Secondo Seth Godin la reputazione è ciò che la gente si aspetta che tu faccia o dica domani, dopodomani, la settimana prossima. Tu controlli le tue azioni, piccoli mattoni che nel tempo costruiscono la reputazione, e questo vale anche nel mondo del social web. Un mondo in cui sono sempre più importanti le connessioni umane.
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ToggleLe persone creano delle immagini sintetiche della tua persona, della tua attività, anche del tuo essere professionista. È normale, creano delle scorciatoie cognitive per semplificare la propria esistenza e prendere delle decisioni vantaggiose. In questo percorso si insinua la tua reputazione, ovvero quello che le persone si aspettano da te.
Tutto nasce da quella combinazione che già conosci: pubblicare contenuti di qualità sul blog, creare connessioni virtuose con i lettori, interagire grazie ai commenti. E poi continuare l’azione sui social, sulla pagina Facebook e sull’account Twitter. Senza dimenticare Google Plus e le altre piattaforme che possono esserti d’aiuto per raggiungere i tuoi obiettivi. Ma quali sono i passaggi necessari per migliorare la tua reputazione online?
Fonti chiare
Quando pubblichi un articolo sul tuo blog devi puntare sulla chiarezza. In questo caso non parlo solo della scrittura: quella deve essere sempre presa come riferimento, ma la reputazione ha bisogno anche della chiarezza nello scegliere e citare le fonti. Il motivo è molto semplice: anche attraverso le fonti puoi definire la qualità del tuo contenuto.
Inserire un link nei tuoi post vuol dire permettere a chi legge di scoprire nuove risorse, nuove pagine per approfondire argomenti utili. Una buona sezione di link può dare la possibilità al tuo post di essere ancora più utile e completo. Questo ovviamente porta a una seconda considerazione per definire la tua reputazione online: la scelta dei link.
Non puoi sorvolare su questo punto: inserire dei link e citare le fonti vuol dire permettere alle persone di approfondire, ed è anche il modo giusto di attribuire il giusto merito a chi ti ha permesso di costruire un contenuto. Ma la qualità delle fonti citate deve essere chiara, cristallina. Non puoi permetterti link inutili o irrilevanti nel tuo articolo. Per questo il consiglio è quello di risalire sempre alla fonte ultima, senza intermediari e con i contenuti utili per migliorare l’experience dei tuoi lettori.
Per approfondire: i link credits vanno con il nofollow.
Non ti risparmiare
Questo è un punto fondamentale: la tua reputazione online è strettamente collegata alla tua capacità di donare contenuti di qualità. Lo puoi fare in mille modi differenti, ma c’è un’unica regola da rispettare: non lesinare, non risparmiare buoni consigli, non aver paura di trasmettere il tuo sapere.
Per diventare una fonte di qualità nel tuo settore devi seguire un’unica direzione: quella del dono. Devi farti conoscere come un punto di riferimento per la tua nicchia, e questo puoi farlo solo distribuendo informazioni utili. E in un mondo digitale governato dalle leggi del web 2.0 selezionare le migliori informazioni vuol dire risolvere un problema: il sovraffollamento delle fonti.
Il concetto che si nasconde alla base di questo ragionamento è semplice: devi investire tempo e risorse. ma soprattutto devi dare il tuo contributo personale per rendere semplice la vita delle persone che ti circondano. Non basta pubblicare un articolo, devi arricchirlo con i tuoi segreti e le tue esperienze. Non è sufficiente condividere un contenuto sui social, devi selezionare gli articoli migliori e contestualizzarli.
Per approfondire: 7 consigli per farti amare sui social.
Identità online
La reputazione online si costruisce giorno dopo giorno attraverso una costante condivisione di qualità. Non devi solo creare articoli, non devi solo condividere post interessanti: devi creare rapporti, relazioni. E lo devi fare con un’identità precisa. Il mio consiglio è semplice: devi essere te stesso, devi mostrare la tua persona e non solo il tuo essere professionista.
Puoi usare Facebook per condividere i tuoi lavori, la stessa cosa vale anche per Twitter e Google Plus, ma ricorda anche di dare spazio al lato umano della tua identità. Molti blogger, ad esempio, aprono account Instagram per mostrare foto della propria vita oltre il lavoro. Questo aspetto è importante tanto quanto la definizione della propria immagine nella comunicazione online.
In questo caso il passaggio chiave è semplice: registrare un profilo su Gravatar. ovvero un servizio che unifica l’immagine avatar su diversi servizi online, in primo luogo su WordPress. in questo modo puoi commentare su tutti i blog basati su questo CMS con un’unica identità. E poi non dimenticare una buona pagina about me: fondamentale per mostrare il volto umano a chi arriva per la prima volta sul tuo blog. Ricorda che le persone vogliono leggere articoli di persone in carne e ossa.
Per approfondire: IKEA e Instagram, coppia vincente
La tua opinione
Questa è la mia ricetta per rafforzare la tua reputazione online, per fare in modo che le persone si aspettino sempre qualcosa in più rispetto a quello che hai fatto. Ora aspetto il tuo punto di vista, la tua opinione: fare blogging non vuol dire solo scrivere. Lo sottolineo nel mio corso video dedicato al mondo del blog e lo ribadisco qui. Ma aspetto al tua opinione nei commenti.