Ahrefs: guida completa all’utilizzo

Ahrefs-guida-completa-all'utilizzo

Ahrefs è uno dei più potenti strumenti di SEO audit sul mercato e se usato in modo corretto permette a chiunque di iniziare, in poco tempo, a ottenere importanti risultati SEO con il proprio sito web

Che cos’è Ahrefs e come funziona? 

Iniziamo subito a conoscere il tool e tutte le sue funzioni principali.

Perform Backlink Audit

Il controllo del profilo link esistente di un sito web è un buon primo passo per programmare qualsiasi nuova campagna e stratagia SEO.

Ahrefs ti fornirà i dati necessari per iniziarea prendere le prime decisioni consapevoli sul profilo link del sito web.

Ahrefs Link Prospects

Fare link building vuol dire non solo essere capaci di scrivere contenuti di qualità che gli utenti andranno a citare e linkare dal proprio sito web, ma vuol dire sapere come operano online i diretti concorrenti. Ahrefs permette di trovare non solo queste opportunità di collegamento, ma anche come utilizzare i link dei concorrenti.

Ottimizzare la keyword research

La maggior parte delle persone non pensa ad Ahrefs come uno strumento di ricerca per parole chiave, ma queste persone sbagliano!

Questo strumento è diventato uno dei “go-to” più utilizzati per la ricerca di parole chiave e per trovare idee per i contenuti. 

Validate qualify e analisi dei concorrenti

Trovare parole chiave è facile, ma la vera magia accade quando si capisce come qualificare le parole chiave.

Ahrefs può aiutarti a raggiungere questo obiettivo. 

Tenere traccia delle singole parole chiave

Il tracciamento delle parole chiave Ahrefs è uno strumento eccellente.

Tracciare la visibilità organica totale 

Solo il monitoraggio di singole parole chiave è una strategia obsoleta. Il KPI più importante in SEO sono i dati sul traffico di ricerca organica all’interno di Google Analytics.

Ma oltre a Google Analytics dovremmo sfruttare i dati delle “Parole chiave organiche totali” all’interno di Ahrefs. 

Brand Management

Ahrefs ti consente di impostare avvisi per parole chiave o per branded keyword. Questa è una potente funzione per lo sviluppo delle relazioni e la gestione del brand

Site Audit

Infine, Ahrefs ha ora uno strumento di controllo del sito. Questo strumento può aiutare a migliorare le prestazioni tecniche SEO di qualsiasi sito web.

Terminologia di Ahrefs

Ecco la terminologia Ahrefs che bisogna assolutamente conoscere prima di utilizzare lo strumento:

Ahrefs Rank

Il Ahrefs Rank è la versione di Alexa rank. In sostanza, è un tentativo di classificare i siti Web in base al volume di traffico stimato.

Più basso è il ranking Ahrefs, più alto è il traffico stimato. Prendiamo questa metrica cum grano salis esattamente come bisogna fare con qualsiasi altra metrica si di Ahrefs che di qualsiasi altro tool. Ahrefs non ha accesso ai numeri di traffico interni, quindi non è possibile che il loro “Rank ” sia preciso al 100%.

URL Rating (UR)

La URL Rating (o talvolta chiamata URL Ranking in diverse altre parti del sito) è la metrica di Ahrefs per misurare l’autorità e la forza di una singola pagina web.

Prendiamo ad esempio un articolo che ha ~ 44 UR: il concetto di UR è simile alla metrica di Page Authority (PA) di Moz. Ahrefs ha un crawler molto migliore, quindi UR è probabilmente più affidabile.

Traffic Value

La metrica “Traffic Value” di Ahrefs è una stima del valore del traffico di ricerca organico di un sito web in termini di dollari. Ciò è determinato in base ai dati sul costo per clic (CPC) di Google Ads. Questa metrica è utile perché esiste una correlazione tra CPC e concorrenza nella ricerca organica.

Ciò significa che se le aziende sono disposte a pagare un CPC “alto” (quello che è considerato un CPC alto o basso è relativo al settore, al modello di business, ecc.), vuol dire che ci sono buone probabilità che stiano investendo molto anche nella SEO. 

Come trovare parole chiave usando Ahrefs

Qual è la prima cosa che generalmente viene in mente quando si pensa ad Ahrefs? Quasi certmanete non si tratta della keyword research.

La maggior parte delle persone conosce Ahrefs per le sue capacità di analisi del backlink, ma uno dei suoi veri punti di forza è la keyword research.

Ecco perché vi mostreremo diversi modi in cui si può utilizzare Ahrefs per trovare parole chiave. Vi mostreremo anche un trucco per trovare opportunità di parole chiave “non sfruttate”.

1. Analizzare l’URL della concorrenza in Site Explorer

Il primo passo di questo processo è di analizzare l’URL di un concorrente. Dopo aver scelto un concorrente si va alla sezione “Site Explorer” e si inserisce l’URL.

Al termine dell’analisi, è tempo di passare allo step due.

2. Andare a Organic Keywords

Il secondo passo è fare clic su “Organic Keywords” nella sezione “Ricerca organica”. Questa sola sezione può fornire tonnellate di idee, ma per portare la ricerca di parole chiave a un altro livello bisogna filtrare queste idee.

Questo ci porta allo step tre.

3. Giocare con i filtri

Usando i filtri in modo corretto permette di fare una vera e propria magia, ma prima di iniziare, bisogna stabilire una cosa:

Per cosa può effettivamente vogliamo classificare un sito Web? Sarebbe un po’ come dire: si ha una solida conoscenza dell’authority del sito web?

Il motivo per cui è necessario è perché l’authority di un sito determinerà quali parole chiave bisognerre scegliere come target.

Ad esempio, se si è appena creato un sito web nuovo di zecca, è necessario scegliere come target le long tail keyword. Se si ha un sito web autorevole si può scegliere come target le parole chiave più competitive.

Se si ha un sito web nuovo il primo passo è filtrare i risultati in base a “Volume” o, in altre parole, al volume di ricerca medio al mese.

Generalmente il targeting di parole chiave nell’intervallo di volumi di ricerca 100 – 1.000 è un buon obiettivo per i nuovi siti. Questo perché le parole chiave in tale intervallo saranno meno competitive.

Ciò non significa che bisogna scegliere questo intervallo di volumi di ricerca per sempre. È necessario passare a nuovi intervalli di volume di ricerca più elevati quando il sito web inizia ad avere più authority

Il prossimo passo è non fare confusione con il filtro “Words”. Pertanto, se si desidera visualizzare solo parole chiave a coda lunga, è necessario impostare il campo “Da”

A questo punto è possibile interrompere la ricerca iniziale di parole chiave in funzione di quanto si sono limitati i risultati.

Interessante da usare è anche il filtro “Position”. Questo filtro mostrerà dove il tuo concorrente sta classificando su Google per ogni parola chiave nel tuo set. Un buon filtro è quello che va dalla posizione 11 alla posizione 20.

Avere queste informazioni è importante per alcuni motivi:

1. C’è una buona probabilità che il competitor non stia prendendo di mira quella specifica keyword. Il concorrente si sta probabilmente presentando per quelle parole chiave long tail solo a causa della sua page authority e non perché l’ha lavorata in modo specifico.

2. Il posizionamento di molte code lunghe nella seconda o addirittura terza pagina sarà vagamente rilevante per la parola chiave principale della concorrenza. Questo dà l’opportunità di intervenire e dominare quella parola chiave mirata.

4. Monitorare le “nuove” parole chiave dei competitor

Basta fare clic su “New” nella sezione “Organic keywords” per capire che man mano che le pagine invecchiano, acquisiranno più segnali sociali, backlink e segnali dell’utente. Tutti questi segnali non solo aiutano il concorrente a classificare, ma anche a consolidare le sue classifiche. 

Molte volte si verifica l’effetto “snowball” quando si arriva nella prima pagina di Google. Questo perché molte persone non vanno oltre la prima pagina quando sono alla ricerca di risorse a cui collegarsi .

Quasi sempre non vogliamo che i competitor costruiscano il loro business su solide fondamenta. Perché ciò venga ridotto al massimo bisogna monitorare su quali nuove parole chiave stanno lavorando i concorrentie e quindi fare uno sforzo concentrato per competere con essi su tali parole chiave. Ciò significa che è necessario creare una pagina migliore della loro.

5. Individuare le migliori pagine della concorrenza

Per trovare le pagine con le migliori prestazioni di uno più concorrenti (dal punto di vista del traffico di ricerca organico), bisogna andare su “Organic search” e poi fare clic su “Top pages”.

Questa è una delle sezioni preferite dagli utenti all’interno di Ahrefs perché vengono trattati argomenti già “validati” dai concorrenti visto che backlink e segnali social sono la conferma che quell’argomento ha valore, nonché che il competitor ha scelto un interessante punto di vista per trattare quell’argomento.

Infine, i posizionamenti forti delle singole parole chiave dei concorrenti sono la conferma da parte di Google del fatto che hanno raggiunto l’intento di ricerca nel modo giusto.

Questa sezione darà la possibilità di creare contenuti e pagine che interessano a quel singolo settore senza contare che si saprà quale tipo di contenuto è necessario creare per soddisfare le intenzioni degli utenti (nel modo desiderato da Google).

6. Trovare altri concorrenti

Per trovare altri concorrenti bisogna fare clic su “Competing domains” nella sezione “Organic search”.

Consigliamo di seguire la procedura sopra descritta per estrarre ancora più parole chiave dagli altri concorrenti per poi passare allo strumento Content Gap 

7. Utilizzare lo strumento Content Gap 

Fare clic su “Content Gap” nella sezione “Organic search” così accedere a questo straordinario strumento.

Questo è uno strumento fantastico perché mostra per quali parole chiave NON ci stiamo classificando, mentre i concorrenti lo SONO. Tutto quello che disogna fare è inserire l’URL del concorrente nella sezione “Show keywords that any of the below targets rank for” ed aggiungere puno o più concorrente.

Quindi inserire il proprio URL nella sezione “But the following target doesn’t rank for” e fare clic su “Show keywords”.

Ora avremmo accesso a parole chiave e idee di contenuto che non stiamo targetizzando.

È sempre importante competere per questi termini di ricerca. Ciò significa che è necessario creare pagine molto più preziose (e diverse) rispetto alla concorrenza per queste parole chiave. 

L’ultima tattica di keyword research che vogliamo mostrarvi in Ahrefs sfrutta lo strumento di esplorazione delle parole chiave.

8. Sfruttare Keywords Explorer

Per accedere a questo strumento bisogna fare clic su “Keywords Explorer” nella barra di navigazione.

Tutto quello che dbisogna fare ora è inserire alcune potenziali parole chiave nel campo. In questo caso useremo una parola chiave molto generica: “fitness”.

Al termine dell’analisi, Ahrefs esporrà tutti i tipi di dati su questa parola chiave. Questo strumento è eccellente per qualificare le potenziali parole chiave, ma in questo caso utilizzeremo solo per identificare più idee per le parole chiave. Per raggiungere questo obiettivo bisogna andare alla sezione “Keyword ideas”.

Questa sezione mostrerà tutti i tipi delle migliori parole chiave correlate alla originale seed keyword.

Il modo in cui fai leva su queste idee per le parole chiave dipenderà in gran parte dall’autorità del sito web .

Ad esempio, sarebbe difficile classificare una parola chiave come “fitness” a meno che si non abbia un super sito web. La maggior parte dei siti web online non è in grado di classificare tale parola chiave.

Ecco perché è utile scegliere come target parole chiave a coda più lunga come quelle fornite da Ahrefs in questa sezione.

Come “qualificare” le parole chiave usando Ahrefs

Costruire un grande elenco di potenziali target di parole chiave è un primo passo importante. Tuttavia, la vera magia si verifica quando si qualifica un elenco di target di parole chiave.

Che cosa significa “qualificare” le parole chiave?

Significa restringere l’elenco eseguendo le parole chiave attraverso un processo di verifica. Il risultato finale sarà un insieme di parole chiave “qualified” o qualificate.

Ecco come iniziare:

Il primo passo del processo di convalida delle parole chiave è fare clic sull’opzione “Keywords explorer” nella navigazione di Ahrefs.

Successivamente è sufficiente incollare una potenziale parola chiave nel campo. In questo esempio viene utilizzata la frase chiave “cos’è la creatina”.

Al termine dell’analisi veniamo indirizzati a una pagina simile alla seguente:

Il Keyword explorer di Ahrefs mostrerà alcuni dati utili in questa sezione. Il primo punto dati che vale la pena guardare è la seguente keyword

Questo è un indicatore importante della concorrenza delle parole chiave. Tuttavia è sempre bene ricordare che questa metrica si basa sui dati interni di Ahrefs e quindi non è perfetta.

Ecco perché bisogna sempre fare una ricerca manuale. Ma se stiamo facendo una analisi rapida, il punteggio di difficoltà della parola chiave sarà sufficiente nella maggior parte dei casi.

La metrica successiva che bisogna considerare è la quantità di ricerche che portano a un clic.

Secondo Ahrefs, la long tail “cos’è la creatina” produce il 50% di clic organici.

Ciò significa che su una stima approssimativa di 14.000 ricerche al mese, solo 7000 di queste producono un clic. Questo è spesso il risultato di snippet in primo piano o di altre funzionalità SERP che rispondono alla query di ricerca senza che un ricercatore debba condurre ulteriori ricerche.

Un’altra area del Keyword explorer che bisogna analizzare sono i risultati a pagamento rispetto a quelli organici per la potenziale frase chiave.

Questo è importante per gli stessi risultati di cui sopra perché risultati più pagati spingeranno i risultati organici più in basso nella pagina. Ciò ridurrà il CTR organico. Questo bisogna tenerlo a mente quando stiamo facendo le ricerche.

A questo punto bisogna scorrere verso il basso fino alla sezione “SERP overview” e fare clic sul pulsante “Export” nell’angolo a destra.

Apriamo il foglio Excel ed eliminiamo tutte le colonne tranne: “URL”, “Backlink”, “Referring Domains”, “URL Rating”, “Domain Rating”, and “Facebook”. Il foglio dovrebbe apparire così dopo aver finito:

Il prossimo passo è andare colonna per colonna a calcolare la media dei numeri ed evidenziare le celle / i numeri che devono essere mediati e fare clic sulla freccia del menu a discesa sul pulsante di somma automatica e selezionare “Average”.

Ecco come dovrebbe apparire dopo aver mediato correttamente la colonna:


A questo punto bisogna ripetere questo processo per tutte le colonne. Il passaggio successivo è incollare il dominio o l’URL di destinazione nella colonna “URL”. Quindi incollare il Domain Rating (DR) nella colonna appropriata in questo modo:

In questo esempio stiamo supponendo che NON si abbia già una pagina indirizzata alla frase chiave. La distinzione è importante perché il confronto tra DR è l’unica opzione che possiamo valutare.

Al contrario se si aveva già una pagina indirizzata a “cos’è la creatina”, bisognerà aggiungere dati per ogni colonna per ottenere un confronto adeguato.

Come si può vedere Greatist.com ha abbastanza autorità (DR) per competere per questa frase chiave. Non è facile, ma ci sono alcune evidenti debolezze in questi risultati.

Innanzitutto, c’è una classifica dei video di YouTube.

Questo è un buon segno.

In secondo luogo, sia Blonyx.com che MyProtein.com hanno uno o zero domini root di collegamento totali. Questa è un’indicazione che queste pagine si classificano bene perché soddisfano l’intento di ricerca nel modo giusto. Ma la più grande forza che guida le loro classifiche è l’autorità generale del loro sito web.

Quindi, nel caso di Greatist.com, questa sarebbe una parola chiave attraente da indirizzare perché il suo dominio è più forte di tre punti delle pagine di classifica.

Inoltre, Bloynx.com ha il DR più basso, ma si colloca quasi tra i primi cinque.

Questa breve analisi è solo la prima fase del processo.

Dopo aver capito che il sito web può competere (almeno con una vista di 30.000 piedi), bisogna analizzare ogni pagina di classifica.

Questo è fondamentale perché la SEO non è solo un semplice gioco di metriche.

A prima vista, Greatist non dovrebbe avere problemi a classificare questa frase chiave.

Tuttavia, tale sicurezza può cambiare velocemente quando si analizzano i ranking URL a un livello più profondo. Il fattore più importante è la qualità delle pagine.

La domanda principale che bisogna porre è:

Riusciamo a creare una pagina PIÙ preziosa e DIVERSA da quello che è il ranking?

Pensiamo a questa domanda ogni volta che vogliamo scegliere come target una parola chiave.

Ora che abbiamo capito come trovare e convalidare le parole chiave usando Ahrefs, andiamo a vedere come utilizzare questo strumento per la SEO tecnica.

SEO tecnica

Come trovare broken backlink con Ahrefs

Trovare backlink non funzionanti è uno dei modi più semplici per acquisire backlink. Questo perché già esiste un backlink. Inoltre, il “linker” ha già preso la decisione di collegarsi a noi.

Ecco come possiamo trovare i broken backlink usando Ahrefs:

Il primo passo è aprire lo strumento “Site explorer” e inserire il proprio dominio.

Andiamo nella sezione “Backlink” e facciamo clic su “Broken”.

Ora è necessario esaminare ogni risultato, trovare le informazioni di contatto (Voila Norbert e Hunter) e quindi inviare a ciascun cliente un modello simile al seguente:

“Ehi  [NOME] , adoro il tuo blog!
Vedo che hai scritto un post sul [tuo blog] e ho visto che stai collegando al mio articolo su  [argomento]  (grazie).

Ho notato che il collegamento è effettivamente interrotto. Sembra  [inserire il problema] .

Quando ne hai la possibilità, pensi di poter cambiare quel link a questo URL:  [il tuo URL corretto]  – Sarei così incredibilmente grato.

Grazie!”

Come fare Link Building con Ahrefs

Come possiamo “rubare” i collegamenti di un concorrente usando Ahrefs? 
Esistono molti modi per trovare opportunità di collegamento, ma uno dei metodi migliori è estrarli dai concorrenti. La chiave per acquisire il backlink del concorrente è avere un efficace processo di outreach.

Chiunque può trovare opportunità di collegamento, ma ci vuole un sistema testato e raffinato per acquisire backlink su larga scala.

Il primo passo di questo processo è aprire Site Explorer di Ahrefs e incollare l’URL di un concorrente nella barra di ricerca.

Al termine dell’analisi andiamo alla sezione “Backlink profile” e facciamo clic su “Backlink”.

Ora che possiamo vedere tutti i backlink dei concorrenti, è il momento di iniziare il processo di acquisizione dei link. 

Ma ecco un punto importante: È NECESSARIO testare, perfezionare e migliorare il processo di outreach. Nessun processo di sensibilizzazione è perfetto. Tutto quello che possiamo fare è testare il processo e migliorarlo.

Il successo nella SEO (e nel marketing digitale in generale) dipende dalla capacità di costruire relazioni con le persone che hanno influenza (e stabilito il pubblico) in quel determinato settore. Tutto inizia con la sensibilizzazione.

La prima parte di questo processo che bisogna capire è che il processo di sensibilizzazione varierà in base al tipo di backlink che stiamo cercando di acquisire. Ad esempio, il processo di acquisizione di un backlink tramite un guest post è molto diverso dal tentativo di acquisire un backlink attraverso la creazione di broken link building.

Ecco come possiamo trovare le informazioni di contatto usando Voila Norbert:

Ecco come possiamo trovare le informazioni di contatto usando Hunter.io:

La fase successiva è iniziare il processo per ottenere “your name out there” e costruire relazioni con i tuoi potenziali clienti.

Diciamo subito una cosa: a nessun blogger piace un freddo outreach. In effetti contattare un blogger che ha un pubblico consolidato e chiedere un “favore” non è proprio il massimo. Perché? Perché sostanzialmente dici: “Ehi, posso avere tutti i vantaggi del tuo pubblico consolidato che probabilmente hai trascorso anni a costruire senza alcun lavoro dalla mia parte?

Allora … come è possibile iniziare il processo di costruzione di relazioni con i potenziali clienti? Qual è il modo migliore per colpire il potenziale cliente su più fronti.

Alcuni metodi semplici includono:

  • Lasciando commenti sul blog penetranti e ben ponderati
  • Retweeting del loro contenuto
  • Rispondere e interagire con loro sui loro tweet, post di Facebook, ecc.
  • Inviando loro un’e-mail gratuita
  • Porre loro una domanda (che richiede la loro competenza) via e-mail

Tutto quello che bisogna ricordare è che la costruzione e la divulgazione di relazioni efficaci è come quando si costruiscono relazioni nella vita reale .

Dopo aver trascorso un po’ di tempo a costruire relazioni con i  potenziali clienti, è tempo di “testare” ciò che si è fatto.

Ecco alcuni modelli che è possibile utilizzare per “testare le acque”:

Broken Link Building

“Ehi [NOME] , adoro il tuo blog!
Blog sul {tuo blog} .
Stavo leggendo uno dei tuoi articoli e ho notato che avevi alcuni link non funzionanti. Vuoi che invii l’URL? “
Pubblicazione degli ospiti
“Ehi [NOME] , adoro il tuo blog!

Guest Posting

Mi chiedevo se al momento stai accettando il contributo degli ospiti?
Ho 3 idee che penso sarebbero perfette per il tuo blog se lo sono.
Per favore fammi sapere, grazie!”


Sostituisci o Completa
“Ehi [NOME] , adoro il tuo blog!
Blog sul {tuo blog} .
Ho notato che stai collegando l’articolo di {brand sull’argomento} .
Ho creato un contenuto simile, tranne per il fatto che ha un’angolazione completamente diversa.
In realtà, {argomenta | dimostra | confuta} che {inserisci perché è diverso}.
Ti interesserebbe leggerlo?
Fammi sapere se sei interessato e te lo invierò.
Grazie!”

Tutto quello che bisogna fare è attendere le risposte (1-2 settimane) rispondendo a tutti i messaggi ricevuti.

Come qualificare i competitor link usando Ahrefs

Come accennato in precedenza, la ricerca di opportunità di collegamento è il passaggio più semplice del processo di acquisizione di link. Il prossimo passo più importante è sapere quali opportunità di collegamento vale davvero la pena perseguire.

Ecco cosa bisogna fare per qualificare le link opportunities (su larga scala).
La prima parte della qualificazione delle link opportunities è di andare sul menu a discesa “More” nella navigazione e fare clic su “Batch Analysis”.

Quindi tutto ciò che bisogna fare è incollare l’elenco di URL dei potenziali clienti link nella casella. In questo esempio, analizzeremo un elenco di opportunità di post degli ospiti nella nicchia “fitness”.

Dopo aver incollato gli URL, facciamo clic sul menu a discesa e selezioniamo l’opzione “domain with all its subdomains”.

Questo è importante perché stiamo qualificando il sito web del potenziale cliente come link (non solo una singola pagina) e al termine dell’analisi verrà presentato un ampio set di dati come questo:

La domanda è … cosa facciamo con tutte queste informazioni?

La prima cosa che bisogna fare è capire cosa stiamo cercando di ottenere durante questo processo.

Il primo obiettivo di questo processo è quello di eliminare opportunità di bassa qualità o che non soddisfano i propri criteri minimi. Successivamente è necessario dare priorità ai potenziali clienti.

Questo è possibile attraverso i dati forniti da Ahrefs ma possiamo anche usare Relevancy Pyramid .

Bisogna solo capire se vogliamo concentrarti sulle opportunità più difficili o sui frutti pendenti più bassi.

I link da siti web più autorevoli e che hanno un alto traffico sono più difficile da ottenere, ma hanno un impatto enorme quando si ottiene uno di essi.

All’opposto possiamo concentrarci su siti web con autorità inferiori facendo un focus sulla quantità.

Ad ogni modo funziona, anche se è quasi sempre preferivbile concentrarsi sulle opportunità “più difficili” perché sembrano sempre avere quasi sempre le prestazioni migliori 

Per iniziare il processo di definizione delle priorità di queste link opportunity, è necessario ordinarle per “Keyword”.

Le “keyword” sono il numero di parole chiave organiche stimate per le quali il sito web è valutato in base ai dati di Ahrefs. Questo è importante per le link opportunity qualificate perché se un sito web funziona bene in Google, è un’indicazione che l’algoritmo di Google “si fida” di questo sito Web.

Maggiore fiducia = opportunità di collegamento migliore (e di solito più efficace)

È anche vero il contrario e quindi bisognerebbe preoccuparci per i siti web che NON funzionano bene su Google. Tutto quello che bisogna fare è ordinare la lista in ordine crescente per trovare questo tipo di prospettiva di collegamento:

Solo perché un sito web non ha grandi prestazioni SEO, non significa che sia una cattiva opportunità .

Anche perché Google è solo un sito web e un canale di marketing e il “valore” di una link opportunity non può essere basato su un solo canale.

Esistono alcuni modi per determinare il “valore” di una link opportunity al di fuori del traffico di ricerca organico come esaminare le dimensioni del pubblico su più canali, esaminare la qualità del profilo backlink, esaminare il coinvolgimento sui social media e persino esaminare il coinvolgimento nel blog .

Tutto quello che bisogna fare è esaminare i siti web che presentano scarse prestazioni SEO e vedere se esiste un modo in cui questi siti web possano aggiungere valore al nostro profilo backlink.

Ha molto più senso concentrare il proprio tempo su prospettive che sono chiaramente preziose .

Il prossimo passo è ordinare l’elenco per DR (Domain Rating).

Il passaggio di convalida è semplice: ottenere backlink da siti Web con DR più elevato avrà un impatto maggiore (nella maggior parte dei casi). Sono anche più difficili da ottenere posizionamenti, quindi è necessario tenerlo a mente.

È quindi possibile ordinare l’elenco in base al Total Referring Domains  (il numero di siti web unici che si collegano al proprio).

DR e domini di riferimento totali saranno correlati. Ad esempio, anche i siti web con molti domini di riferimento totali hanno un DR elevato.

Possiamo qualificare o eliminare la maggior parte delle opportunità solo in base a parole chiave organiche totali, DR e domini di riferimento totali.

Alcune altre metriche che potremmo prendere in considerazione sono la quantità di backlink .edu e .gov perché questa è un’indicazione di fiducia.

Inoltre diamo un’occhiata ai Total “Linked” Domains (il numero totale di collegamenti in uscita su un sito web di potenziali clienti).

Se esiste un numero elevato di link in uscita, a volte può significare che il sito web vende backlink. Vale la pena indagare se vediamo un numero allarmante di collegamenti in uscita.

Come ottimizzare l’anchor text usando Ahrefs

Comprendere come ottimizzare l’anchor text può migliorare i risultati SEO e proteggere il sito web da sanzioni.
Diciamo che vogliamo classificarci per la frase “colazione salutare”.

Nell’esempio seguente abbiamo trovato questa frase mentre guardavamo le parole chiave organiche di Greatist. Facciamo un esame immediato e poi clic sul pulsante a discesa SERP.

Da qui, basta fare clic sulla freccia giù accanto all’URL di ciascun concorrente e aprire i loro “Anchors” in una nuova scheda. Consigliamo di fare almeno i primi cinque concorrenti, ma anche dieci non è una cattiva idea. Quindi, ora tutto ciò che dobbiamo fare è ottenere una media del testo di ancoraggio della corrispondenza esatta per questa parola chiave.

Questo è importante perché saremo in grado di vedere qual è il “massimale” per il testo dell’ancoraggio della corrispondenza esatta .

Ad esempio, se il testo di ancoraggio con corrispondenza esatta media è ~ 10%, potremmo scegliere 5% come limite massimo. E come raccomandato dal primo aggiornamento di Penguin, di solito biognerebbe rimanere al di sotto dell’1% del testo di ancoraggio con corrispondenza esatta.

Questa raccomandazione può cambiare in base alla scala.

Un altro fattore importante da considerare quando si calcola la media del testo di ancoraggio della corrispondenza esatta (e lo si utilizza come guida) è la concorrenza. Il motivo è che i siti Web di autorità superiore possono in genere cavarsela con pratiche di ancoraggio più aggressive.

Ecco perché è una buona idea esaminare l’EMA per i concorrenti che si trovano in un raggio di autorità simile al proprio sito web.

Possiamo anche eseguire il processo di calcolo della media per l’ancoraggio della corrispondenza parziale.

A questo punto sappiamo come trovare e convalidare le parole chiave, come trovare e risolvere problemi tecnici SEO, come trovare e convalidare i link prospect e come ottimizzare il testo di ancoraggio utilizzando Ahrefs.

Esistono innumerevoli strumenti di tracciamento della classifica, ma Ahrefs offre funzionalità più che sufficienti per tracciare singole parole chiave, tracciare la visibilità organica generale e tracciare il profilo link.

[via gotchseo.com]

PS: se hai trovato utile questo post e vuoi saperne ancora di più, prova gratis Studio Samo Pro, la nostra piattaforma con oltre 200 corsi pratici.

Piaciuto? Condividilo!

L'autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti gratis a…

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Potrebbe interessarti anche...

prompt engineering
Jacopo Matteuzzi

Prompt Engineering AI: cos’è, guida pratica

In questo articolo scoprirai cos’è il prompt engineering, perché è così importante, e soprattutto come può trasformare il tuo modo di lavorare con l’intelligenza artificiale.

piano editoriale instagram
Giuliana Curato

Piano editoriale Instagram: come farlo, idee e spunti

Come possiamo fare per emergere tra migliaia di contenuti e assicurarci che il nostro messaggio non solo raggiunga il pubblico desiderato ma che lo coinvolga, lo informi e lo intrattenga nel modo giusto? Ovviamente, creando un piano editoriale strutturato. Scopriamo insieme come!

email marketing automation
Marianna Caravatta

Email Marketing Automation: guida per iniziare

Immagina di poter raggiungere i tuoi clienti con il messaggio giusto al momento giusto, senza dover digitare ogni singola email. Benvenuto nel mondo dell’email marketing automation, dove la tecnologia trasforma la comunicazione in una potente macchina di connessione e conversione. Iniziamo insieme!

Vuoi essere sempre sul pezzo?

Iscriviti a MakeMeThink, la newsletter di Studio Samo. ✉️ Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Manca poco al Black Friday...