Per ottenere buoni risultati dalla tua attività di inbound marketing devi ampliare gli orizzonti e andare oltre il concetto di blogging. Obiettivo? Abbracciare le campagne di influencer marketing. Certo, la produzione e la pubblicazione di articoli per intercettare le esigenze dei potenziali clienti è sempre cosa buona e giusta. Il percorso già lo conosci, ma voglio rinfrescare i passaggi che ti consentono di ottenere grandi risultati.
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ToggleAll’inizio c’è un personaggio sconosciuto che cerca informazioni sul web. Grazie a una buona ottimizzazione SEO il blog si posiziona su determinate serp e si fa trovare dalle persone giuste. Tutto questo senza dimenticare il prezioso lavoro di social media marketing. Poi il traffico arriva sulle pagine di atterraggio, le landing page, dove si trovano le call to action e i form per inviare messaggi, richieste di preventivo.
Cosa fai quando devi intercettare una nicchia specifica? Quando il pubblico è polarizzato intorno ai grandi nomi del settore? Come raggiungere un gruppo già fidelizzato? Fare blogging è utile, ma i tempi sono lunghi e non sempre l’advertising può conquistare la fiducia. Hai bisogno di soluzioni per parlare con le persone sfruttando una luce diversa dalla tua: questo è possibile con le campagne di influencer marketing.
Cosa sono le campagne di Influencer Marketing
Sono delle attività, studiate e organizzate in accordo con una più ampia strategia di digital marketing, che ti consentono di sfruttare una leva senza eguali: gli influencer. Persone che hanno guadagnato credibilità e che vengono apprezzate per competenze specifiche. Detto in altre parole, gli influencer hanno costruito sul campo la notorietà che permette a un messaggio (tweet, post, immagine) di farsi notare e apprezzare.
Gli influencer producono contenuti, ma non solo. Creano una community, lavorano sul coinvolgimento, rispondono alle domande che arrivano dal basso. Annullano le distanze e lo fanno con competenza. Non sempre è possibile, spesso l’influencer viene risucchiato dai messaggi, ma il filo conduttore è sempre valido: il pubblico segue queste figure per il valore dei consigli che lasciano. E per la coerenza dimostrata nel tempo.
Ecco perché le campagne di influencer marketing sono indispensabili in determinate occasioni. Ad esempio quando vuoi guadagnare spazio all’interno di una nicchia sfruttando una voce fidata. Per ottenere questo risultato devi creare una strategia basata su tecniche studiate a tavolino. Proprio come in questi casi.
Per approfondire: come fare influencer marketing con LinkedIn
Fotosociality della Samsung Italia
Ormai il telefonino è un mezzo di comunicazione universale. Spesso la scelta del prossimo modello da acquistare viene influenzata da fattori che prescindono la sua funzione principale. Le persone vogliono uno smartphone, non un telefono. Pretendono uno strumento capace di svolgere mille operazioni, e tra queste c’è la fotografia. L’obiettivo è quello di scattare delle istantanee qualitativamente superiori.
La Samsung voleva far conoscere la potenza della Galaxy Camera attraverso un lavoro sul campo. Non basta annunciare in uno spot le caratteristiche tecniche: le persone devono ammirare la qualità di questo strumento. Come risolvere il punto? Contattando una serie di influencer legati settori diversi (moda, food, tech, musica) per raccontare la propria vita, il lavoro e soprattutto le passioni attraverso l’occhio della Samsung. Ovviamente il materiale è stato pubblicato sui relativi canali social di queste persone.
Una campagna del genere non abbraccia una nicchia stretta, si rivolge a tutti gli appassionati di social media. O a chi si occupa di questo settore per motivi professionali come gli instagrammer.
Capital One e il portafoglio
Un caso particolare quello di Capital One. La strategia di questa società finanziaria americana – che ha tra i suoi servizi la carta di credito – è semplice ma rivoluzionaria allo stesso tempo. Far raccontare la propria idea di portafoglio a tre utenti per cinque settimane. Questo non sui rispettivi account Instagram, ma su quello dell’azienda. Detto in altre parole, Capital One ha permesso ad altre persone di pubblicare contenuti.
Attenzione, non erano tre persone qualsiasi ma dei famosi instagrammer. Zach Rose, Kimberly Genevieve e Paul Octavious hanno usato l’account di Capital One per mostrare cosa nascondevano nel portafoglio, raccontando una storia. In questo caso il visual storytelling di Instagram si intreccia con l’influencer marketing. Non è un’azione casuale. Come suggerisce Noha Abdalla, senior director della digital brand strategy:
We’ve found that Instagram is the place where most of the millennials are, and it’s a rich place to reach them. Instagram is more compelling than Pinterest or Tumblr—just given the audience sizes and growth.
Obiettivi precisi, studio del target e delle piattaforme di riferimento: alla base di ogni azione di successo trovi questa combinazione. C’è da aggiungere che, alla fine di questa campagna di influencer marketing, 9 foto sono state selezionate per essere trasformate in advertising.
OVS e le fashion blogger all’Expo
Durante l’Expo c’era anche OVS come official retailer che ha affrontato l’evento nel modo più semplice possibile: attraverso una buona attività di fashion blogging. Alla base di una campagna del genere c’è un’attività di blogger outreach per individuare i nomi utili allo scopo. L’OVS si è mossa con attenzione, tra i contatti coinvolti in questa iniziativa c’erano Irene Colzi, Veronica Ferraro, Nicoletta Reggio: nomi roboanti del settore che hanno prodotto contenuti su diverse piattaforme.
Daniel Wellington su Instagram
Una delle campagne di influencer marketing più interessanti. Daniel Wellington è un famoso brand nel settore degli orologi che ha sempre puntato sul mondo del social media marketing. Ed è riuscito a diventare uno dei migliori nomi su Instagram grazie a un’attenta attività legata agli influencer. Ottenendo ottimi risultati come suggerisce Mediakix:
According to Bloomberg, Daniel Wellington’s Instagram marketing strategy (the brand doesn’t invest in traditional advertising, relying exclusively on social media marketing campaigns with influencers to increase exposure) has been a success—the company’s revenue was around $220 million in 2015.
Daniel Wellington non investe in pubblicità tradizionale ma solo in campagne social con una particolare attenzione per l’influencer marketing. Stelle di Instagram come Blake Scott, e altri nomi dell’universo fashion, hanno indossato e fotografato gli orologi per poi pubblicare gli scatti su Instagram. Risultato? Più di 1.200.000 follower in un anno e un incremento dei profitti spettacolare: “From 2014 to 2015, Daniel Wellington saw a 214% increase in profits” sempre secondo Mediakix.
Cesenatico bella vita, il blog tour
Voglio inserire anche la voce blog tour nelle campagne di influencer marketing. Perché in fin dei conti di questo si tratta: raccontare la bellezza di un territorio attraverso gli strumenti digitali e fare in modo che le persone giuste si innamorino dei luoghi, dei colori, dei sapori che sembrano prendere forma grazie a parole, video, immagini. Non è facile organizzare un buon blog tour e questo lo sa bene chi lavora nel settore.
Per raccontare questa esperienza ho scelto Cesenatico Bella Vita, un blog tour che è stato inaugurato la prima volta nel 2012 e che ha chiamato a raccolta ben 40 blogger italiani per due giorni. Tra questi anche Rudy Bandiera, Riccardo Scandellari e Davide Licordari (autore della foto). Obiettivo? Scoprire e raccontare uno dei luoghi più interessanti dell’Emilia Romagna per portare questo nome all’attenzione del pubblico.
Hai qualche esempio da aggiungere?
Sono solo queste la campagne di influencer marketing meritevoli di attenzioni? No, ci sono altre fonti da citare e innumerevoli casi da affrontare. Mi piacerebbe farlo insieme a te: lascia nei commenti le tue impressioni e le tue idee. Soprattutto, pubblica esempi degni di nota che dovrebbero essere inseriti in questo articolo. Aiutami a renderlo più completo, a scoprire nuovi esempi virtuosi di influencer marketing italiano e straniero.