Sin dall’antichità l’essere umano è abituato ad esplorare, migrare e conoscere nuove terre: se prima viaggiare era una necessità per garantire la sopravvivenza della stirpe, della propria famiglia e della comunità, oggi rappresenta per molti una vera e propria passione.
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ToggleVisitare luoghi esotici, paesi sperduti, città d’arte o metropoli dalle mille luci. Alzi la mano chi non ama viaggiare!
Qualunque sia la motivazione che ti porti a viaggiare, che tu lo faccia per staccare la spina, concederti una vacanza o per arricchire il tuo bagaglio culturale, dopo un viaggio si torna sempre con più consapevolezza verso se stessi ed il mondo.
Per alcuni, viaggiare rappresenta un vero e proprio bisogno. Lo sapevi che il 20% della popolazione mondiale ha una mutazione del gene DRD4 in DRD4-7R, detto gene di Wanderlust?
Con il termine “wanderlust” si definisce il desiderio, la smania e il bisogno di viaggiare. Se ti ritrovi in questa descrizione, senza alcun dubbio quella del travel blogger o del travel influencer è tra le professioni digitali che fanno per te.
Quale sono similitudini e differenze tra le due professioni?
Entrambi amano viaggiare, ma un travel blogger racconta i propri viaggi attraverso il proprio blog, curando la propria presenza e comunicazione online anche attraverso i social media, mentre un travel influencer è famoso su un determinato social, ma non necessariamente hanno un blog.
Ti starai sicuramente chiedendo da dove iniziare per diventare travel blogger e travel influencer: ti svelo subito i 5 passi per far decollare la tua carriere e diventare un travel blogger e travel influencer di successo!
Partiamo!
Personal Branding
Per diventare travel blogger e travel influencer non è necessario viaggiare 365 giorni l’anno! Innanzitutto, dovrai studiare la tua proposta di valore rispetto i competitor, definire la tua nicchia di appartenenza e costruire il tuo personal branding.
Inoltre, dovrai valutare quali canali social usare e che contenuti di valore proporre, se non farai queste considerazioni alla base, molto probabilmente avrai una strategia debole e non otterrai i risultati prefissati.
Social Media
Essere presente sui social media è necessario per instaurare un rapporto con il tuo pubblico, infatti solamente attraverso una community empatica e proattiva, potrai aumentare la tua brand awareness.
Quali social media scegliere? Essere presenti su tutti i social non è decisamente la scelta migliore, infatti a seconda del tuo target e della tua nicchia intercetterai solo determinate Buyer Personas.
Tuttavia, i migliori canali per contenuti di viaggio sono Instagram e Youtube: il primo incentrato sulle immagini permette di unire un feed accattivante ad uno storytelling che genera engagement con gli utenti; il secondo permette di raccontare il viaggio attraverso i video.
Blog
Avere un blog ti permetterà di possedere uno spazio totalmente tuo che ti permetterà di mantenere attiva la relazione con la community e di non dover continuamente cavalcare il trend di un nuovo social per non perdere autorevolezza nel settore.
Inoltre, i contenuti del blog rimarranno visibili ed posizionati più a lungo sul nelle serp dei motori di ricerca, anche per anni se ben posizionati in ottica SEO, rispetto ai contenuti social che si esauriscono ben più velocemente.
Il blog ti permette anche di poter guadagnare con le affiliazioni, la pubblicità e le collaborazioni con altri blog, brand o aziende.
Anche nel 2021, il blog rappresenta la chiave vincente per fare personal branding, brand awareness, per fare inbound marketing e instaurare un rapporto duraturo con la propria community.
Community
La community è il cuore pulsante della tua professione, infatti dovrai creare contenuti di valore, che rispondano veramente ai desideri dei tuoi utenti e che permettano di mantenere viva la relazione, perché le persone sono il focus di qualsiasi business.
Oggi sono gli utenti/clienti che scelgono attivamente cosa consumare e chi seguire, perciò se vuoi diventare un travel blogger e travel influencer di successo dovrai lavorare molto per coltivare una community attiva ed coinvolta.
Collaborazioni
Avrai certamente sognato ad occhi aperti vedendo alcune location sui profili Instagram di molti travel blogger e travel influencer: quante volte avresti voluto trovarti in quel resort a Marrakech, hotel a Parigi o sulla spiaggia bianca delle Bahamas?
Per collaborare con hotel, aziende e brand famosi bisogna avere un profilo attivo e performante con una community fidelizzata e in target.
Servono milioni di follower?
Non necessariamente! Un profilo che cresce attivamente ed in organico, anche nel lungo periodo, è un asset sano e di valore rispetto a profili che usano automazioni, comprano follower e che sono quindi privi di una reale strategia di crescita.
Non contano numeri ed apparenza come le vanity metrics, ma bisogna focalizzarsi sui dati che mostrano il reale coinvolgimento ed interesse dei follower.
Network
Fare network permette di creare contatti validi sia per avere collaborazioni tra travel blogger e travel influencer che tra brand, travel blogger e travel influencer.
Fare rete, conoscere nuove persone, nuove realtà e quindi aprire i propri orizzonti a nuove occasioni, rappresenta sempre un’opportunità.
Viviamo in un’epoca dove online ed offline sono sempre più facce della stessa medaglia: sii quindi reale perché le persone vogliono confrontarsi con una persona vera, che ha pregi e difetti, non un modello irraggiungibile.
Comunica con empatia, perché vogliono interfacciarsi e dare fiducia a un proprio simile, un essere umano che racconta la propria esperienza, la propria storia, il proprio viaggio.
Da Wanderlust devo proprio chiedertelo: dove vorresti andare nel tuo prossimo viaggio? Ti piacerebbe intraprendere la professione del travel blogger e/o travel influencer? Scrivicelo nei commenti!