Il termine “sempreverde” è perfetto per descrivere il tipo di contenuti di cui parlerò in questo articolo, perché, proprio come una pianta che non subisce gli effetti delle stagioni, dà costantemente ossigeno alla strategia SEO di un sito web.
Indice dei contenuti
ToggleUn contenuto evergreen, però, non può essere abbandonato a sé stesso per sempre come un albero nel bosco, ma deve essere ciclicamente aggiornato per continuare a soddisfare gli utenti e il motore di ricerca.
Vediamo gli aspetti fondamentali dell’aggiornamento dei contenuti evergreen.
Definizione di contenuto sempreverde
Il contenuto evergreen o sempreverde (per dirlo all’italiana) è un contenuto che rimane aggiornato e pertinente per molto tempo. Sarebbe bello pensare di creare un articolo o un’infografica o un video che resti efficace per sempre, ma è un risultato a cui si può solo puntare sapendo che difficilmente lo si raggiungerà.
La similitudine più calzante non è una pianta sempreverde in un bosco, ma una in un giardino, con intorno fiori che sbocciano e sfioriscono, che ha bisogno di una potata e di un po’ di fertilizzante ogni tanto.
Quando si progetta un contenuto evergreen bisogna pensare che esso dovrà essere:
- Esaustivo
- SEO friendly
- Autorevole
- Longevo
- Aggiornabile semplicemente
Se ha queste caratteristiche il contenuto può continuare a generare traffico organico anche molto dopo la sua pubblicazione.
Chiaramente, per crearne uno servono analisi, studio, capacità tecniche, programmazione, monitoraggio.
Il valore intrinseco dei sempreverdi sta nel fatto che si ottengono costanti vantaggi a fronte di limitati interventi di ottimizzazione nel corso del tempo.
Perché i contenuti evergreen sono preziosi in una SEO strategy?
Un contenuto costruito per soddisfare le caratteristiche sopracitate è un elemento centrale di un blog perché:
- Ottiene e mantiene un ottimo ranking da parte del motore di ricerca. La cura dell’ottimizzazione e la completezza delle informazioni rendono questo contenuto di alta qualità, quindi molto apprezzato da Google perché capace di rispondere efficacemente alle query degli utenti.
- Continua a generare traffico organico. Un ottimo ranking corrisponde a un ottimo posizionamento in SERP e, normalmente, a molti utenti che atterrano sulla pagina web con il contenuto sempreverde. Il traffico non si arresta poco dopo la sua pubblicazione, ma continua a lungo.
- Produce costantemente lead di qualità. La qualità del contenuto e la scelta di parole chiave mirate porta sulla pagina del blog utenti interessati all’argomento trattato, che saranno propensi a restare in contatto con chi ha fornito informazioni utili e che, di conseguenza, saranno felici di lasciare i propri contatti.
Avere una fonte che alimenta di continuo e a lungo la lead generation è lo scopo principale per cui è opportuno investire nella realizzazione di contenuti evergreen.
Non si può pensare di pubblicare in un blog solo questo tipo di contenuti, perché gli argomenti adatti allo sviluppo di evergreen non sono così tanti da garantire una produzione costante di contenuti e perché gli utenti ricercano anche informazioni e notizie valide per un breve periodo.
Proprio come nel giardino già evocato, l’albero sempreverde deve essere circondato da piante stagionali, ma è esso che garantisce ossigeno tutto l’anno.
Quando e come fare l’aggiornamento dei contenuti evergreen
Basta conoscere un minimo l’ambito digitale per sapere che tutto online cambia molto rapidamente. Se a questo si aggiungono i cambiamenti della società e le novità che influenzano le ricerche sui motori di ricerca, si capisce immediatamente perché un contenuto ha bisogno di aggiornamenti anche se è stato progettato per essere quasi eterno.
È importante monitorare le performance del contenuto evergreen e individuare tempestivamente il motivo dell’eventuale flessione, per poi aggiornarlo o ri-ottimizzarlo al fine di riconquistare il posizionamento perso in SERP.
In alcuni casi è possibile intervenire preventivamente sul contenuto per mantenerlo sempre “fresco”, ad esempio quando viene annunciato in anticipo un’evoluzione riguardante il tema trattato.
I passaggi basilari da eseguire per conservare l’efficacia dei contenuti sempreverdi sono i seguenti:
- Tenere traccia di tutti gli evergreen pubblicati. Avere un indice dei contenuti sempreverdi semplifica il loro monitoraggio.
- Individuare gli argomenti che devono essere aggiornati. Per fare un intervento di aggiornamento mirato occorre aver chiaro quali parti del contenuto sono obsolete e quali no.
- Reperire fonti autorevoli da cui trarre le informazioni necessarie per l’aggiornamento. La qualità del contenuto deve essere mantenuta, per questo bisogna dedicare tempo alla ricerca di notizie e approfondimenti corretti.
- Controllare che gli elementi di SEO tecnica siano ancora sufficienti per mantenere il ranking della pagina web. I fattori di ranking cambiano e la pagina web deve stare al passo di Google anche dal punto di vista tecnico (esempio: mobile first, velocità di caricamento, UX).
- Eseguire tempestivamente gli interventi di ottimizzazione necessari per un ottenere di nuovo un buon posizionamento in SERP. Una volta individuato il problema tecnico, bisogna intervenire su di esso e riverificare le performance della pagina.
- Curare le CTA se si nota un calo di lead a fronte di un traffico nella norma. L’invito all’azione scritto cinque anni fa potrebbe non attirare più l’attenzione di un utente di oggi.
Per sfruttare tutte le potenzialità di un contenuto evergreen si possono collegare ad esso altri contenuti che approfondiscono argomenti trattati solo superficialmente. In questo caso gli aggiornamenti devono coinvolgere anche i link.
Infine, è giusto sottolineare che nella realizzazione di un piano editoriale devono essere inseriti costantemente contenuti evergreen, per continuare ad avere una base di traffico sempre più qualificata e ampia.