Quota impression Google Ads

La quota impressioni Google Ads ti permette di capire se i tuoi annunci sono visibili sulla rete di ricerca. Non solo ti aiuta a monitorare i competitor, ma anche a capire come migliorare i tuoi annunci per aumentare la visibilità. Oltre all'attività dei competitor, la visibilità dipende da budget e ranking dell'annuncio, fattori che puoi controllare per migliorare la tua posizione in serp.
Quota impression Google ads

La quota impression è uno strumento fondamentale e utile che ti permette di capire quanta visibilità hanno i tuoi annunci sulla rete di ricerca di Google.

Non è una metrica utile solo in relazione all’attività che stanno facendo i tuoi competitor in serp come hai già visto nell’articolo “Informazioni sulle aste e analisi competitors su Google Ads” , ma ti aiuta a comprendere, con l’aiuto di altri dati, come migliorare gli annunci per guadagnare terreno.

Infatti la presenza e la posizione delle inserzioni non è condizionata solo dall’attività dei competitor, ma da altre circostanze su cui tu hai il controllo, come il budget e il ranking dell’annuncio, che insieme determinano la posizione in serp rispetto agli altri inserzionisti.

Metriche di concorrenza

La quota impression e gli altri indicatori fanno parte delle “metriche di concorrenza”, che come suggerisce il nome, ti permettono di capire come sta lavorando la tua campagna in rapporto ai competitor.

Per consultarle, modifica il tuo set di colonne includendole nella visualizzazione:

Quota impression nel menù “Metriche di concorrenza”

Nello screen sono incluse anche 5 voci che riguardano la rete display: quota impr. rete display, QI persa (ranking) rete display, QI persa (budget) rete display e CTR relativo che non verranno trattate in questo articolo.

Le metriche che riguardano la presenza in serp degli annunci in rete di ricerca sono la Quota impr. rete di ricerca, la QI superiore della rete di ricerca e la QI parte sup. assoluta che corrispondono al “numero di impression ricevute sulla rete di ricerca diviso per il numero stimato di impression che l’annuncio era idoneo a ricevere in rete ricerca”, si riferiscono rispettivamente alla percentuale nella pagina dei risultati, nella parte superiore della pagina (quindi sopra i risultati organici), e nella posizione più in evidenza in cima alla pagina.

Le altre metriche ti dicono sostanzialmente quanta visibilità stai perdendo, e ciò potrebbe essere dovuto al budget stanziato che è insufficiente: QI persa rete di ricerca (budget), QI superiore persa rete di ricerca (budget), QI sup. assoluta rete di ricerca (budget) 

L’altro motivo per cui potresti notare un calo nella QI è il ranking dell’annuncio, dato dalle metriche: QI persa rete di ricerca (ranking), QI superiore persa rete di ricerca (ranking), QI sup. assoluta rete di ricerca (ranking).Il ranking dell’annuncio è un insieme di fattori che determina se e dove può essere pubblicata l’inserzione sulla rete di ricerca.
Alcuni dei fattori che lo determinano sono: l’importo dell’offerta, la qualità dell’annuncio, le soglie di ranking, la competitività dell’asta, il contesto di ricerca dell’utente e l’impatto previsto dagli asset. Il ranking dell’annuncio è un argomento piuttosto complesso, per questo motivo ti rimando alla guida ufficiale di Google.

Campagne in rete di ricerca con strategia quota impressioni

Si possono creare delle campagne sulla rete di ricerca che hanno come obiettivo la presenza in serp, scegliendo come strategia di offerta “Quota impressioni”

Impostare una quota impression “target” nelle campagne in rete di ricerca – step 1

A questo punto Google ci chiede se ci basta comparire in un punto qualsiasi della pagina dei risultati o se vogliamo indirizzare il nostro effort e il nostro budget alla parte alta o alla primissima posizione degli annunci a pagamento:

Impostare una quota impression “target” nelle campagne in rete di ricerca – step 2

Una volta specificato il dove, ci chiede di indicare il quanto, infatti ora viene richiesto di inserire la percentuale di quota impression desiderata:

Impostare una quota impression “target” nelle campagne in rete di ricerca – step 3

Creare una campagna con il solo obiettivo della visibilità non comporta che questa campagna non porti conversioni, anzi, data la presenza in serp potrebbe tranquillamente portarne, ma il machine learning di Google non la ottimizzerà per aumentare le conversioni o per il valore di conversione perché non è quello il suo scopo.

Quindi ha senso fare campagne con questo obiettivo? La risposta non è unica, dipende dai propri obiettivi commerciali e da cosa c’è di attivo all’interno dell’account.
Sicuramente è una strategia di offerta da tenere in considerazione quando le parole chiave per un prodotto o servizio sono poche e nemmeno con una campagna DSA si riescono ad intercettare termini di ricerca utili per garantire la propria presenza in serp.
Una campagna in rete di ricerca con questa strategia di offerta può essere utilizzata per presidiare la serp in affiancamento ad altre campagne focalizzate sulla conversione.
Un elemento da non dimenticare è il budget: chiedere a Google di mantenere i nostri annunci visibili con una frequenza alta è molto costoso, specie quando le serp sono piene di annunci competitor e i cpc elevati.

Conclusioni

In questo articolo ti ho mostrato quali sono le metriche che ti aiutano a capire qual è la visibilità dei tuoi annunci nella rete di ricerca di Google, e soprattutto come interpretarle.

Avere delle campagne che lavorano sulla presenza, oltre alle conversioni, può essere un’ottima mossa per guadagnare terreno rispetto ai competitor.

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L'autore

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Beatrice Romano

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