Perché le didascalie di Instagram sono importanti per i professionisti del marketing
Spesso può capitare, scorrendo le timeline di Instagram, di vedere celebrity o account famosi che pubblicano foto senza didascalia. Nonostante questo, ricevono migliaia di like e commenti senza dire una parola. Ma se lo possono permettere perché hanno milioni di follower.
Indice dei contenuti
ToggleLa maggior parte dei brand e delle aziende non può sfruttare quel fattore celebrità e quindi non può ottenere lo stesso livello di coinvolgimento semplicemente pubblicando un post. Questo post deve avere caratteristiche ben precise.
Sebbene Instagram sia una piattaforma prevalentemente visiva, basata su foto e video, pubblicare contenuti che attirino l’attenzione può non essere sufficiente a generare conversioni.
Ecco perché una didascalia ben realizzata con un messaggio chiaro e una call to action può avere un impatto significativo sulle performance di Instagram.
La didascalia consente di guidare il messaggio visivo della foto.
È anche un’opportunità per generare molte più conversazioni in modo da poter servire meglio il pubblico di riferimento ed essere premiati dall’algoritmo di Instagram.
La lunghezza ideale di una didascalia Instagram
Nel business, ideale significa calibrato sul proprio pubblico e sui propri obiettivi. Quindi, anche in questo caso, la lunghezza di una didascalia Instagram è la conseguenza di quello che vogliamo comunicare della nostra azienda e delle azioni che vogliamo generare.
Ci saranno brand che riusciranno ad andare dritti al punto con una didascalia breve. E altri che avranno bisogno di cinque paragrafi per raccontare una storia.
La maggior parte delle persone su Instagram preferisce poco testo. Sono sulla piattaforma per guardare foto e video, non per leggere articoli o impegnativi blocchi di testo. Quindi un breve paragrafo di solito è un buon riferimento per le nostre didascalie su Instagram.
Alcuni dati riferiscono che si può arrivare all’obiettivo anche con una singola frase o una battuta brillante che offre intrattenimento di valore al pubblico.
Se il messaggio richiede più contesto o dobbiamo includere una call to action nella didascalia Instagram, un buon compromesso è scrivere alcuni brevi paragrafi.
Anche se all’inizio abbiamo detto che il pubblico su Instagram non ama leggere post lunghi, ci sono naturalmente eccezioni a questa regola. Alcuni account di successo usano la piattaforma come un micro-blog, scrivendo lunghe didascalie per raccontare una storia, condividere notizie, aggiornamenti importanti e approfondimenti. Se il pubblico risponde a questi format, si può usare anche questa strategia di copy. A guidarci, come sempre, saranno i dati degli analytics e gli obiettivi di business.
Da tenere a mente sempre che si possono utilizzare al massimo 2.200 caratteri in un post di Instagram.
Ora facciamo un passo ulteriore e vediamo quattro consigli per scrivere didascalie Instagram efficaci che ci aiutaranno a migliorare l’engagement dei nostri post.
4 consigli per una didascalia Instagram efficace
Decidere gli obiettivi della didascalia di Instagram
Lo scopo di una didascalia di Instagram è raccontare meglio la storia o il messaggio che c’è dietro la foto o video che pubblichiamo.
Pensare alla struttura della didascalia è importante. Su Instagram, quando si scorre il feed, si può notare che la didascalia sotto ogni post viene troncata con “altro” dopo due righe di testo. Instagram lo fa per mantenere un certo livello di coerenza del feed visivo, riducendo la quantità di testo che appare tra un post e l’altro.
Ma questo comporta anche che le persone non vedranno l’intera didascalia a meno che non clicchino su “altro” per aprirla e visualizzarla.
Sottolineamo che non è l’ideale scrivere un’ottima didascalia, raccontare un’intera storia e includere una call to action che nessuno leggerà. Per aumentare le probabilità che le persone facciano clic per espandere la didascalia, bisogna assicurarsi di avere una prima frase potente che coinvolga i follower e li incoraggi a leggere di più.
Questa prima frase ha lo stesso peso di un ottimo oggetto di un’email o del titolo efficace di un post sul blog. Dobbiamo dire qualcosa che possa incuriosire gli utenti a fare clic e leggere di più. Si possono usare domande, affermazioni in grassetto, emoji e una buona scrittura per invogliare il pubblico a voler vedere di più.
Includere una call to action nella didascalia di Instagram
Instagram ci permette di aggiungere un solo link cliccabile, che si trova appena sotto la biografia del profilo. Per convincere le persone a fare clic su quel collegamento, bisogna guidarle. È a questo punto che entra in gioco una buona call to action.
La CTA più comune e utilizzata su Instagram è “Fai clic sul link in bio”.
Questa call to action dice chiaramente al pubblico che può navigare nel profilo e accedere al link in quella posizione per completare l’azione. Funziona bene per quasi ogni tipo di azione: leggere un post sul blog, scaricare un omaggio, iscriversi a qualcosa, guardare un video, acquistare un prodotto, programmare una riunione e così via.
Ci sono altri CTA creativi che possono essere inclusi per coinvolgere il pubblico e creare conversioni su Instagram:
- Incoraggiare gli utenti a condividere i nostri contenuti nelle loro storie di Instagram. La maggior parte degli utenti di Instagram ha la possibilità di condividere i post nelle stories ora. Se disponiamo di contenuti educativi o qualcosa di altamente condivisibile, includiamo una call to action, chiedendo loro di farlo.
- Chiedere al pubblico di taggare i propri amici nei commenti. Possiamo scrivere qualcosa del tipo “tagga nei commenti un amico a cui piacerebbe questo suggerimento“: è un buon metodo per richiamare l’attenzione sui nostri contenuti e aumentare l’engagement.
Dividere il testo in brevi paragrafi
Scrivere un’ottima didascalia, in termini di testo, contesto e valore, è importante su Instagram. Ma se la nostra didascalia è un lungo paragrafo, è probabile che il pubblico non lo legga completamente. Se, invece, dividiamo il testo in brevi paragrafi con spaziatura extra, il contenuto sarà più facile da leggere e la call to action riuscirà ad essere più efficace.
Non esiste una regola fissa per la formattazione di una didascalia di Instagram.
Possiamo usare elenchi puntati, paragrafi, grandi spazi di interruzione, punti o trattini. È una scelta puramente estetica e non ha alcun effetto sulle prestazioni del post da una prospettiva algoritmica.
Ma dobbiamo assicurarci che la didascalia sia attraente per il pubblico perché se non si fa leggere o cliccare, deve essere sicuramente ripensata e riscritta.
Usare la voce giusta nelle didascalie di Instagram
Il nostro brand o la nostra azienda ha una personalità, uno stile e un tono di voce unici. A seconda del tuo pubblico di destinazione, parleremo a un gruppo specifico di persone e le didascalie di Instagram ne dovrebbero essere un riflesso. Dobbiamo assicurarci di essere molto chiari su chi è il nostro pubblico di destinazione e su come vogliamo ingaggiarlo.
Se parliamo con donne di età compresa tra i 35 e i 50 anni, useremo modi diversi di formattare i nostri contenuti e la nostra voce per attirarle rispetto a quello che faremmo se parlassimo con uomini di età compresa tra i 20 e i 35 anni.
L’uso di emoji, slang, riferimenti geografici, argomenti di tendenza e altri aspetti della voce del nostro brand ci aiuteranno a trasmettere i nostri contenuti con un tono chiaro e ben identificabile che chiama in causa il nostro pubblico di destinazione.
Quando parliamo al nostro pubblico usando le stesse modalità con cui questo comunica, la stessa grammatica e la stessa sintassi, è più probabile che partecipi e interagisca con i nostri contenuti.
Come utilizzare gli hashtag nelle didascalie di Instagram
Sebbene gli hashtag di Instagram non siano obbligatori, sono popolari ed estremamente utili. Possono aiutare a ottenere più follower, entrare in contatto con i clienti e costruire relazioni con il pubblico al di fuori della nostra community.
Quando aggiungiamo gli hashtag alle didascalie di Instagram, non dobbiamo limitarci a metterli alla fine della copy. Invece, possiamo inserirli all’interno della #didascalia per far risaltare maggiormente alcune parti del testo.
Gli hashtag di Instagram consentono inoltre al pubblico di trovare i nostri post. Ad esempio, una beauty blogger potrebbe caricare una foto con un nuovo shampoo biologico e utilizzare hashtag come #healthyhair, #organiccosmetics e così via. Quindi, se le persone stanno cercando quell’hashtag, ci sono buone probabilità che si imbatteranno in questo post.
Per avere successo, però, bisogna avere una visione strategica. Ciò significa che dovremmo essere selettivi riguardo agli hashtag che scegliamo ed evitare quelli generici ed eccessivamente usati come #friendship o #love. Per essere scoperti dal nostro pubblico di nicchia, dobbiamo familiarizzare con gli hashtag che usano o cercano.
Usiamo i migliori hashtag che si portano dietro una community per aumentare le probabilità di essere trovati. Il modo migliore per farlo è vedere quali hashtag utilizza il nostro pubblico, nonché i nostri concorrenti e i leader del settore. Più sono di nicchia i nostri hashtag, più aumentiamo le probabilità che il pubblico giusto veda i nostri contenuti.
Come abbiamo visto in questo articolo, la didascalia di Instagram è una risorsa preziosa, quindi è obbligatorio utilizzarla in maniera ottimale per alimentare i nostri obiettivi di marketing su questa piattaforma.
Anche se il processo di scrittura di una buona didascalia aggiungerà tempo significativo alla creazione di un post, vale la pena scrivere qualcosa che sia allo stesso tempo attraente per il pubblico e prezioso per noi nella costruzione di relazioni, engagement e conversioni su Instagram.
Usi già alcune di queste tattiche per scrivere le tue didascalie su Instagram? Ti sono state utili per raggiungere i tuoi obiettivi di business? Racconta la tua esperienza in un commento.
3 risposte
È la prima volta che leggo un articolo su questo argomento, così ben strutturato. Complimenti! Faccio già molte delle cose che hai elencato ma si può sempre migliorare. Prendo nota!
Grazie, Antonella. Mi fa molto piacere che l’abbia trovato utile. 🙂
Molto utile! In realtà tutti gli argomenti di questo sito lo sono, anche se non commento mai lo penso sempre 😀