Come scrive un webwriter?

scrivere

Bella domanda. Più volte abbiamo parlato dell’importanza di una adeguata formazione quando si lavora nel settore della scrittura online, ma spesso – troppo spesso – il webwriting è sinonimo di approssimazione.

Si scrive solo perché si sa scrivere e non perché c’è una reale predisposizione al webwriting, al blogging e al copywriting. Si scrive tanto per ingannare il tempo e per arrotondare prima di trovare un lavoro. Un lavoro vero.

Ma perché non diventare un vero webwriter?

Non è impossibile, non devi diventare astronauta per andare sulla luna. Ma qualche scoglio da superare c’è, e devi iniziare da pochi punti fissi. In questi paragrafi ti lascio la mia opinione: ecco come scrive un webwriter professionista.

Controllo delle fonti

Il webwriter professionista non si stanca mai di controllare le fonti e di assicurare al lettore la qualità dei dati e delle informazioni. Non c’è testo peggiore, infatti, di quello costruito intorno al nulla, al “sentito dire” e alle informazioni raccolte alla buona.

Chi pubblica si prende l’onere delle informazioni che si trovano sul proprio blog, chi firma deve accettare la responsabilità delle informazioni riportate. Tutto questo porta a una conclusione ovvia: controllare le fonti. Questa è, infatti, una buona pratica per il lettore ma anche per te.

Una questione di parole

Quando un webwriter sceglie le parole dei propri testi definisce, automaticamente, il volto da assumere di fronte al lettore. Può essere un volto amichevole o severo, tutto dipende da una scelta individuale.

Il webwriter della domenica sceglierà le parole capaci di soddisfare il gusto personale: scrive per il proprio piacer e lo fa a occhi chiusi, mentre il professionista riesce a fondere lo stile personale con le esigenze del pubblico. È una questione di equilibrio: mantenere uno stile riconoscibile e sincero riuscendo a intercettare le esigenze di chi legge.

Attenzione. Non si tratta semplicemente di annullare la propria individualità di scrittore a favore del pubblico. No, non è questo. Il webwriter professionista riesce sempre a mantenere il proprio stile, ma al tempo stesso lavora per raggiungere un obiettivo.

Non scrive sul diario personale, non scrive la propria tesi: scrive per un cliente che deve convertire, che deve raggiungere un obiettivo. Ed è proprio dal raggiungimento di questo obiettivo che arrivano i risultati per il committente e per il webwriter.

A volte dice no

Aspettati un rifiuto da chi lavora seriamente con le parole. Il webwriter che lavora come professionista non ama seguire progetti fallimentari, non vuole scrivere per un blog o per un sito web che segue le indicazioni di chi ha competenze completamente diverse.

Quando ti affidi a un webwriter professionista non hai a disposizione solo una persona capace di scrivere testi efficaci, ma anche una persona che può consigliarti e può indirizzare la creazione dei contenuti nel modo più efficace possibile.

Questo significa che devi essere capace di mettere da parte le tue convinzioni, le tue idee, le tue perplessità e affidarti al 100% al webwriter. Beh, forse al 100% all’inizio no perché è giusto testare una persona prima di affidare massima fiducia.

Ma il consiglio che ti posso dare e questo: dai fiducia alle persone con le giuste competenze. Non hai bisogno di un professionista che ti dia sempre ragione, non è questo il compito del webwriter freelance.

Passione

C’è poco da aggiungere. Il webwriter professionista scrive con la passione in pugno, scrive seguendo una logica che non si ferma al semplice dovere, ma affronta ogni testo con il piacere di chi ama il proprio lavoro.

Il webwriter professionista non scrive per dovere ma perché ama scrivere, ama portare su carta digitale la propria opinione, il proprio stile. Questo è un elemento fondamentale: te ne accorgi subito, percepisci la differenza tra chi scrive per dovere e chi lo fa per passione.

Al tempo stesso, però, il webwriter mantiene il polso della situazione e non si lascia ingannare da chi porta avanti la tesi del “tanto tu lo fai per passione, per te non è un lavoro”. Guai a far passare questo messaggio: la passione deve essere una marcia in più per decretare la qualità del lavoro e non per estorcere lavoro gratis.

Adesso tocca a te

Scommetto che anche tu hai qualche consiglio o un dettaglio che riguarda i webwriter professionisti. O magari hai qualche dubbio. In ogni caso ti consiglio di lasciare la tua opinione nei commenti: in questo modo possiamo migliorare questo articolo insieme.

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L'autore

2 risposte

  1. PASSIONE!!! Bisogna stare molto attenti quando si usa questa parola: è pericolosissima! Si rischia di trovarsi coinvolti in discussioni fuffose (passatemi il neologismo) sull’importanza che ha nel lavoro che si svolge. Si potrebbe far passare l’idea che basta la passione per svolgere bene un lavoro: non è vero e nessuno, immagino nemmeno tu Riccardo, si sognerebbe- o dovrebbe sentirsi in dovere di sognare- di dire che basta questo e che non servano le specifiche competenze. Una cosa è certa, tuttavia: è sempre meglio lavorare ANCHE con passione, perché in questo modo è la nostra stessa emotività ad entrare in gioco, che lavorare SOLO ed ESCLUSIVAMENTE spinti dal senso del dovere e della necessità.
    Buona giornata e buon lavoro!

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