Come diffondere i tuoi contenuti speciali

contenuti

Nell’ultimo post che ho pubblicato su Studio Samo ho parlato dei contenuti speciali, ovvero di quei contenuti che partono da un concetto fondamentale: per ottenere grandi risultati devi creare qualcosa di straordinario, devi confezionare un contenuto che nessuno ha mai avuto il coraggio o la forza di pubblicare. Vuoi puntare sull’ebook? Sui tutorial o sui video? Perfetto, tutto questo è content marketing.

E tutto questo ti porterà grandi risultati se riuscirai a regalare un’esperienza unica al pubblico. Detto in altre parole, se riadatti vecchi post del blog su un PDF e speri di ottenere risultati strabilianti sei sulla cattiva strada. Per raccogliere buoni frutti devi confezionare qualcosa di unico, qualcosa di speciale. Ma non basta. Alla base di questo lavoro c’è un grande impegno in fase di progettazione e creazione dei contenuti, ma anche in termini di diffusione.

Hai creato un grande contenuto. Ora cosa aspetti? Come faranno i tuoi lettori a trovarlo? Certo, hai un blog e questo ti aiuta. Hai presentato il progetto con un post, hai pubblicato la novità su Twitter, Facebook e Google Plus. Ma poi? Hai bisogno di una marcia in più per diffondere i tuoi contenuti speciali. Ecco qualche consiglio preso dalla mia esperienza personale.

Crea un landing page

Hai bisogno di una pagina dedicata a questo progetto. Ma non di una pagina normale, ti serve una landing page. Ovvero una risorsa dedicata esclusivamente al raggiungimento di un obiettivo: la massima diffusione del contenuto. Le landing page sono delle pagine diverse dalle altre risorse del blog o del sito, studiate per massimizzare le conversioni.

Devi vendere un prodotto? La landing page ti aiuta a fare questo. Ti aiuta anche a spingere il tuo contenuto e a promuoverlo nel miglior modo possibile. Puoi creare una landing page direttamente sul blog o sul sito web, ma ricorda che per ottenere dei buoni risultati devi lavorare su elementi che riguardano copywriting, design, usabilità. Il consiglio: investire una piccola somma nella costruzione di una landing page può essere la soluzione ideale se vuoi ottenere il massimo dal tuo progetto. Altrimenti puoi usare questo plugin WordPress che ti permette di fare anche test A/B.

Ovviamente la landing page deve essere un punto di riferimento per chi arriva sul tuo sito, ma deve essere anche ottimizzata per fare in modo che venga intercettata sui motori di ricerca. Ecco, quindi, che devi lavorare anche con la SEO. Non basta ottimizzare per una ricerca generica, ma devi fare in modo che quella pagina incroci le persone che hanno bisogno di quel prodotto.

Pagare per ricevere

C’è una piccola regola che affonda le radici nella psicologia comportamentale, ma anche nell’antropologia e nell’etnografia: un dono non è mai gratuito. Prevede sempre una contropartita. Non è un obbligo preciso, certo, però è una logica sociale provata: le persone sono disposte a dare qualcosa pur di ricevere un contenuto gratuito. In questo caso può essere utile legare il download con la condivisione.

contenuti speciali social

Il concetto è semplice: condividere per ricevere. Attraverso delle applicazioni molto semplici puoi legare la fruizione del contenuto a una condivisione della pagina. In questo modo l’utente può ottenere il tuo lavoro a un costo materiale pari a zero, e tu guadagni la condivisione della pagina. In questo modo si innesca un meccanismo virale che ti permette di diffondere i tuoi contenuti. Le soluzioni utili:

Il primo è un pulsante che permette di scaricare un file nel momento in cui una persona condivide un contenuto sui social, quindi è perfetto per i documenti; il secondo è un plugin (immagine in alto) che consente di sbloccare una sezione della pagina dopo la condivisione. Ed è utile per mostrare contenuti diversi dal classico PDF. In ogni caso consiglio di valutare con attenzione le piattaforme sulle quali condividere: meglio aprire le possibilità e consentire il download dopo la condivisione su uno qualsiasi dei principali social come Facebook, Twitter, Google Plus.

Riprova social

Un consiglio utile per aumentare la diffusione del contenuto: lavorare sulla riprova sociale. Ovvero su quella leva psicologica che porta le persone a muoversi nella stessa direzione in cui si muovono gli altri. Le occasioni per fare riprova sociale sono diverse, nel tuo caso puoi sfruttare la landing page per ospitare due soluzioni:

  • Testimonial
  • Counter

I testimonial sono esperti del settore che possono confermare la bontà del prodotto. Il risultato è migliore se il personaggio è riconoscibile, o se addirittura è un influencer. Ricorda però di utilizzare sempre nome, cognome e foto originale del testimonial: deve essere perfettamente riconoscibile. Con il counter, invece, puoi far leva sui numeri: “Più di 5000 download in una settimana”. Quantità e tempo si uniscono per spingere l’utente verso la fruizione.

Per approfondire: ottimizza i tuoi risultati sfruttando i dark social.

Un lavoro di Digital PR

Non è un lavoro facile, per i grandi progetti ci sono delle figure specializzate che si occupano solo ed esclusivamente di questo campo. Ma di cosa sto parlando esattamente? Fare digital PR vuol dire anche (e non solo) individuare le persone che potrebbero essere interessate al tuo contenuto e inviare un contatto via email per attirare l’attenzione verso il lavoro che hai svolto.

Attenzione, fare digital PR non vuol dire semplicemente mandare una valanga di email a un numero di blogger spropositato sperando di ottenere qualche risultato: questo è spam. Un lavoro fatto bene prevede analisi dei profili social (io di solito utilizzo Buzzsumo e Followerwonk), del blog, dell’attività online: devi conoscere le abitudini del blogger e devi seguire la sua produzione di contenuti. Magari puoi accorciare le distanze interagendo sui social.

L’email non è una richiesta sterile: è un prodotto studiato intorno alle caratteristiche e alle esigenze del blogger. E non è una semplice richiesta di condivisione: è un punto d’arrivo per creare una collaborazione reciproca. Leggi le parole di Futura Pagano:

Una volta una e-mail era il punto di partenza per avviare un contatto, dotata di molto formalismo, piena di “Lei”, “la ringrazio” e “preghiere di diffusione” e molto spesso era standardizzata e formulata ad hoc per contatti di settore. Oggi l’individualità del contatto è tutto, perché i media con cui cerchiamo di stabilirlo sono i social network.

Fare digital PR per far conoscere un tuo lavoro è lo step più articolato. Può diventare un lavoro a parte, quasi più impegnativo della creazione stessa del contenuto. Ma ti permette di agire su punti mirati e di ottimizzare l’efficienza della tua azione di diffusione. Per avere ulteriori dettagli tecnici sull’argomento Digital PR ti consiglio di dare uno sguardo a questo articolo di Web In Fermento che racchiude tutte le fasi.

Per approfondire: tre benefici del digital PR.

Creare e diffondere contenuti: la tua opinione

Ho indicato diverse strade per diffondere i tuoi contenuti. Sono partito dal classico lavoro sulla landing page per continuare verso il lavoro sui social, sul persuasive marketing e sul digital PR. Non è un lavoro facile, lo so, e portato ad alti livelli è impegnativo anche da un punto di vista economico.

Ma investire sui contenuti vuol dire anche questo: non solo creare, ma trovare la soluzione migliore per diffondere quello che hai creato. Ti stai muovendo in questa direzione? Stai diffondendo i tuoi contenuti nel miglior modo possibile? Lascia le tue domande e le tue impressioni nei commenti.

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