La maggior parte dei social media manager lo teme, i consumatori non aspettano altro … di cosa sto parlando?
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ToggleDel Black Friday e ovviamente del temutissimo Cyber Monday. Il fine settimana più pazzo dell’anno, per chi si occupa di acquisti online e per chi ha la sfortuna di essere di turno come commesso nei negozi in queste date.
Quest’anno è capitato il 29 Novembre, proprio a ridosso del Natale, il che ha reso le possibilità di acquisto nettamente superiori agli scorsi anni.
Punto l’attenzione sul fatto che non è un caso che la data sia verso fine mese, dato che teoricamente gli stipendi arrivano il 15 del mese più o meno a tutti. Non bisogna sottovalutare la mente “complessa” psicologica e meccanica che c’è dietro questo momento dell’anno.
Il black friday vale il 30% delle spese annuali in Italia, secondo quanto riportato su un articolo del settore economia di Sky Tg24. I numeri parlano molto chiaro in proposito e andranno aumentando.
Persino io, che dal Black Friday sto a distanza, ho pensato di farmi un piccolo regalino e sono andata su Amazon. Volevo provare il brivido del black friday.
Scherzi a parte, riporto qui dei dati di IG.com, che ci faranno capire con molta attenzione come sta evolvendo questo trend di sconti folli in Italia.
Per il momento, un’indagine di Nexi ha rilevato che, da venerdì, le transazioni sono salite del 10,3%, mentre il Codacons sottolinea come il 75% degli acquisti sia avvenuto online. Coldiretti rivela invece che, in occasione del Cyber Monday, il 33% degli italiani acquisterà online, principalmente regali di Natale, per approfittare di offerte spesso anche più convenienti di quelle del Black Friday.
… l’Istat ha infatti registrato un aumento delle vendite del 22,4% su base annua, l’11,7% di incremento sulle vendite di tv ed elettrodomestici e il 4,3% in più per calzature e pelletteria.
Insomma dalla febbre del Black Friday ci siamo fatti prendere proprio tutti.
Su cosa fa leva il Black Friday?
Originariamente questo fenomeno riguardava solo i negozi fisici. La prima volta che questo “evento” ha preso piede è stato nel 1924, quando Macy’s organizzò una parata a New York il venerdì successivo al giorno del ringraziamento.
Si tratta di un’usanza che è diventata praticamente tradizione nel mondo degli acquisti prima offline e poi online. La vera svolta poi l’abbiamo avuta con il Cyber Monday, che ha fatto crescere lo shopping online in modo esponenziale.
In Italia il Black Friday ha iniziato a conquistare le simpatie del mercato nel 2014, quando in realtà in America era già presente, per ciò che concerne anche l’online, dal 2008.
La risonanza psicologica di questo evento sui consumatori è diventata molto più forte negli ultimi 5 anni. Se ci si chiede perché il black friday e il cyber monday hanno così tanto successo, la risposta è semplice:
La scarsità dell’offerta
Ecco su cosa fa leva il Black Friday: ci si fa condizionare dall’idea che si possono fare grandi affari. Questo vuol dire, però, che non tutte le offerte incontrano davvero la domanda reale, e cioè i prezzi scontati vengono applicati perché conviene, alle grandi catene soprattutto, non tanto perché poi, in realtà, sono stati applicati dei veri e propri sconti.
Anzi, in alcuni casi vengono adottate determinate strategie di prezzo, anche qualche mese prima dal momento del black friday, proprio per condizionare il consumatore all’acquisto.
Faccio un esempio.
Un paio di scarpe firmate vengono messe in vendita a 100€ almeno due o tre mesi prima del black friday. Quando si arriva al famoso venerdì “nero” quelle scarpe possono arrivare a costare 80€, facendo appunto credere che sia lo sconto dedicato. In realtà il paio di scarpe è sempre costato 80€, ma il condizionamento psicologico che c’è dietro lo shopping matto e disperato, fa pensare che sia un affare, quando non lo è.
Le scarpe sono state acquistate a prezzo pieno e nemmeno ci si è resi conto di questa dinamica.
Questo è quello che nella maggioranza dei casi succede senza che nemmeno ce ne rendiamo conto. Ed ecco perché ora i consumatori, che sono diventati molto scaltri, stanno convertendo tutto il loro potere d’acquisto verso il black friday online, ovvero quello sugli ecommerce.
Black Friday online: nel mondo degli ecommerce conviene sempre attuare questa politica?
Eccoci al punto più interessante per noi che ci occupiamo di ecommerce. Prima di tutto è interessante notare che, recentemente, non proprio tutti coloro che gestiscono ecommerce hanno aderito alle logiche del black friday, e questo perché non sempre conviene.
Non è una strategia sempre vincente, ma anzi a volte può rappresentare anche motivo di fallimento per un ecommerce. Ma approfondiamo.
- Il Black Friday presuppone che un ecommerce si sia anticipato adeguatamente rispetto ai prodotti che ci sono in magazzino. Ciò vuol dire che se si mettono in vendita a prezzi scontati dei prodotti, nel magazzino poi bisogna averne ancora abbastanza per affrontare le richieste successive. Questo ragionamento comporta organizzazione logistica, per nulla scontata.
- Il Black Friday non è solo sinonimo di sconto ma di una strategia di marketing in perfetto equilibrio tra piattaforma ecommerce, social e strategie di mailing. Ovviamente i clienti “affezionati” devono essere messi al corrente prima degli altri che è in arrivo il black Friday, e quindi si dovrebbe partire con delle mail almeno 1 mese prima del famoso week end nero. Potrebbe essere interessante dare la possibilità ai clienti fidelizzati, che normalmente acquistano a prezzo pieno, di fare delle prenotazioni per il black Friday, così da avere sicuro il prodotto a prezzo scontato.
- Attenzione a come lo si fa percepire il Black Friday e il conseguente Cyber Monday, perché parlare solo di prezzo scontato è limitante. Lo sconto, in alcuni casi, è considerato svalutante, quindi la guerra al prezzo più basso non è una strategia vincente sempre.
L’impatto che comunque il fine settimana nero ha sull’ecommerce è veramente di proporzioni enormi. C’è un motivo specifico però del perché questo avviene.
Perché il black friday e il cyber monday stanno avendo maggiormente successo online?
La risposta è molto semplice da dedurre, in quanto per il consumatore è molto più semplice valutare la reale offerta migliore, se ha la possibilità di confrontare più siti insieme nello stesso momento, semplicemente restando seduto in poltrona.
Secondo un dato riportato da Repubblica.it, l’83% degli Italiani nello scorso week end ha preferito fare acquisti online.
Fare la comparazione dei prezzi per i consumatori è diventato normale e questo vuol dire, però, che non è lo sconto in assoluto come concetto a dettare la regola ma quello che effettivamente è più equilibrato tra il prodotto venduto, quello realmente desiderato e il prezzo effettivo finale.
Recentemente un’altra tendenza che si sta sviluppando e che vede nell’omnicanalità la sua maggiore espressione, è proprio quella di acquistare online e andare a ritirare il prodotto direttamente nel punto vendita più vicino. In questo modo si abbattono le spese di spedizione.
In questo panorama, i dati che però davvero iniziano a far presagire un rapido cambiamento del modo di fare acquisti online è il Cyber Monday, per i quale si arriva a quasi 9,4 miliardi di dollari. Altro dato importante è che più del 60% è avvenuto via mobile.
Quali sono i trend di acquisto per il black friday sugli ecommerce attualmente?
Anche per ciò che concerne il mondo degli acquisti ci sono dei trend che regolano molto l’andamento del mercato. I consumatori sono disposti a spendere tanto per:
- Prodotti tecnologici
- Abbigliamento
Questi due sono in assoluto i settori dove si spende di più e probabilmente dove anche le offerte sono più equilibrate tra qualità e prezzo.
In special modo per i prodotti tecnologici si attende il black friday e il cyber monday, perché sono articoli che diversamente sarebbero fuori portata.
La crescita degli acquisti online durante il Black Friday, il Cyber Monday e la Black week, ha un impatto positivo anche per le piccole realtà online, che comunque possono appoggiarsi ad Amazon – per esempio – per far aumentare le proprie vendite.
Di sicuro questo è un fenomeno positivo ma che porta con sé dei cambiamenti nel modo di vedere domanda e offerta nell’online, sul quale bisogna soffermarsi.