. Scrittura semplice e intuitiva

Come accennato il microcopy dev’essere semplice e soprattutto comprensibile all’utente.

Le cose scritte accanto o sopra i pulsanti del sito, devono aiutare l’utente a capire che cosa succede al loro click.

I trigger di clic devono essere studiati al fine di rendere il percorso sull’e-commerce sicuro e incoraggiante ad ogni passo.

2. Tone of voice dell’azienda

Se hai un brand dalla personalità ben definita sarai anche in grado di definire il tono di voce da utilizzare nel tuo microcopy.

Il tono di voce è importante e si deve adattare alla perfezione alla mentalità dell’utente in qualunque fase del suo percorso sull’e-commerce si trovi.

Il tone of voice dev’essere coerente, si deve costruire un buon rapporto con gli utenti, portandoli ad una conversione ma soprattutto all’instaurazione di un rapporto di fiducia lungo e fruttuoso.

3. Sicurezza

Un buon microcopy richiede che si diano al cliente le giuste informazioni sulla sicurezza.

Rassicurare gli utenti quando compilano il form di pagamento, quando inseriscono le loro informazioni di pagamento e personali, ma soprattutto rassicurandolo sul fatto che il processo di pagamento avviene in modo sicuro e con il metodo che preferiscono utilizzare.

Un buon metodo è usare i loghi dei portali di pagamento accettato, definire con le giuste parole che: il trattamento dati viene effettuato in modo sicuro e che non riceverà e-mail o chiamate SPAM.

Tutte queste informazioni devono essere inserite nella pagina di pagamento al fine di convincere l’utente a concludere l’azione con la giusta sicurezza.

4. Microcopy nella pagina: Carrello

Non bisogna lasciar sprecato un carrello vuoto. Anche questa pagina richiede attenzione al microcopy.

Ti faccio un esempio: hai un negozio online di cioccolatini, invece di scrivere “Il tuo carrello è vuoto”, potresti scrivere “Non ci sono ancora cioccolatini nel tuo carrello! Lasciati stupire dalle novità dei nostri cioccolatieri”.

In questo modo, potrai invogliare gli utenti a riempire il loro carrello.

Leggi anche: Ridurre i carrelli abbandonati nell’e-commerce

5. Formulare in modo idoneo le parole che identificano le categorie

In base al target bisogna utilizzare il microcopy anche per le categorie. Sfruttando parole che le persone possano riconoscere nell’immediato, facendogli trovare subito ciò di cui hai bisogno.

Ti faccio un esempio se una persona cerca una crema per le mani, sarà alla ricerca della categoria indicata con termini come “Cura della pelle” o “Cura delle Mani”, se invece si chiama la categoria “Prodotti per la toeletta” i clienti potrebbero essere confusi, in quanto il termine è troppo generico.

Quindi le categorie devono essere: descrittive e semplici, in modo che l’utente possa intuire nell’immediato cosa troverà cliccando su quella categoria.

6. Testi che aiutano l’utente

Il microcopy dev’essere utile all’utente.

Se un utente sbaglia inserendo il numero di telefono all’interno del form di iscrizione non informarlo scrivendo solo “Errore” ma spiega cosa ha sbagliato o consiglialo su come scrivere il tutto in modo corretto.

Ad esempio: l’utente scrive il numero di telefono senza il prefisso italiano potresti scrivere nel messaggio di errore: “inserisci il numero di telefono nel formato +39 XXXXXXXXX”.

Oppure scrive l’indirizzo mail sbagliato, allora tu potrai far comparire un microcopy come: “inserisci la mail nel formato info@info.it.”

Nelle informazioni di pagamento, ad esempio, all’interno del form per inserire i dati della carta di credito o prepagata noterai come spesso c’è il messaggio che spiega cos’è il CVC e dove trovarlo, o quello che indica come inserire il numero a 13/18 cifre che si trova sulla carta di credito.

Ogni punto in cui un utente potrebbe commettere un errore dev’essere dunque spiegato all’utente, per aiutarlo a portare al termine il pagamento senza che si spaventi e lasci il sito senza fare l’acquisto.

Coinciso

Infine, il microcopy di solito dovrebbe essere coinciso ( tranne nel caso di prodotti complessi, in cui gli utenti hanno bisogno di maggiori informazioni).

Come regola generale però essere coincisi è importante.

Più è facile la lettura del microcopy, minore è il tempo che richiede al consumatore di comprendere ciò che gli vuoi dire e maggiori sono le possibilità che rimanga sul percorso che gli hai tracciato.

Infine, ricorda non devi usare sempre e per forza il microcopy ovunque sul tuo e-commerce. Se non hai nulla da dire all’utente, non dire nulla, evita di ingombrare lo schermo con elementi inutili.

Come usare il copywriting per migliorare i contenuti di pagine e schede prodotto

Ora che abbiamo visto nel dettaglio l’importanza del microcopy per le pagine, categorie e schede prodotto, vogliamo approfondire anche come creare e organizzare i contenuti e il copywriting per l’e-commerce.

Quando si organizzano i contenuti per il proprio e-commerce è necessario innanzi tutto dare importanza allo studio del target e alla creazione del tone of voice del brand.

Sia lo studio del target sia quello del tono di voce devono essere fatti prima di realizzare i contenuti di copywriting per l’home page, la thank you page, pagina d’iscrizione e pagamento e soprattutto per le varie categorie e i prodotti dell’e-commerce.

Una volta comprenso quali sono gli utenti ai quali devi rivolgerti, se vuoi sfruttare il copywriting anche per migliorare l’ottimizzazione del tuo e-commerce sui motori di ricerca, ti consiglio di fare uno studio SEO sulle parole chiavi migliori in base alle ricerche degli utenti.

Capire quali sono le migliori keyword transazionali per il tuo business, puoi aiutarti con l’uso di strumenti e tool come: SeoZoom o SemRush (entrambi a pagamento), oppure Ubbersuggest (tool gratuito).

Sfruttare il copywriting sia lato SEO sia per aumentare le conversioni e vendite dell’e-commerce è sicuramente la soluzione migliore, quando si iniziano a scrivere i contenuti è meglio che questi siano ottimizzati al meglio anche per i motori di ricerca oltre che per gli utenti.

Vediamo nel dettaglio alcuni consigli su come usare il copywriting al meglio per il tuo e-commerce:

  1. Studia bene i contenuti per le categorie

Ogni categoria di prodotti deve avere una descrizione corretta, coinvolgente e che presenti anche le giusti caratteristiche razionali ed emozionali, proprio come farebbe un addetto alle vendite proponendo una specifica linea di prodotti.

La descrizione delle categorie deve: contenere le giuste parole chiave, aiutare il consumatore a fare l’acquisto, spiegare i prodotti che troverà navigando al suo interno.

Inoltre ogni categoria dev’essere specifica.

Facciamo un esempio: hai una nuova linea di prodotti senza zuccheri, allora crei una categoria dedicata che spiega i vantaggi di questi prodotti e fai comprendere all’utente che nonostante siano prodotti più sani mantengono comunque lo stesso gusto, convincendolo a ultimare l’acquisto.

2. B2B o B2C: come cambia il copywriting

I contenuti di copywriting devono essere realizzati in base allo studio del target, sicuramente, ma bisogna fare anche molta attenzione al settore in cui si opera.

Infatti, nel campo del B2B i contenuti devono essere più specifici, il testo e i termini più complessi e professionali, si devono descrivere i prodotti in relazione al mercato di riferimento, far comprendere le applicazioni e i vantaggi per l’azienda.

Nel settore B2C il linguaggio dev’essere più semplice, amichevole, coinvolgente e in linea con le esigenze e bisogni da soddisfare dell’utente.

Leggi anche: Blog per il B2B perché aprirlo e come sfruttarlo per aumentare le conversioni.

3. Contenuti per i prodotti

Quando scrivi i contenuti per ogni prodotto del tuo e-commerce devi essere chiaro e coinciso.

Un buon copywriting deve basarsi su una descrizione del prodotto che si concentri sia sulle caratteristiche oggettive sia sui benefit che ha il prodotto.

Spiegare nel dettaglio come funziona, come utilizzarlo, i vantaggi che offre, permette di aumentare le vendite e diminuire il reso dei prodotti.

Per descrivere i prodotti in modo ottimale bisogna che il testo abbia anche le giuste caratteristiche emozionali, narrative e razionali.

Il prodotto viene scelto dal cliente sia per la sua utilità ma anche per il substrato a livello emozionale che può indurre nell’utente.

4. Brand Storytelling

Le persone vogliono fidarsi del brand sul quale fanno acquisti, vogliono essere conquistati, desiderano conoscere a fondo l’azienda e i valori sui quali si basa.

Tutto questo può trasparire facendo un buon brand storytelling.

Si può scegliere di sfruttare lo storytelling e le sue tecniche all’interno della pagina “Chi Siamo” del sito.

Anche nella Home Page si possono dare delle informazioni sul brand sia con i testi sia attraverso le immagini.

Leggi anche: Storytelling: cos’è e come farlo

Infine, anche il footer che è presente in tutte le pagine, categorie, ecc…del sito ti può aiutare a questo scopo.

Ad esempio puoi scrivere una breve descrizione del brand per riuscire a generare un più ampio sentimento di fiducia nell’utente, che lo porterà a fare i suoi acquisti in modo più tranquillo.

5. Il copywriting nei dettagli

Come per il microcopy anche nel copywriting i dettagli sono essenziali per una comunicazione efficace.

Una buona strategia di copy e microcopy per un e-commerce deve lavorare su elementi che possano indurre all’utente, ad esempio, ad avvertire un senso di scarsità (puoi farlo scrivendo che mancano solo un tot di pezzi prima dell’esaurimento scorte).

Oppure puoi indurlo ad avvertire un senso di urgenza (cercando di fargli capire che l’offerta scadrà in tot tempo).

Indurlo a iscriversi alla newsletter inserendo frasi come: Iscriviti per ottenere un coupon, Non ti invieremo mai e-mail di SPAM, Iscriviti per offerte e novità sui nostri prodotti, ecc…

Il copywriting per l’e-commerce può aiutarti anche a creare una buona “Thank You page” dove con un testo accattivante ringrazi l’utente per l’acquisto effettuato, ma sopratutto lo aiuti a vedere altri prodotti correlati a quelli comprati, per indurlo a fare un nuovo ordine.

6. Copywriting per il blog dell’e-commerce

Il blog aiuta sia al posizionamento dell’e-commerce in relazione al proprio target sia alle conversioni, recensendo i prodotti, facendo capire all’utente come utilizzarli, consigliandoli su come usarli, abbinarli, segnalando i benefici ecc…

Una sezione per il blog è sicuramente una buona idea per migliorare la propria strategia di copywriting e lato SEO per l’e-commerce.

Leggi anche: Blog per e-commerce, 3 esempi di strategie editoriali ben studiate

Conclusione

In definitiva, come abbiamo visto sia il microcopy sia il copywriting, si basano sull’uso del testo e delle parole per riuscire a migliorare l’esperienza utente e le conversioni di un e-commerce.

Entrambi devono inserirsi all’interno di una strategia più ampia, ma al contempo, permettere sia al cliente di avere più chiaro ciò che deve fare sia per indurlo a seguire un percorso semplificato e rassicurante fino all’acquisto.

Per quanto riguarda il microcopy, questo deve presentare dei testi che rispondano a cinque domande: è educativo? È utile? È chiaro? Piace all’utente? Rispecchia il target?.

Inoltre, il microcopy dev’essere funzionale all’esperienza utente sia dal punto di vista emozionale sia funzionale.

Il copywriting invece deve basarsi su altri obiettivi, dev’essere informativo, coinvolgente, creativo (ma non troppo), parlare ad una buyer personas specifica, portare a maggiori vendite e conversioni.

I testi sono più lunghi e complessi, ma anche ideali per riuscire a ottimizzare al meglio i contenuti e posizionare più facilmente l’e-commerce sui motori di ricerca.

Usando entrambi per la strategia del tuo e-commerce sarai in grado di aumentare le conversioni, migliorare il rapporto con l’utente in target, avere un sito che sia più funzionale e chiaro, al fine di riuscire ad avere più clienti e farli tornare più facilmente sul sito per fare nuovi acquisti.

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