Tutti vogliono aumentare le visite del blog. È normale, fa parte delle dinamiche del tuo progetto, è un equilibrio che si ripropone ogni volta che nasce un nuovo blog personale o aziendale: pubblichi i tuoi contenuti e ti aspetti che qualcuno legga gli articoli.
Indice dei contenuti
ToggleLa logica inbound marketing punta proprio a questo, a portare le persone verso le landing page. I contenuti sono il perno di questo processo e alla base c’è sempre lo stesso bisogno: aumentare le visite del sito.
Ecco perché in un piano editoriale dovrebbero essere indicati gli obiettivi strategici e le soluzioni per lavorare in questa direzione: trasformare il blog in un luogo di ritrovo per i tuoi lettori. In questo modo puoi intercettare nuovi clienti online e fidelizzare quelli che già ti conoscono.
Ma poi? Questa è la teoria, la base che giustifica le tue azioni. Ora devi andare al sodo: come si aumentano le visualizzazioni? Quali sono i passaggi fondamentali per registrare buoni risultati su Google Analytics? Ecco una guida minima per dare ai tuoi contenuti i lettori che meritano.
Social network
I social sono la spinta essenziale per ottenere nuove visite e aumentare i click del blog. Oggi si lavora soprattutto su Facebook, Twitter e Google Plus: i motori di ricerca sono decisivi, ma senza social il blog non decolla.
Quindi devi sfruttare tutti i tuoi canali per spingere gli articoli: li condividi sui profili personali, poi su quelli ufficiali. Ma non basta, non è sufficiente: per aumentare le visite del blog devi puntare sulle condivisioni.
Come? In primo luogo pensa alle azioni dei lettori. Hai installato i pulsanti share, ovviamente con i counter per sfruttare la riprova sociale, ma puoi fare di più. Ad esempio puoi usare il plugin Click To Tweet per inserire dei box testuali che si trasformano in share su Twitter una volta cliccati. Puoi fare lo stesso con Postabout.it: quest’applicazione consente di creare dei link che si aprono in un box di condivisione.
Vuoi aumentare le condivisioni? Fallo dai tuoi canali, ripubblica più volte un contenuto nell’arco della giornata. Però ricorda di diversificare: non servire la stessa combinazione di headline e immagine, usa dei contenuti differenti per proporre lo stesso link. E non esagerare, questa soluzione deve essere diluita all’interno di un flusso di pubblicazioni eterogenee.
Comment marketing
Lavorare sui commenti ti può portare a un aumento delle visite. Questo significa fare spam e lasciare il link del proprio blog ovunque? No, devi usare il comment marketing nel miglior modo possibile: portare valore al contenuto. Lascia le tue idee, le tue valutazioni, aiuta i lettori e aggiungi qualcosa di utile. Il link presente nella firma farà il resto e guiderà il pubblico verso il tuo blog.
Guest post
I guest post sono un’ottima soluzione per aumentare le visite del blog. Attraverso questo lavoro editoriale pubblichi dei contenuti sui blog dei tuoi colleghi e sfrutti un rapporto win-win: tu hai la possibilità di farti conoscere da un pubblico nuovo e il proprietario del blog ottiene un contenuto valido. Qual è il centro di questa tecnica? La qualità dell’articolo.
Non puoi riciclare un post su un altro blog. Quando decidi di operare con il guest blogging devi mettere in campo tutte le tue competenze. In primo luogo perché ti stai facendo pubblicità: il link nella firma deve essere un ponte per il pubblico, devi portare visite e nuovi lettori, ma per farlo hai bisogno di qualità. E poi perché Matt Cutts ti mette in guardia: il guest blogging di bassa caratura può essere pericoloso.
Per approfondire: le digital PR salveranno la SEO?
Headline
Molto dipende dalle headline, dal titolo che dai al post. E dalla combinazione con la meta description. Le persone prendono decisioni immediate, basando le azioni su scelte irrazionali. Guidate dalle emozioni. Ecco perché l’headline diventa la testa d’ariete per aumentare le visite del blog. Gli utenti leggono un benefit e cliccano, sono sensibili alle leve persuasive che puntano sulla scarsità e sulla necessità di risolvere un problema nel minor tempo possibile.
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Questi esempi mettono in evidenza degli elementi di scarsità: aspetti che fanno breccia nell’interesse del lettore e lo portano cliccare. Quindi ad aumentare le visite del blog. Come sottolineo durante il corso di web marketing Studio Samo, è importante scrivere una headline capace di informare ed emozionare, senza dimenticare la meta description: invita il lettore al click.
Regala un contenuto
Crea un ebook, qualcosa di speciale, e rendilo disponibile online. A costo zero, gratis, ma a una condizione: per scaricare il PDF le persone devono condividere la pagina. Puoi ottenere questo risultato con Pay With a Tweet o Onepress Social Locker, e con una semplice attività di advertising online puoi ottenere grandi risultati in termini di visite.
Infografiche e video
Lavorare sul content marketing può essere un buon modo per dare una spinta ai click. Pensa ai video: puoi creare una rubrica su YouTube e inserire i link agli articoli per approfondire e veicolare traffico. Inoltre puoi installare una sitemap video e agevolare l’indicizzazione delle pagine con questi contenuti nella sezione specifica di Google. Cosa vuol dire questo? Più visite alle pagine del blog.
Anche le infografiche sono un’ottima soluzione per aumentare i click. Come suggerisce questa ricerca di Socialfresh, non tutte le immagini ricevono la stessa attenzione sui social.
Al primo posto in termini di condivisioni ci sono le gifographic, ma a breve distanza si trovano le infografiche che sono più semplici da creare e da pubblicare sul blog. Attraverso un buon lavoro di design, insieme a un minimo di digital PR, puoi ottenere grandi risultati da un contenuto visual. Non dimenticare i pulsanti per la condivisione su Pinterest: possono fare la differenza.
Cosa vogliono le persone
Vuoi aumentare le visite del blog? Devi pubblicare articoli legati alle esigenze delle persone. Devi indagare, devi usare gli strumenti messi a disposizione da Google e i diversi SEO tool per scoprire cosa si nasconde dietro le ricerche online. Questo è il punto di partenza per una buona attività di SEO copywriting, ma soprattutto per aumentare le visite del blog.
Da leggere: 14 consigli per il SEO Copywriting.
Interazioni
I commenti ti aiutano ad aumentare le visite. Una bella discussione è motivo di interesse, se riesci ad attivare lo scambio le persone ritornano sul blog per rispondere e per leggere il botta e risposta. Ma soprattutto puoi lanciare delle esche.
Ogni commento su WordPress ha un permalink che può essere condiviso come un qualsiasi link. Usalo per portare pubblico nella discussione, sfrutta i social per condividere questi collegamenti e suggerire un intervento. Magari menzionando la persona che ha iniziato lo scambio. In questo modo richiami l’attenzione.
In queste occasioni io suggerisco di utilizzare la tecnica dell’innesco: ogni commento deve essere seguito da una risposta che contiene un’ulteriore domanda. Un innesco, appunto, per portare il lettore verso lo scambio. Questo aumenta l’interesse verso il tuo blog, e le visite migliorano.
Per approfondire: come aumentare i commenti sul blog
Solo una questione di numeri?
Chiaro, non è questo il mio punto di vista. Non ha senso aumentare le visite del blog solo per il gusto di vedere il grafico di Google Analytics impennarsi. Devi dare una linea precisa alla tua attività di publisher con un buon lavoro di web analytics.
Le visite come numero assoluto non hanno senso, non aiutano a comprendere l’evoluzione della tua attività. Puoi registrare, ad esempio, il bounce rate (frequenza di rimbalzo) per comprendere le abitudini degli utenti.
Lo stesso discorso vale per il tempo di permanenza sulle pagine e per le risorse che hanno più visite. Un passo in avanti: puoi impostare degli obiettivi per tracciare il comportamento dei lettori. Quest’ultimo punto è decisivo, come sottolinea Fabio Piccigallo in questo articolo dedicato a Goolgle Analytics.
Gli obiettivi di conversione sono la reason-why per cui esiste il tuo sito web. Proprio per questo è importante misurarli e analizzare a fondo le metriche che li riguardano.
Ci sono obiettivi di destinazione, durata e pagine per sessione. Ci sono anche quelli legati agli eventi che aiutano a monitorare macro-conversioni, tipo la compilazione di un form, e aspetti minori come la visualizzazione di un video. Le visite sono importanti ma devi lavorare sodo con Google Analytics per avere un quadro chiaro e veritiero.
Fare formazione: corso di Google Analytics con Studio Samo.
Vuoi aumentare le visite del blog?
Questa è la mia guida per aumentare la visibilità del blog e dare nuove possibilità al tuo progetto. Le visite sono importanti, ci sono diversi modi per ottimizzarle, ma non puoi contare solo sui numeri: devi interpretare questi valori. Sei d’accordo con il mio punto di vista? Hai domande e curiosità? Lascia tutto nei commenti: lavoriamo insieme per migliorare il tuo blog.
4 risposte
Ho iniziato a sperimentare con Click To Tweet, e qualche risultato inizia a farsi vedere.
In ogni caso, trovo giusto l’invito a soffermarsi non solo sulla quantità, ma anche – e soprattutto – sulla qualità del traffico.
Ora non mi resta che lasciare questo commento, sperando di fare del Comment Marketing intelligente 😉
La qualità del traffico è l’aspetto decisivo perché alla fine sono i risultati che contano, non i numeri. Comment marketing di qualità? Prova questa line: ogni commento deve essere un piccolo guest post 🙂
salve grazie per i consigli preziosi,
domanda:
se postiamo un articolo in home page e uno identico in un altra pagina del nostro blog google ci penalizza o rimane indifferente al fatto che abbimao inserito lo steso testo in 2 pagine differenti dello stesso sito?
Grazie
I contenuti duplicati sono sempre da evitare, a meno che non si prendano opportune precauzioni. Ecco una guida utile https://support.google.com/webmasters/answer/66359?hl=it