Come integrare Twitter nella tua strategia di blogging

twitter blog

Spesso mi ritrovo a scrivere articoli dedicati al mondo del blogging. Va bene, è il mio lavoro, ho scritto un libro sull’argomento e ho pubblicato un corso video per Studio Samo Academy. Io mangio pane e blogging quando vado al pub con gli amici, faccio colazione con latte e post, cucino con WordPress.

Dai, sto esagerando. Anche perché concentrarsi troppo su scrittura e pubblicazione vuol dire dimenticare tutto quello che si muove intorno. E che rappresenta la naturale prosecuzione del concetto di blogging. Un esempio a caso: Twitter. Tu credi che sia un mondo separato dal blog? Stai sbagliando tutto.

Ma proprio tutto. Perché blogging e Twitter viaggiano di pari passo, sono due strumenti che – a differenza delle parallele – si intersecano continuamente. Scrivere un articolo è un lavoro, fare blogging è un altro. E se hai scelto questa seconda opzione devi integrare anche Twitter. Vuoi sapere come?

Seguire un account

Certo, questo è il livello base dell’integrazione: tutti sanno che devi aggiungere widget per permettere al lettore di diventare parte attiva del tuo network. Un tempo i blog si seguivano solo con i feed rss: oggi posso decidere di leggere gli aggiornamenti di un particolare blogger attraverso i suoi aggiornamenti su Twitter.

Le persone arrivano in home page si guardano intorno e cercano un pulsante, un’icona, una soluzione per seguire la tua attività. Io ti consiglio di inserire un widget con timeline nella sidebar e un’icona dell’header o nel footer.

Perché scelgo sempre il widget con la timeline? In questo modo il lettore può seguirmi senza abbandonare la home del blog, ma soprattutto può vedere cosa stai facendo, cosa stai pubblicando. Da pochi tweet può capire se vale la pena o meno seguire i tuoi tweet: stai dando una preview. Per questo devi curare il tuo account Twitter in qualsiasi momento.

pulsanti twitter

Puoi usare anche una soluzione mista. Ad esempio puoi mettere delle icone di servizio nel footer (dove di solito le persone si aspettano di trovare tutti i riferimenti ufficiali), puoi optare per un widget con tweet nella sidebar e un bottone follow nella pagina dei contatti o in quella about me. In queste risorse il lettore cerca dei riferimenti utili sulla tua persona, e Twitter è una delle soluzioni più indicate per mantenere i contatti di una persona interessante.

Per approfondire: 6 errori da evitare se vuoi più follower su Twitter

Pulsanti share

Ancora un punto che forse già conosci: l’inserimento di pulsanti per facilitare la condivisione dei contenuti. Già ho indicato il mio punto di vista: usa solo codice ufficiale, evita soluzioni che richiedono passaggi intermedi, posiziona i bottoni in modo strategico. Ovvero fa’ in modo che siano visibili, prova soluzioni differenti per organizzare funzionalità, risultati ed estetica.

E poi? Guarda un attimo nelle funzioni avanzate del tuo tasto share. Poi decidere se inserire o meno il counter. Se i numeri sono interessanti ti consiglio di metterli: fanno da riprova sociale. Poi c’è la possibilità di inserire il tuo nome utente, ed è una scelta consigliata perché in questo modo ogni condivisione diventa anche un modo per diffondere il link al tuo profilo.

twitter

Ancora. Con i pulsanti share puoi inserire un hashtag e fare in modo che le persone seguino le parole che ritieni importanti per la condivisione. Ad esempio puoi inserire il nome dell’azienda (#studiosamo o #mysocialweb) ma attenzione alla lunghezza: rischi di sforare i 140 caratteri e di impedire la condivisione.

Per approfondire: come migliorare la tua attività aziendale su Twitter

Preferiti

Lo strumento dei preferiti spesso viene utilizzato male. O viene completamente ignorato. Lo puoi usare per ringraziare le persone che hanno retweettato i tuoi contenuti, per apprezzare un parere o un’opinione. Oppure puoi dare un segnale positivo a chi ti elogia pubblicamente. Il vantaggio di questa soluzione? Puoi inserire un widget con tutti i preferiti nella pagina about me. In questo modo tutti vedranno le opinioni dei follower. Ancora qualche idea per sfruttare al massimo i preferiti di Twitter.

Soste di condivisione

All’interno di un post puoi creare delle soste di condivisione. Ovvero delle pause che invitano l’utente a condividere l’articolo o altre risorse attraverso tre metodi molto utilizzati dai blogger:

  • Contenuti bloccati
  • Blockquote
  • Link
  • Pulsanti di condivisione

Il primo caso riguarda quei contenuti che possono essere scaricati solo dopo una condivisione. Hai creato un ebook e vuoi usarlo per ottenere nuove visite attraverso una forte presenza social? Puoi fare in modo che le persone possano raggiungere il contenuto solo dopo la condivisione. Questo processo è possibili grazie a Pay with a Tweet e Onepress Social Locker, due plugin che hanno cambiato la vita di chi lavora con i contenuti.

Poi ci sono i blockquote, ovvero i box che permettono di evidenziare una frase e di trasformarla in un potenziale retweet. Uno dei metodi migliori per ottenere questo risultato: il plugin Click to Tweet. Basta installarlo per avere nell’editor un’icona cinguettante che ti permette di creare dei box.

postaboutit

Puoi ottenere un effetto simile con i link retweettabili. Grazie ad applicazioni come postabout.it puoi creare dei permalink che collegano a una finestra Twitter. Con un messaggio che hai creato tu nel quale puoi inserire testo, hashtag, mention. E ovviamente link.

Ancora un ultimo modo per inserire delle condivisioni all’interno del contenuto: usa i pulsanti ufficiali. Crea delle pause dalla lettura, magari amplificate anche da soluzioni grafiche particolari e invita il lettore a retweettare. Quest’ultima strada è particolarmente invasiva, per questo ti consiglio di usarla solo se pubblichi articoli particolarmente lunghi e se riesci a integrarla bene nell’equilibrio del post.

Risorsa utile: sfruttare al massimo gli hashtag su Twitter

La tua opinione

Integrare Twitter nel tuo percorso non è semplice. Per migliorare questo percorso hai bisogno di pratica. Devi sporcarti le mani. E magari fare un po’ di formazione dedicata all’argomento. Ecco perché abbiamo creato un video corso anche per approfondire le tematiche legate al Twitter Marketing. Nel frattempo lascia la tua opinione: come integri blogging e Twitter?

PS: se hai trovato utile questo post e vuoi saperne ancora di più, prova gratis Studio Samo Pro, la nostra piattaforma con oltre 200 corsi pratici.

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