Molte persone dimenticano che Amazon è un motore di ricerca, anzi per dirla correttamente Amazon è il più grande motore di ricerca al mondo per e-commerce.
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ToggleCon il 54% delle ricerche di prodotti fatte dentro Amazon i SEO, e non solo, devono capire che è tempo di prenderlo sul serio e riconoscere che a tutti gli effetti è diventato il più grande motore di ricerca per l’e-commerce al mondo.
Se poi escludiamo YouTube (visto che è parte di Google) tecnicamente Amazon è il secondo motore di ricerca più grande del mondo.
Se pensiamo, ad esempio, che la SEO per il real estate su Google sta diventando sempre più difficile da mantenere, andare oltre una strategia di e-commerce incentrata solo sul sito web è un’idea da non sottovalutare, fosse solo perché il 54% degli acquirenti che scelgono di fare acquisti lo fanno sui mercati dell’e-commerce.
Ecco quindi che non deve sorprende che, secondo uno studio del 2018 del Digital Marketing Institute, i mercati online siano il primo canale di digital marketing più importante degli Stati Uniti.
Mentre mercati come Etsy e Walmart sono in rapida crescita, Amazon mantiene la sua quota di mercato nel settore e-commerce assestandosi sul 47% delle vendite online e il 5% di tutte le vendite al dettaglio negli Stati Uniti.
Considerando che attualmente ci sono oltre 500 milioni di prodotti su Amazon.com, e che più di due terzi dei clic avvengono sulla prima pagina dei risultati di ricerca di Amazon, la vendita dei prodotti su Amazon non si può più fare con “set it and forget it” ossia con il carica il prodotto e lascialo lì dove è.
Aumentare la potenza della SEO su Amazon
Quando pensiamo alla SEO, bene o male gli addetti ai lavori sanno come funziona l’algoritmo di Google, ma ancora in pochi sono coloro che sanno come fare SEO su Amazon. Prima di approfondire l’algoritmo di Amazon, è importante notare come i diversi modelli di business di Google e Amazon siano la chiave di ciò che guida i loro algoritmi e, in ultima analisi, come sarebbe utile avvicinarsi alla SEO sulle due piattaforme.
L’accademico contro l’agente di cambio
Il titolo di questo paragrafo potrebbe sembrare fuori contesto, ma in realtà se ci pensiamo bene quando Google è nato nel 1998 da un progetto di dottorato di ricerca di Lawrence Page e Sergey Brin, è stato ideato come il primo motore di ricerca nel suo genere progettato per eseguire la scansione e l’indicizzazione del web in modo più efficiente di qualsiasi altro sistema esistente all’epoca.
Google è stato costruito su una base di ricerca scientifica e accademica, con la missione di “organizzare le informazioni del mondo e renderle universalmente accessibili e utili”.
Oggi la missione di Google, che risponde ogni giorno a 5,6 miliardi di domande, sta diventando sempre più difficile. Ecco perché il suo algoritmo, progettato come il motore di ricerca più complesso del mondo, è continuamente in evoluzione attraverso centinaia di aggiornamenti ogni anno.
A differenza di Brin e Page, Jeff Bezos ha iniziato la sua carriera a Wall Street prima di iniziare a creare il suo progetto Amazon nel 1994.
L’idea è nata dopo aver letto che il web sarebbe cresciuto in pochi anni del 2.300 per cento. Deciso ad approfittarne, ha stilato una lista dei prodotti più venduti online, dedicandosi principalmente al mondo dei libri a causa del loro basso costo e dell’elevata domanda.
Non dobbiamo mai dimenticarci che Amazon è stato costruito su un modello di reddito, con una mission ben precisa: “Be the Earth’s most customer-centric company” dove i clienti possono trovare e scoprire tutto ciò che potrebbero voler acquistare online, “sforzandosi di offrire ai propri clienti i prezzi più bassi possibili”.
Gli intenti di ricerca di amazon
Capite le relative mission aziendali è altrettanto facile capire che, quando si tratta di SEO, i modelli di business contrastanti di queste due aziende portano i relativi motori di ricerca a porre domande molto diverse per fornire i giusti risultati all’utente.
Da un lato, abbiamo Google che pone la domanda: “Quali sono i risultati più accurati per rispondere alla domanda del ricercatore?
Amazon, d’altra parte, vuole sapere: “Qual è il prodotto che il ricercatore ha maggiori probabilità di acquistare”?
Su Amazon, la gente non fa domande, cerca prodotti e, inoltre, è pronta per l’acquisto. Così, mentre Google è impegnato a perfezionare un algoritmo che mira a comprendere le sfumature del linguaggio umano, il motore di ricerca di Amazon serve ad uno scopo: comprendere le ricerche quanto basta per classificare i prodotti in base alla loro propensione alla vendita.
Con questo in mente, lavorare per aumentare il posizionamento organico su Amazon diventa oggettivamente più facile.
L’ingrediente segreto dell’algoritmo A9 di Amazon
Amazon domina la ricerca e-commerce, ma molte persone non hanno sentito parlare dell’algoritmo A9. Il che potrebbe sembrare insolito, ma la ragione per cui Amazon non è interessata a spingere il proprio algoritmo attraverso la lente di un motore di ricerca su larga scala è semplicemente che il business di Amazon non è la ricerca.
Il modello di business di Amazon è una macchina ben oliata che guida i ricavi, progettata in primo luogo e soprattutto per vendere il maggior numero possibile di prodotti attraverso la sua piattaforma online. Mentre la piattaforma pubblicitaria di Amazon sta crescendo rapidamente, e AWS continua ad essere la loro fonte di reddito in più rapida crescita, Amazon realizza ancora una gran parte dei ricavi attraverso le merci vendute sul mercato.
Con questo in mente, l’ingrediente segreto dell’algoritmo A9 di Amazon è la velocità di vendita
Cos’è la velocità di vendita? È essenzialmente la velocità e il volume di vendita dei singoli prodotti sul mercato di Amazon.
Ci sono un sacco di fattori che Amazon SEO tratta come “diretti” e “indiretti” fattori di classifica, ma è bene ricordare sempre che ognuno di essi si lega in qualche modo alla velocità di vendita.
La SEO su Google si basa su tre pilastri fondamentali: Tecnologia, Rilevanza e Autorità, tutti basati sull’ottimizzazione di un sito web per guidare il click nella SERP.
D’altra parte, i pilastri del core ranking di Amazon sono legati all’aumento dei ricavi attraverso la velocità di vendita: Conversion Rate, Keyword Relevance e, naturalmente, Customer Satisfaction.
Senza ulteriori indugi, diamo un’occhiata ai fattori chiave dietro ciascuno di questi pilastri, e a ciò che potete ottimizzare per aumentare le vostre probabilità di posizionarvi sull’ambita prima pagina di Amazon.
Conversion Rate o tasso di conversione su Amazon
I tassi di conversione su Amazon hanno un impatto diretto sul ranking del singolo prodotto, perché l’algoritmo di Amazon privilegia i prodotti che hanno maggiori probabilità di essere venduti come hotcake una volta arrivati alla prima pagina.
Di tutte le variabili da monitorare come marketer di Amazon, lavorare per aumentare i tassi di conversione è il punto focale per raggiungere le più alte classifiche organiche.
Ottimizzare i prezzi
L’algoritmo di Amazon è progettato per prevedere quali prodotti hanno maggiori probabilità di essere convertiti. Questo è il motivo per cui il prezzo ha un impatto enorme nella classifica interna dei risultati di ricerca. Se su Amazon si aggiunge un nuovo prodotto ad un prezzo più economico rispetto alla media dei concorrenti, il prodotto è incline a salire verso i risultati più alti, almeno fino a quando non raccoglie una storia di vendite sufficiente a determinare l’effettiva performance di vendita.
Anche se si è sicuri di avere un vantaggio per il fornitore, vale la pena di controllare i prodotti più venduti e ottimizzare i prezzi, ove possibile. Quando si gestiscono tantissimi prodotti, il software di repricing è un ottimo modo per automatizzare gli aggiustamenti dei prezzi in base alla concorrenza, pur mantenendo i margini desiderati.
Tuttavia, Amazon sa che il prezzo non è l’unico fattore che guida le vendite, motivo per cui la prima pagina di Amazon non è semplicemente un elenco ordinato di articoli con prezzi che partono dai più bassi fino ad arrivare ai più alti.
Vedi i risultati della ricerca in basso di Amazon UK per “olio essenziale di lavanda”.
Escludendo gli annunci sponsorizzati, possiamo ancora vedere che non tutti i prodotti a buon mercato sono classificati in alto e quelli più costosi in basso nella pagina. Ecco perché basare tutta la strategia di marketing solo sul prezzo non è certamente la scelta migliore.
Creare annunci che vendono
Come abbiamo detto ad inizio articolo Amazon non è più una piattaforma “set it and forget it”, motivo per cui è sempre bene trattare ogni elenco dei prodotti come se fosse una pagina del prodotto sul proprio sito web. Creare elenchi che si convertono richiede tempo, motivo per cui non molti venditori lo fanno bene, ed ecco perché invece è una tattica essenziale per rubare le conversioni dalla concorrenza.
Ottimizzare il title del prodotto
Includere le parole chiave più importanti nella prima parte del title e fornire informazioni sufficienti per attirare i clic è fondamentale.
Sono finiti i giorni dove si faceva keyword stuffing sui title su Amazon, tanto che oggi tale pratica potrebbe anche ostacolare il ranking, riducendo i click e quindi le conversioni.
Utilizzare i bullet point
I bullet point sono le prime cose che un cliente vede, quindi bisogna assicurarci di evidenziare le migliori caratteristiche del prodotto utilizzando una frase succinta in un linguaggio progettato per la conversione.
Migliorare il contenuto è possibile grazie agli elenchi puntati, andando ad includere informazioni che i migliori competitor non forniscono. Un ottimo modo per farlo è analizzare le “risposte alle domande” dei competitor e introdurle nella descrizione del prodotto.
Descrizioni dei prodotti
Dato che oltre il 50% degli acquirenti di Amazon ha detto di leggere sempre la descrizione completa quando pensa di acquistare un prodotto, una descrizione ben scritta del prodotto può avere un impatto enorme sulle conversioni.
La descrizione è probabilmente l’ultima cosa che un cliente leggerà prima di scegliere di acquistare un prodotto da un venditore rispetto ad un suo concorrente, quindi bisogna dedicare tempo e cura a queste, utilizzando gli elenchi puntati e mettendo in evidenza qualsiasi altra caratteristica o beneficio chiave che potrebbe spingere le conversioni.
Sfruttare i contenuti A+ per alcuni dei prodotti più venduti è un ottimo modo per creare una descrizione visivamente accattivante, come questo esempio di Safavieh.
Naturalmente, i contenuti A+ richiedono costi di progettazione aggiuntivi che potrebbero non essere fattibili per tutti. Se si opta per le descrizioni solo testo, bisogna assicurarsi che il contenuto sia facile da leggere pur evidenziando le migliori caratteristiche del prodotto.
Test AB sulle immagini
Le immagini sono incredibilmente potenti quando si tratta di aumentare le conversioni. Bisogna sempre provare ad utilizzare le diverse versioni di immagini su Amazon, onde evitare spiacevoli sorprese. Uno degli strumenti più popolari per il test di Amazon AB è Splitly che è davvero semplice da usare e accessibile con piani a partire da 47 dollari al mese.
A seconda del tipo di prodotto potrebbe valere la pena investire il tempo per scattare le proprie foto piuttosto che usare le immagini fornite dal fornitore generico. Le immagini che tendono ad avere il maggiore impatto sulle conversioni sono le feature images (quella che vedi nei risultati di ricerca) e le close up images o immagini ravvicinate.
Annunci sponsorizzati da Amazon
La cosa migliore della Amazon SEO è che le performance su altri canali di marketing possono aiutare a supportare le performance organiche.
A differenza di Google, dove la pubblicità non ha alcun impatto sulle classifiche organiche, se un prodotto funziona bene sugli annunci di Amazon, gli ADS possono aiutare a migliorare le classifiche organiche. Questo perché se un prodotto è in vendita attraverso gli annunci l’algoritmo di Amazon lo rileva anche come un prodotto che gli utenti dovrebbero vedere anche organicamente.
Una campagna pubblicitaria ben eseguita è particolarmente importante per i nuovi prodotti, al fine di aumentare la loro velocità di vendita nella fase iniziale e costruire una iniziale sales history per classificare meglio la posizione organica.
Traffico esterno
Il traffico esterno comprende l’invio di traffico dai social media, dalle e-mail o da altre fonti direttamente ai prodotti Amazon.
Mentre le fonti esterne di traffico sono un ottimo modo per ottenere una maggiore esposizione del brand e aumentare il raggio d’azione dei clienti, una strategia di traffico esterno ben eseguita ha un impatto anche sulle classifiche organiche portando ad un aumento delle vendite e a un aumento dei tassi di conversione.
Prima di iniziare a guidare il traffico direttamente ad un annuncio Amazon, un’idea potrebbe essere quella di utilizzare uno strumento di landing page come Landing Cube per aumentare il più possibile il tasso di conversione.
Con una landing page si guida il traffico verso una pagina di destinazione dove i clienti ottengono un codice offerta speciale da utilizzare sulla pagina di elenco dei prodotti, in questo modo, si guida solo il traffico garantito per la conversione.
Keyword relevance o rilevanza delle parole chiave su Amazon
A9 si basa ancora molto sul keyword matching per determinare la rilevanza di un prodotto per la query cercate, motivo per cui questo è un pilastro centrale della Amazon SEO.
Mentre il titolo, i punti e le descrizioni sono essenziali per convertire i clienti, se non si includono le parole chiave pertinenti, le possibilità di convertire il traffico sono minime.
Ogni singola keyword incorporata in un annuncio di Amazon avrà un impatto sul ranking, quindi è importante adottare un approccio strategico.
Passi per targettizzare le migliori keyword su Amazon
- Brainstorm come molti termini di ricerca che si pensa che l’utente possa utilizzare per trovare un prodotto.
- Analizzare 3-5 competitor con il maggior numero di recensioni per identificare le target keyword
- Convalidare le parole chiave più importanti per un prodotto utilizzando uno strumento di parole chiave di Amazon come Magnet, Ahrefs o Keywordtool.io.
- Scaricare gli elenchi di parole chiave in Excel e filtrare le parole chiave duplicate o irrilevanti.
- Dare priorità ai termini di ricerca con il volume di ricerca più alto, tenendo presente che i broad term sano più difficili da classificare. A seconda della concorrenza, può avere più senso concentrarsi su termini di volume più bassi con una concorrenza più bassa, ma questo può sempre essere testato in seguito.
Una volta affinate le keyword per le quali si vuole essere classificati è sempre bene ricordare di:
- Includere le parole chiave più importanti all’inizio del titolo, dopo il brand.
- Usare termini e sinonimi long-tail in tutti i punti e descrizioni.
- Utilizzare saggiamente i termini di ricerca backend. Questi sono il luogo ideale per includere alcuni errori ortografici comuni, diverse versioni di misurazione, ad esempio metriche o imperiali, sfumature di colore e termini descrittivi.
- Non ripetere parole chiave. Se abbiamo inserito un termine di ricerca una volta in un annuncio, cioè nel titolo, non è necessario includerlo nei termini di ricerca di back-end.
- Ripetere una parola chiave, o fare keyword stuffing, non migliorerà il posizionamento.
Customer satisfaction o soddisfazione del cliente su Amazon
Account health
Parte della mission di Amazon è essere “the Earth’s most customer-centric company”. Questa costante attenzione al cliente è ciò che spinge Amazon a fidelizzare i clienti, con l’85% dei prime shopper che visitano il marketplace almeno una volta alla settimana e il 56% dei membri non-Prime.
L’attenzione al cliente è al centro del successo di Amazon, per questo motivo le rigorose metriche di Customer Satisfaction sono una componente chiave per la vendita su Amazon.
Le metriche di account health sono il segreto del successo come venditore di Amazon, ed è per questo motivo che fanno parte dell’algoritmo di classifica centrale di Amazon. L’esperienza del cliente è così importante per Amazon che, se non si rispettano i requisiti minimi di prestazione, si rischia di essere sospesi come venditore.
E anche se si soddisfano i requisiti minimi, ma altri venditori si comportano meglio, ci si potrebbe sempre trovare in una posizione di svantaggio nel ranking.
Recensioni dei clienti
Le recensioni dei clienti sono uno dei più importanti fattori di ranking di Amazon perché non solo dicono ad Amazon come i clienti percepiscono un prodotto, ma sono anche uno dei fattori di conversione più impattanti nell’e-commerce. Quasi il 95% degli acquirenti online legge le recensioni prima di acquistare un prodotto, e oltre il 60% dei clienti Amazon dichiara di non acquistare un prodotto con meno di 4,5 stelle.
Su Amazon le recensioni aiutano a guidare sia il tasso di conversione che la rilevanza delle parole chiave, in particolare per i termini long-tail.
Aumentare le recensioni per i propri prodotti chiave su Amazon era, un tempo, molto più facile, grazie all’acquisizione di recensioni incentivate. Tuttavia, nel 2018, Amazon ha vietato ai venditori di incentivare le recensioni, il che rende ancora più difficile ricevere recensioni attive, specialmente per i nuovi prodotti.
Suggerimenti per ottenere recensioni positive su Amazon
- Mantenere una comunicazione coerente durante tutto il processo di acquisto utilizzando il software di email marketing di Amazon è fondamentale, come lo è anche il follow-up per ringraziare il cliente una volta effettuato l’ordine e notificare quando l’ordine viene emesso.
- L’aggiunta di foglietti illustrativi del brand per ringraziare i clienti per il loro acquisto rende l’esperienza di acquisto personale, differenziando il brand rispetto a un venditore di Amazon senza nome. Includere un promemoria amichevole per lasciare una recensione in una bolla di consegna avrà tassi di risposta migliori rispetto all’e-mail generica ricevuta da Amazon.
- Fornire in anticipo le informazioni senza che un cliente debba richiederle, dimostra ai clienti che il brand è sicuro della qualità del prodotto. Se un cliente non è soddisfatto del prodotto l’aggiunta di un processo di resa della merce acquistata goffa o difficile è più probabile che si traduca in recensioni negative.
Ecco l’importanza di fornire contenuti utili relativi ai prodotti, come istruzioni, ispirazione per utilizzo del prodotto o idee di ricette, incluso un cortese promemoria per fornire una recensione in cambio.
E, naturalmente, offrire una straordinaria user experience dall’inizio alla fine.
Key takeaway per migliorare la SEO di Amazon
Come marketer esperto nel mondo di Google, avventurarsi su Amazon può sembrare uno shock culturale, ma padroneggiare i principi di base della Amazon SEO potrebbe fare la differenza tra perdersi in un mare di concorrenza e guidare un business di successo in Amazon.
Ecco quindi riassunto quanto detto nell’articolo:
- Concentrarsi sulla velocità di vendita attraverso l’aumento del tasso di conversione, il miglioramento della rilevanza delle parole chiave, curare la soddisfazione del cliente e portare i clienti alla realizzazione attiva di recensioni.
- Evidenziare in primo luogo ai clienti la qualità dei prodotti (meglio se artigianali) e solo successivamente pensare ai motori di ricerca.
- Non trascurare le descrizioni dei prodotti nella convinzione che nessuno li legga. Oltre il 50% degli acquirenti di Amazon riferisce di aver letto la descrizione completa prima di acquistare un prodotto.
- Le keyword hanno un sacco di peso. Se non si include una parola chiave nel proprio annuncio, le possibilità di classificarlo sono minime.
- Le immagini sono potenti, quindi è sempre bene scattare le foto invece di usare immagini generiche del fornitore, assicurandosi sempre di testare, testare e testare.
- Costruire attivamente recensioni positive offrendo un’esperienza cliente incredibile.
- Investire in PPC e guidare il traffico esterno per supportare le prestazioni organiche, specialmente per i nuovi prodotti.
Quali altri suggerimenti o tattiche SEO applicate su Amazon? Raccontateci le vostre esperienze nei commenti qui sotto!
[via moz.com]