Chiedersi come creare una community sui social media è il primo passo necessario da eseguire prima di pensare di costruirla, infatti creare una community non è semplice e realizzarla è possibile solo attraverso la costruzione di rapporti umani. Essere coscienti di questo punto è di fondamentale importanza affinché sia possibile realizzare una vera comunità di persone che interagiranno con i nostri contenuti.
Indice dei contenuti
ToggleLa creazione di rapporti umani, in questo caso avviene nel tempo e grazie ad una buona dose di pazienza, unitamente ad un largo impegno inerente alla creazione di contenuti di qualità e di utilità pubblicati con costanza nel tempo.
Cosa è e come creare una community
La community è rappresentata da un gruppo di persone legate da un interesse o una passione comune e può essere creata da un brand oppure semplicemente da persone con l’obiettivo di riunire diversi individui accomunati da un argomento comune e protagonista della community.
La creazione e la gestione di una community richiede al community manager precise conoscenze in merito alle metodologie e alla creatività necessaria per la creazione dei contenuti, per questo il community management ricopre grande importanza.
Gli elementi essenziali e che caratterizzano una community sono i seguenti:
- senso di appartenenza
- interazioni vere
- dare valore ai propri utenti/fan/followers
- diventare un punto di riferimento credibile
Senso di appartenenza
Il senso di appartenenza è solitamente riscontrabile in associazioni culturali, fan club o circoli, ovvero vere e proprie community, ma offline, che coinvolgono le persone attraverso il loro senso di appartenenza ad un argomento di interesse comune.
Nelle community online non legate a brand ma realizzate da persone il senso di appartenenza si ritrova spesso legato ad argomenti quali:
- la passione per uno sport
- l’interesse per contenuti divertenti o informativi
Interazioni vere
Metro del successo di una community online è l’engagement, ovvero il livello di coinvolgimento degli utenti rispetto alla stessa.
Ad influire sul tasso di engagement troviamo:
- like
- commenti
- condivisioni
- salvataggi
- chat
Tutte queste diverse tipologie di interazioni creano l’engagement di una community, ma tra le interazioni migliori che è bene ottenere ci sono i salvataggi, poiché rispetto alle altre interazioni riflettono un maggior interesse e consenso ottenuto da parte degli utenti.
Dare valore ai propri utenti/fan/followers
Per dare valore nella gestione di un rapporto umano, di una community o di un brand è necessario creare un percorso, come quello di un classico funnel di marketing, specialmente se si hanno fini commerciali.
Tale percorso include i seguenti step, fondamentali per raggiungere l’obiettivo di conversione:
- intrattenere
- informare
- fidelizzare
- convertire
La conversione avviene più facilmente se si è verificata prima la costruzione di un rapporto umano. Basti pensare al percorso fatto da un cliente per arrivare all’acquisto, in cui la conversione avrà luogo più facilmente laddove il cliente si fida della scelta che sta compiendo.
Appare chiaro dunque l’importanza di questo percorso, che attraverso la condivisione di contenuti capaci di intrattenere ed informare, ovvero di dare valore, è in grado di fidelizzare il cliente, avvicinandolo così alla conversione.
Diventare un punto di riferimento credibile
La credibilità è un obiettivo da raggiungere poiché si traduce nell’essere immediatamente associati a qualcosa di preciso e quindi divenire un punto di riferimento credibile per tutti coloro che seguono un argomento preciso.
Alcuni esempi tra i punti di riferimento credibili in diversi settori e presenti online sono:
- Estetista cinica nel mondo beauty
- GialloZafferano nel mondo food
- Marco Montemagno nel mondo business
Tutti questi esempi rappresentano dei veri e propri punti di riferimento con un alto tasso di credibilità nei loro rispettivi e diversi settori di riferimento.
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Utilità della community
Creare una community può essere molto utile per diversi tipi di realtà come editori, creator, divulgatori, aziende B2B ed ogni tipo di brand B2C purché si hanno sin da subito ben chiari in mente gli obiettivi da perseguire.
Tra i principali obiettivi per cui una community può essere utile ad un brand troviamo:
- Aumento di Awareness e fidelizzazione con il brand tramite Real Time Marketing
- La comunicazione di nuovi punti vendita e prodotti
- I sondaggi e le ricerche di mercato
- User Generated Content
Una volta definiti gli obiettivi, è possibile procedere con lo sviluppo della strategia attraverso la definizione delle azioni da eseguire all’interno di una timing ben precisa.
Come misurare il successo di una community
Una volta compreso come creare una community attraverso i suoi elementi imprescindibili, avere un metro del successo di una community online è possibile attraverso l’engagement, ovvero il livello di coinvolgimento degli utenti rispetto alla stessa, analizzabile attraverso il numero di like, commenti, condivisioni, salvataggi o chat.
Per incentivare tali reazioni da parte dei membri di una community è fondamentale la condivisione di contenuti di valore in grado di aumentare le interazioni includendo:
- intrattenimento
- informazione
- approfondimenti
Questi tre elementi rappresentano un punto di partenza fondamentale per la realizzazione di una community, poiché essenziali per creare engagement.
Infotainment: dall’informazione all’intrattenimento
I contenuti realizzati per fare intrattenimento possono essere molto diversi tra di loro, in quanto variano per adattarsi al settore di riferimento e al tono di voce utilizzato nel caso specifico, mentre i contenuti creati per offrire informazioni, devono necessariamente tradursi nell’essere utili per le persone che seguono la community.
Un aspetto fondamentale nella creazione dei contenuti per le community è in ogni caso la creazione di contenuti attraverso cui condividere informazioni che non siano sempre e solo incentrate sul prodotto o servizio offerto dal brand, nel caso in cui si parli di una community legata ad un marchio, ma che siano in grado di rendere presente il prodotto o servizio senza renderlo protagonista, ma parte del contenuto.
Trasformare il prodotto da protagonista a contenuto attraverso il content marketing è fondamentale per fidelizzare e puntare ad un aumento delle conversioni, e per ottenere questo scopo rendere l’informazione fruibile in maniera più piacevole rappresenta un aspetto molto importante ed ottenibile attraverso l’unione dell’informazione all’intrattenimento, creando così infotainment, ovvero cambiando la forma dell’informazione.
Esempi di infotainment
Realizzare contenuti di qualità è fondamentale per coltivare una community, e nel caso dell’infotainment sono le infografiche a rappresentare uno dei migliori tipi di contenuto condivisibile.
L’infografica sottostante relativa ad una community sul vino, ne è un esempio. Attraverso questo contenuto viene infatti unita l’informazione, attraverso il suggerimento su come scegliere il vino in base all’abbinamento con i diversi piatti, all’intrattenimento grazie ad una grafica che rende il contenuto più leggero da fruire per l’utente.
Un altro esempio di prodotto che da protagonista diviene contenuto è raffigurato nell’immagine sottostante, in cui caffeitaliano.it su instagram mostra un contenuto attraverso il quale offre informazione, illustrando i nomi delle differenti tipologie di caffè, ma allo stesso tempo parla del prodotto.
Conclusioni
La community rappresenta senza alcun dubbio un ottimo strumento per brand e aziende, poiché permette a questi di avvicinarsi ai propri clienti ed instaurare un rapporto fatto di interazioni vere ed utili a costruire quella fidelizzazione necessaria per rendere il cliente un vero e proprio brand ambassador e facilitare il percorso di conversione.
E tu che ne pensi e come gestisci la tua community?