Se hai messo piede recentemente in Facebook Ads, ti sarai accorto come da qualche settimana siano presenti diversi promemoria riguardo l’introduzione di una nuova funzionalità chiamata “Regole automatizzate”.
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ToggleOggi ti voglio raccontare come questo strumento – ancora piuttosto acerbo, è il caso di dirlo – possa diventare come già in altre piattaforme un potente alleato per risparmiare tempo e denaro.
E soprattutto incrementare le performance delle tue campagne.
Automazione
Diciamoci la verità: l’idea che una qualunque campagna ADV possa proseguire da sola una volta progettata e impostata è qualcosa che non capita praticamente mai.
Non solo perché il marketing è – per definizione – sperimentazione, quanto soprattutto perché durante le diverse settimane di attività è perfettamente fisiologico che una campagna manifesti spunti di miglioramento. Potenzialità sui (tanti) fronti attivi o criticità che possono richiedere azioni talvolta drastiche.
Le Regole automatizzate in Facebook Ads sono pensate esattamente per questo scopo: ridurre, per quanto possibile, tutta una serie di attività minori a una serie di automatismi che possano agire, quando impostati, tempestivamente e in relativa autonomia.
Suona bene, vero?
Iniziamo.
Cosa puoi automatizzare in Facebook Ads
I fronti che oggi sono resi disponibili per l’automazione sono sostanzialmente tre:
- Lo spegnimento di una Campagna, Gruppo di inserzioni o Inserzioni
- L’aggiustamento del budget di un Gruppo di inserzioni
- L’aggiustamento dell’offerta di un Gruppo di inserzioni
Ogni regola può scatenare una singola azione, basata su precise condizioni. Ogni regola può venire creata ex-novo, e diventare valida per ogni Campagna, Gruppo di inserzioni o Inserzioni o venire creata e applicata a uno specifico livello.
All’interno del Gestore inserzioni, fai clic nel menù in alto e poi in Regole Automatizzate. Nella pagina che si sarà aperta clicca il pulsante in verde “Crea regola” per creare una prima regola.
I parametri disponibili
La creazione di una regola è, a oggi, piuttosto lineare e prevede la configurazione di un singolo box diviso in più parti. Tutte queste impostazioni sono altrettanto importanti per la buona riuscita dell’automazione.
1) Applica regola a
Se la regola è stata creata dalla pagina “Regole automatizzate” potrà essere applicata solo a tutte le Campagne, o a tutti i Gruppi di inserzioni o Inserzioni attive in quel momento.
In alternativa (decisamente più utile) puoi selezionare un singolo elemento (una Campagna, per esempio) nel Gestore inserzioni durante la normale attività di manutenzione e fare clic nel menù che si sarà aperto su “Crea regola”. Questa regola così creata sarà applicata solo all’elemento scelto.
2) Azione
Quale azione deve compiere la regola sull’elemento selezionato, qualora le condizioni si verifichino? In questo caso i fronti disponibili sono tre, come anticipato:
- La semplice disattivazione dell’elemento
- La modifica del budget (incremento o riduzione totale o percentuale)
- La modifica dell’offerta (incremento o riduzione totale o percentuale)
È anche possibile far sì che la regola invii semplicemente una notifica, senza eseguire azioni sulle campagne. Utile soprattutto nei primi tempi o quando vogliamo mantenere il totale controllo sulle azioni eseguite sulle campagne, venendo noi “richiamati” a punti di interesse solo quando necessario.
3) Condizioni
Il fronte Condizioni è in assoluto il più importante tra tutti e quello da cui dipende la corretta attivazione della regola. Sono presenti diverse condizioni che è possibile verificare e che vanno dal controllo della spesa giornaliera o totale, alla frequenza, al numero di risultati raggiunti o del costo per risultato.
Sono anche presenti condizioni più specifiche legate al costo per conversione di specifiche azioni tracciate con il Pixel di Facebook sul sito o parametri più classici come il CPC, CPM o CTR delle campagne. A te la scelta, sulla base naturalmente del tipo di campagne che vuoi monitorare.
Ogni condizione può essere valutata secondo le espressioni:
- Maggiore
- Minore
- È compreso tra
- Non è compreso tra
lasciando quindi una discreta libertà per valutare eventualmente una forbice di valori e non solo una soglia specifica.
È possibile applicare più condizioni, seguendo la logica condizionale AND. Ovvero, la regole viene attivata quando tutte le condizioni si verificano. Facebook consiglia di applicare una condizione di base a tutte le regole, che controlli il numero di visualizzazioni totali degli annunci superiori a 8.000 unità. Questo per evitare che le nostre regole vadano a colpire campagne troppo giovani per attivare razionalmente una modifica automatica.
Tutte le condizioni vengono valutate su un periodo di tempo a scelta, che può oscillare dal giorno precedente sino alla data di inizio della campagna. È anche possibile (e consigliatissimo!) modificare la finestra di attribuzione per la specifica regole. In questo modo, potremo indicare a Facebook come considerare i risultati delle campagne considerando utile al conteggio uno specifico lasso di tempo dopo che l’utente ha visto, o cliccato, un’inserzione.
4) Frequenza
Ogni regola viene attivata ogni giorno, seguendo il fuso orario che hai configurato inizialmente nel tuo account. Questo è un parametro che come saprai non è possibile modificare in alcun modo all’interno del Gestore inserzioni e al momento viene semplicemente riportato all’atto di creazione di una nuova regola.
Non sarebbe affatto male – anche se per ora non è possibile – sperare in un controllo più certosino, indicando come per esempio già accade in Google AdWords un orario preferito per il controllo della regola. Forse in futuro?
5) Notifica
Al verificarsi di tutte le condizioni, Facebook attiverà la regola e invierà una notifica alla “Persona iscritta” (vedi poco sotto). È anche possibile scegliere di ricevere un’email con il risultato dell’esecuzione della regola.
6) Persona iscritta
Al di là dell’utente che sta creando la regola, è possibile indicare a Facebook più persone – già in grado di accedere all’account pubblicitario – a cui inviare le notifiche di avvenuta esecuzione dell’automatismo. Se si lavora in team o si dispone di un paio di occhi in più come supervisione per l’intera attività, questo è il momento di aggiungerne i riferimenti.
7) Nome
Conclude la ricetta la scelta del nome della regola. Sembra banale, ma assicurati di indicare un nome che ti permetta, a colpo d’occhio, di risalire allo scopo della regola e la sua importanza nell’account.
Non è raro, una volta che si è presa la mano, trovarsi con più regole attive e non sull’account pubblicitario e una nomenclatura efficace potrà farti risparmiare parecchio tempo.
Alcune regole da cui dovresti partire
Come hai visto, le opzioni disponibili sono parecchie tutte più o meno importanti a seconda del tipo di campagna che stai erogando, degli obiettivi che hai definito e della segmentazione sul target che stai applicando.
Campagne minori, con uno/due gruppi di annunci la cui fluttuazione tutto sommato non è così marcata, possono fare un limitato uso di regole automatizzate. Quando ci si trova invece di fronte a campagne più ampie, le cui ramificazioni coprono più target o più paesi, permettere a una serie di buone regole di mantenerne l’erogazione entro precisi parametri torna molto comodo.
Alcuni esempi da cui partire?
- In campagne con obiettivo Notorietà – la sponsorizzazione di un post, per esempio – valuta l’adozione di una regola basata sul controllo del numero di risultati o del costo-per-risultato ottenuto. Alza il budget dove il numero di risultati o il loro costo si mantenga entro un range per te accettabili. Riduci il budget quando, rispetto al giorno precedente, supera una certa soglia.
- In una campagna Like, a livello di Gruppo di inserzioni, metti in pausa gruppi la cui demografica non stia reagendo al meglio. Anche in questo caso puoi usare il numero di risultati o la frequenza come condizione da valutare. Aumenta l’offerta per i gruppi di inserzioni più efficaci.
- In una campagna Like, a livello di Inserzioni, metti in pausa le singole inserzioni il cui costo per risultato negli ultimi 7 giorni non ia in linea con le tue aspettative.
Le regole automatizzate sono utilissime tanto per spingere quanto per scremare il set di annunci mettendo in pausa quanto non corrisponda alle aspettative. È uno strumento che da tempo, in piattaforme pubblicitarie più “anziane” come Google AdWords ha acquisito flessibilità e complessità: un motivo in più iniziare a tenerlo d’occhio anche in Facebook Ads.
Una risposta
salve abbiamo attivato già 2 volte campagne su facebook risultati davvero pessimi nonostante attenti alle regole base da utilizzare per pubblicizzare sui social post e video…secondo noi dipende dal settore nel nostro dei servi legali riguardanti la malasanità non serve….
staff http://www.Risarcimentosalute.it