Modi nuovi ed insaturi per ottenere link e contenuti di qualità sono sempre accolti con il sorriso sulle labbra nel mondo SEO. In un momento in cui il guest blogging su larga scala e le campagne di infografiche da incorporare sono diventate strategie piuttosto popolari, è possibile sfruttare un modo fortemente sottoutilizzato per guadagnare link di alta qualità al tuo sito.
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ToggleCon la pubblicazione di interviste ad esperti sul tuo sito, è possibile sfruttare non solo il seguito già esistente di persone influenti del tuo settore, ma anche di soddisfare i tuoi lettori con risposte utili ed uniche. Questo duplice vantaggio ha effettivamente molte possibilità di generare anche backlink e segnali social.
In ogni settore esistono esperti comprovati che difficilmente rifiutano un’intervista. E vista la competenza nel loro campo, se le domande sono abbastanza buone, i lettori impareranno sicuramente un sacco di cose nuove e affascinanti che non avrebbero potuto imparare leggendo normali post e articoli.
L’esperienza pratica è qualcosa che i libri non potranno mai fornire, così come i post e gli articoli teorici. Le interviste sono un ottimo modo per condividere conoscenze pratiche preziose e suggerimenti attuabili con il tuo pubblico di destinazione.
Ecco i 5 step per fare SEO con interviste ad esperti:
1. Trova le persone che meritano di essere intervistate nella tua nicchia
Si può iniziare con una query del tipo: nome settore + “intervista” o simile:
Le interviste che si collocano nelle prime pagine di Google sono generalmente di buona qualità, perché tendono ad avere una di queste caratteristiche:
- sono pubblicate su un sito molto autorevole, così da essere ben posizionate nei motori di ricerca in modo naturale. Queste interviste tendono ad essere anche di buona qualità, perché altrimenti un sito autorevole non le pubblicherebbe. Ha senso, no?
- sono estremamente popolari, anche se non pubblicate su un sito super-autorevole. Queste interviste sono diventate virali, o semi-virali, hanno così guadagnato link e di conseguenza ottenuto un buon posizionamento nei motori di ricerca. Ancora una volta, se qualcosa non è di alta qualità, non diventa virale e non ottiene link da molti altri siti.
Il motivo per cui preferisco controllare manualmente le SERP per trovare persone competenti da intervistare è che non esiste uno strumento che può fare un lavoro buono come quello fatto da un essere umano. Certo, se non ti importa della qualità delle interviste, puoi usare ScrapeBox, “raschiare” tonnellate di pagine di interviste con relative e-mail delle persone, e quindi inviare a tutti una mail di invito generico che vanta un tasso di conversione quasi inesistente.
2. Contatta le persone per l’intervista
È possibile contattare le persone attraverso i social network, soprattutto se hai a che fare con influenzatori e persone impegnate che non hanno il tempo per leggere un intero papiro di testo. In alternativa, è possibile scrivere una bella e-mail, che abbia preferibilmente le seguenti caratteristiche:
- L’email deve essere personalizzata. Questo è molto importante, e dimostra che già si conosce la persona che si sta avvicinando per un colloquio. Molte persone, me compreso, premono il pulsante “cestina” (nella maggior parte dei casi) non appena vedono una e-mail inizia con “Ciao” o “Salve”, senza alcun segno di personalizzazione.
- L’email deve essere concisa e non troppo prolissa su una cosa specifica.
- L’oggetto e il messaggio principale della mail devono essere chiari e facili da capire.
- Nella email devi presentare brevemente il tuo sito, preferibilmente con alcune statistiche a sostegno, evidenziando i risultati conseguiti finora e i suoi punti di forza.
- Se hai condotto interviste simili sul tuo sito in passato, includi nella e-mail i link a qualcuna di queste come esempio, in modo che possano avere un’idea di base di come vorreste che fosse l’intervista.
3. Scegli le domande con cura
Anche se mi piacciono le interviste che vanno in profondità, in generale è meglio evitare di fare troppe domande. Ritengo che troppe domande in realtà non aiutino i lettori a concentrarsi su un punto particolare. Poche risposte dettagliate e che spiegano in maniera semplice argomenti complessi tendono ad essere amate di più dalla gente.
Quindi, ci deve essere un equilibrio quando si conduce un’intervista con una persona ben nota. Prima di inviare a qualcuno le domande via e-mail, conviene chiedere alla persona in anticipo un paio di cose:
- Quanto tempo circa sarà in grado di dedicare all’intervista. In caso di interviste di testo, questo è spesso il fattore determinante per decidere il numero delle domande da inviargli.
- Se c’è un tipo di domande che preferirebbe. Se ha in mente qualche particolare tipo di domanda o pensa che particolari risposte possano essere nuove o interessanti per i lettori.
Prima di intervistare qualcuno, prova a leggere (se ce ne sono) alcune loro interviste precedenti, in modo da non fargli domande che qualcun altro ha già fatto, o – peggio ancora – domande fuori luogo. Ad esempio, se un giorno deciderò di intervistare Giorgio Taverniti, gli farò domande riguardanti SEO avanzato e link building, ma non gli chiederò mai qualcosa di sensibile, come ad esempio quale dei siti che segue è il più performante, o qualcosa di così stupido.
Questo è il motivo per cui le domande vanno selezionate con cura e richiedono un po’ di creatività sia da parte tua che da parte della persona che stai intervistando. Se non pensi di essere abbastanza creativo per chiedere a qualcuno un’intervista, non farlo.
Inoltre, si potrebbe anche fare qualcosa di innovativo, come una video-intervista sotto forma di Hangout su Google+ in diretta. Naturalmente, bisogna lasciare che i tuoi lettori e altre persone interessate conoscano la data e l’ora del colloquio dal vivo in anticipo. Come sempre, chiedi però alla persona che stai intervistando in anticipo se sarebbe a suo agio con un colloquio di questo genere.
4. Genera il Buzz iniziale
Beh, se stai intervistando una persona già ben nota nel suo campo, è probabile che la tua intervista, a prescindere dall’essere buona o meno, produrrà alcune reazioni iniziali, negative o positive, senza bisogno di alcuna azione.
Generalmente, le persone intervistate condividono le loro interviste sui loro account di social media, per lo meno, se non addirittura sui loro blog personali e siti web. Quindi, ciò di per sé dovrebbe guidare una discreta quantità di traffico verso la pagina dell’intervista, a seconda di quanto la persona è popolare.
Poi però, per aumentare l’esposizione, dovrai svolgere tutti i compiti fondamentali del social media sharing – pubblicazione su Facebook, tweet, condivisione su Google Plus, pin, etc. – non appena il post con l’intervista sarà online.
Non dimenticare di inviare l’intervista agli abbonati alla tua newsletter, e puoi anche utilizzare un po’ di strategie promozionali a pagamento, come ad esempio i post promossi di Facebook.
Non credo invece che le forme più tradizionali di promozione PPC come Google AdWords funzionino bene in un caso come questo, in cui il tuo intento primario con quello che stai promuovendo è qualcosa di diverso dal vendere.
Se il contenuto è veramente buono, è probabile che sarà in grado attirare traffico di qualità piuttosto facilmente, perciò non dovrai preoccuparti di condividerlo 20 volte al giorno sui social media, perché i lettori stessi saranno felici di condividerlo.
5. Fai un po’ di link building
I contenuti di alta qualità generano quasi sempre link di alta qualità, ma non così in fretta come si spera. Quindi, come ultimo passo, è meglio se ti impegni nell’ottenere qualche link in maniera manuale.
Per esempio, posta la tua intervista su forum del tuo settore, sfrutta i siti di comunicati stampa e article marketing, e condividila su siti di social bookmarking, come Oknotizie e Diggita.
Si può anche fare un paio di cose come:
- Invia per posta elettronica il post a blog e riviste online del settore, chiedendo loro di dare un’occhiata alla tua intervista… perché “dammi un link!” suona un po’ maleducato, no? 😀
- Inserisci i pulsanti di condivisione alla fine del post sul tuo sito e inserisci una “call to action” per la condivisione da parte degli utenti. Le azioni sui social contano molto, perché hanno il potenziale per attirare l’attenzione di qualcun altro e ottenere nuovi link.
- Se si tratta di un video, dai agli spettatori la possibilità di incorporare il video altrove.
- Sfrutta i tuoi rapporti con altre persone del tuo settore per guadagnare citazioni, azioni e collegamenti.
Conclusione
Nel complesso, le interviste agli esperti possono essere un ottimo modo per acquisire link naturali di alta qualità. Se ritieni di essere abbastanza creativo da sfruttare questo a tuo vantaggio, non solo potrai soddisfare i tuoi lettori con ottimi contenuti, ma avrai anche attirato link redazionali di qualità che una campagna di link building tradizionale non sarà in grado di farti ottenere.
Quindi, oltre alle interviste, quali altri modi creativi consigli per l’acquisizione di link in entrata? Se vuoi, dimmi la tua nei commenti!
2 risposte
Ammetto di sentirmi un po’ chiamato in causa 😛
Devo dire che per me fare interviste agli amici/colleghi SEO è stato un modo per ampliare i miei orizzonti, crescere e imparare cose che di fatto hanno cambiato il mio modo di lavorare e la mia vita (non esagero).
Il fatto che Seogarden da che era sconosciuto ora sia posizionato a bestia, è solo una conseguenza del valore che nello scorso anno sono riuscito a produrre in questo modo. Nessuna tattica quindi, solo un autentico desiderio di conoscenza e scambio.
Insegna questo nei tuoi corsi. 🙂
Francesco grazie della testimonianza!
Infatti, indovina un po’ da dove mi è venuta l’idea di questo post? 😀
http://www.seogarden.net/posizionamento-motori-ricerca/item/132-intervista-seo-jacopo-matteuzzi.html