Ormai il binomio Apple/storytelling lo conosciamo bene. Lo conosciamo da quando l’azienda fondata da Steve Jobs, Ronald Wayne e Steve Wozniak ha puntato sui video per fare la differenza tra i Mac e gli altri computer. Ma il potenziale narrativo della Apple si è fatto sentire con lo spot Misunderstood: un ragazzino che passa il tempo, secondo la percezione dello spettatore, a giocare con il telefonino ma in realtà sta confezionando un dono prezioso.
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ToggleAnche quest’anno la Apple punta sullo visual storytelling, punta su uno spot caricato sul canale ufficiale Youtube basato su elementi tipici della narrazione. Il leitmotiv è sempre lo stesso: l’emotività, le emozioni, i sentimenti. Questo è il filo conduttore della storia. A proposito: qual è la storia raccontata?
The Song
La canzone. Questo è il titolo del video firmato Apple. Una ragazza, rovistando tra vecchi dischi, trova una registrazione della nonna fatta per il marito: era un regalo particolare, avrebbero passato il Natale separati. La ragazza ascolta la registrazione: è rovinata, ma la voce e la melodia fanno scattare l’idea. Quindi si mette all’opera in gran segreto con il suo computer (ovviamente Mac). La mattina di Natale fa trovare alla nonna un iPad mini con un biglietto.
La nonna inizia ad ascoltare. È la sua voce, ma la registrazione è stata ripulita dal digitale: le note scorrono insieme alle foto antiche della sua gioventù che la ragazza ha lasciato sul tavolo. Già a questo punto scappano le prime lacrime, poi all’improvviso la sorpresa: il lavoro della ragazza non è stato solo quello di migliorare la traccia, ma ha sovrapposto la sua voce e la sua chitarra.
Non a caso sul biglietto c’è scritto “a duet”. Mentre la ragazza assiste con un sorriso soddisfatto la scena, la nonna a stento riesce a mantenere l’emozione: scappano le lacrime vere, il video si chiude con un semplice “Happy Holiday”.
Mostrare, non elencare
La Apple batte sempre sullo stesso chiodo e lo fa terribilmente bene. Non elenca le caratteristiche dei suoi prodotti, non ti manda a casa un volantino con tutte le potenzialità tecniche dell’hardware e del software Apple. Non ti dice che si possono confezionare lavori interessanti con l’audio e il video senza avere competenze particolari.
No, non elenca queste caratteristiche. Ti mostra un pezzo di vita quotidiana in cui la tecnologia si fonde con la realtà: non è protagonista, non è invadente, è solo uno strumento per ottenere qualcosa di magico. La tecnologia diventa un mezzo per dare spazio alle emozioni.
Emozioni che, come nel video Misunderstood, sono protagoniste: il legame tra la vecchia e la nuova generazione, la capacità della ragazza di individuare un regalo che non sia semplice spesa economica ma emozione allo stato puro, la reazione commossa della nonna che riscopre un legame tra il marito che non c’è più e la nipote che sintetizza il futuro, la vita che prosegue.
Tutto questo è storytelling
Tutto questo è narrazione, è capacità di invitare all’acquisto senza fare interrompere lo spettacolo, è la strada da seguire per fare inbound marketing. Ovvero per attirare i tuoi potenziali clienti con contenuti interessanti, piacevoli, senza bombardarli con messaggi pubblicitari invadenti.
La Apple è ormai padrona di questo linguaggio: anche negli altri video riesce a incantare con una narrazione del prodotto lontana dai classici schemi pubblicitari, ma il video dedicato al Natale è sempre speciale. Non sei d’accordo?