Vuoi aumentare il traffico del tuo e-commerce e hai individuato la ricetta: lavorare con una strategia definita, senza improvvisare. Perché questa è la verità: aprire uno shop online non vuol dire pubblicare le schede e sedersi in poltrona aspettando le vendite.
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ToggleUn e-commerce è come un negozio reale, ha bisogno di investimenti e attenzioni. Con una differenza importante: non sei legato al luogo fisico, puoi raggiungere tutto il mondo. Almeno in linea ipotetica, questo è chiaro. Devi portare le persone giuste sulle pagine, e per aumentare le visite puoi usare metodi differenti.
Una buona ottimizzazione SEO è indispensabile, lo stesso vale per il blog aziendale: queste soluzioni portano traffico alle schede e alle categorie del tuo shop. Ma hai un’altra risorsa da sfruttare: i social network. Grazie a Facebook, Twitter, Pinterest e Google Plus puoi fare la differenza. Vuoi qualche consiglio? Ecco come aumentare il traffico del tuo e-commerce.
Usa i bottoni di condivisione
Il primo passaggio per intervenire sul traffico è semplice: devi ottimizzare l’e-commerce rispetto a un bisogno chiaro: la condivisione. Le persone vogliono mostrare i tuoi contenuti, vogliono portare schede e pagine sulle proprie bacheche. Come? Con i pulsanti, basta un click per ottenere una condivisione. E quindi ridefinire aumentare le visite.
La soluzione per scegliere questi bottoni? Usa plugin che sfruttano il codice nativo e assicurati che ci sia il counter: il numero delle condivisioni influenza il comportamento e spinge verso la riprova sociale. Le persone si fidano e seguono la massa.
Tutto questo si amplifica se aggiungi la fiducia. Quindi ti lascio un consiglio: nelle schede prodotto usa il pulsante Mi Piace di Facebook che mostra il volto di chi ha espresso il proprio giudizio. Così umanizzi l’esperienza, l’azione. Dai un messaggio in più a chi cerca rassicurazioni.
Ottimizza i post che pubblichi sui social
Il miglior modo per aumentare il traffico del tuo e-commerce? Ottimizzare i post sui vari social media. Ogni attività che metti in pratica sui tuoi canali deve seguire regole ben precise per spingere l’utente verso il click:
- Usa un’immagine di qualità.
- Inserisci una didascalia con una call to action.
- Ottimizza la preview del link.
Questi sono dei consigli di massima che devono essere declinati rispetto alle diverse piattaforme. Ad esempio Twitter: come migliorare i click su questo social network? E Facebook, invece? Per dare una risposta a queste domande bisogna analizzare i casi, e dividere il tema in argomenti specifici.
Ottimizza i contenuti visual
Non c’è molto da aggiungere: il visual funziona sui social. Comunica con una velocità e un’efficienza diversa. Se vuoi catturare l’attenzione devi lavorare su questo punto. E lo devi fare creando un percorso narrativo, un visual storytelling capace di emozionare e informare allo stesso tempo.
Immagini, anteprima dei link, copertine delle pagine e grafiche advertising: in questi casi è utile avere un grafico capace di trasformare in realtà le tue esigenze di social media manager. Devi fare diversamente? Usa Canva, il tool perfetto per creare delle grafiche di qualità per i diversi social network.
Punta sul copy
Impossibile ignorare l’importanza delle parole quando vuoi migliorare le visite sul tuo e-commerce. Il visual e il copy lavorano insieme e spingono verso l’obiettivo deciso. Se l’immagine comunica attraverso forme e colori, la scrittura usa leve persuasive.
Qualche consiglio? Puoi usare delle call to action nelle didascalie per comunicare il vantaggio che si nasconde dietro l’azione. Io lavoro molto su questo punto: la chiamata all’azione deve essere un passaggio per dare un’idea precisa: “Visita il link e diventa un esperto SEO” potrebbe essere la call to action di un corso online. Non c’è solo un “Clicca sul link” anonimo ma una promessa, un benefit, un vantaggio.
Ottimizza la preview
Copy e visual devono essere un’unica cosa, questo è vero. Ma alla base c’è l’ottimizzazione della preview. Ovvero del link che viene ricavato dalla piattaforma. Il lavoro si concentra soprattutto sull’ottimizzazione dei meta tag: Facebook, Twitter e Google Plus riprendono questi dati per creare l’anteprima sulla bacheca. Ecco, quindi, un motivo in più per curare tag title e meta description: fa’ in modo che siano decisivi per i motori di ricerca ma anche per convincere le persone a cliccare.
A proposito, come si crea una preview? Su Facebook e Google Plus il processo è automatico (al massimo hai bisogno di Facebook Debug per cancellare i dati in cache) ma con Twitter ci sono dei passaggi extra. Devi attivare le Twitter Card: se usi WordPress puoi cliccare sull’opzione di WordPress SEO by Yoast, oppure sfruttare il codice nativo.
Usa la pubblicità
Le pubblicità sui social hanno scopi differenti. Un esempio? Facebook ha una piattaforma completa per settare gli obiettivi dell’advertising in base alle tue esigenze. Puoi fare lead generation, spingere le vanity metric delle Fan Page e portare traffico sul tuo e-commerce. Un traffico virtuoso perché l’advertising ti consente di targettizzare con cura.
Ma soprattutto con l’adv puoi tracciare le conversioni, un dettaglio decisivo nel momento in cui lavori con l’e-commerce. Ricorda, questo è uno strumento pensato per vendere, per creare conversioni dirette e incisive.
Per approfondire: racconta la tua storia con Facebook Canvas
Ci sono gli hashtag
Ogni piattaforma social ha la possibilità di ospitare gli hashtag. Hanno lo stesso valore? No, su Instagram gli hashtag svolgono una funzione differente rispetto a Facebook e Twitter. In ogni caso permettono al post di farsi trovare in determinate liste e possono portare i contenuti all’attenzione delle persone.
Il mio consiglio: usa gli hashtag per descrivere l’argomento e non per fare spam. Su Twitter, ad esempio, citazioni e hashtag veicolano un maggior numero di retweet. Dan Zarella ha messo insieme i suoi dati ed è arrivato a questa conclusione: “Tweets that contain one or more hashtags were 55% more likely to be ReTweeted than Tweets that did not”.
Metti al centro il pubblico
Con questo consiglio riassumo diversi aspetti del social media marketing prestato all’e-commerce. Cosa significa mettere al centro il pubblico? Lavorare sui dati per capire cosa vogliono gli utenti, e non usare le piattaforme solo per lanciare link alle schede. Spesso l’idea è questa: ho una pagina Facebook e la uso per vendere. Ma non funziona così, il social deve essere narrazione del brand: deve diventare un luogo di ritrovo.
Puoi vendere cuscinetti meccanici o abbigliamento e rispondere a necessità diverse. Guarda la pagina di H&M: in questo post c’è il link a una categoria di prodotti, ma la costruzione del post non punta sulla vendita diretta. Ma sulla costruzione di un’experience che tiene conto delle necessità del pubblico. Di quel pubblico.
Ancora un esempio: la pagina Facebook di Amazon. Cosa vedi nei commenti? Una continua attività di interazione con chi commenta. Con un tone of voice amichevole, mettendo in primo piano le esigenze delle persone. In queste occasioni è importante dare una risposta alle domande e soddisfare le esigenze. Magari pubblicando dei link alle schede e aumentando così le visite all’e-commerce.
Vuoi aumentare il traffico del tuo e-commerce?
Lascia qui la tua opinione e i tuoi dubbi. In questo post ho elencato una serie di punti essenziali per spingere questa metrica importante, cercando di mettete in evidenza un punto essenziale: le visite come numero sono superflue. Quello che conta – su un e-commerce ma su tutti i progetti degni di questo nome – sono le conversioni. Parlo dei lead o delle vendite di un prodotto/servizio. Sei pronto per affrontare questo passaggio?
2 risposte
Siamo già su tutti i social network per spingere la visibilità del nostro portale sulla malasanità l’unico che non abbiamo ancora attivato è Pinterest ….
Secondo voi quali vantaggi porterebbe?
Grazie Staff risarcimento salute tutela del malato
Dipende dalla capacità di creare un’esperienza legata alla narrazione del progetto. Non sempre i social sono semplice canale per portare traffico, a volte devi anche pensare allo storytelling della tua idea. Pinterest non è per tutti, non funziona come bacheca dell’ecommerce. O almeno non solo.