Esistono lavori in cui per lunghi, lunghissimi periodi nulla cambia, le giornate scorrono tranquille, i metodi imparati anni prima continuano ad essere efficaci.
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ToggleNon è il caso della SEO.
Chi lavora in questo settore è obbligato a studiare continuamente per non restare nemmeno mezzo passo indietro rispetto ai progressi dei motori di ricerca. Anzi, il professionista deve essere un passo avanti.
Ecco perché chi si occupa di ottimizzazione di siti web è sempre pronto a cogliere ogni segnale di cambiamento e ad analizzare i trend che mostrano la strada verso il futuro.
La domanda da farsi costantemente è: quale sarà il futuro della SEO?
Cominciamo a rispondere e a mettere a fuoco il destino della SERP e dei siti web.
L’intento di ricerca è il faro da seguire
Chi conosce anche minimamente la SEO sa che il tema “intento di ricerca vs. keyword” è trattato da anni.
Da molto tempo si dice che i contenuti non devono basarsi su parole chiave secche, uscite automaticamente da un tool, ma devono rispondere ai veri desideri degli utenti. Non solo è vero, ma ora è obbligatorio avere ben chiaro l’intento di ricerca se si vuole posizionare una pagina web (ancora meglio un intero sito) tra i primi risultati di Google.
È proprio il re dei motori di ricerca a dare continui segnali che mostrano quanto stia lavorando per capire sempre meglio la necessità che si cela dietro alla domanda che formula l’utente scrivendo o parlando.
La prova è l’algoritmo MUM di Google che ha portato la comprensione del linguaggio in un nuovo mondo rispetto al precedente, BERT. Erano gli sviluppatori a dire già un anno fa che la capacità di comprensione di MUM era 1000 volte maggiore di quella di BERT.
Se la mente digitale che decide come organizzare la SERP è più brillante, allora i contenuti dovranno essere di qualità eccelsa per arrivare sul podio.
L’approccio del SEO specialist e di coloro che creano materialmente i contenuti deve essere olistico.
Partendo dall’analisi dell’intento di ricerca, ciò che sarà sempre più importante sarà:
- Stabilire il tipo di contenuti adatto a rispondere efficacemente all’utente
- Creare il contenuto con estrema cura di ogni dettaglio
- Verificare il traffico organico e ottimizzare il contenuto se le performance non sono soddisfacenti
Seguendo questi principi si dovrebbero ottenere articoli, video, immagini, podcast unici e di alta qualità.
Automazione alleata della SEO
Machine Learning e Marketing Automation sono diventati sistemi evoluti da cui gli specialisti di digital marketing ricevono aiuti ogni giorno.
Secondo le analisi degli esperti l’automazione sarà sempre più usata anche nella SEO per rendere più semplici ed efficienti operazioni che altrimenti richiederebbero l’impiego di molto tempo e, alle volte, di diversi professionisti.
Bisogna considerare quanto siano complessi e vasti i siti di oggi rispetto a di quelli di qualche anno fa. Pensiamo a un e-commerce con molte decine di pagine prodotto corredate da testi, video, recensioni, link, bottoni, menù.
Un SEO specialist che cura diversi siti contemporaneamente potrebbe trovarsi a dover risolvere contemporaneamente molti problemi, tutti prioritari, tutti che influiscono sul fatturato dei clienti.
È difficile pensare che nei prossimi mesi/anni il mondo del digital marketing sarà più tranquillo e gestibile “a mano”, è molto più logico immaginare che le aziende aumenteranno gli investimenti per emergere sul web.
Le tendenze mostrano come le tecnologie avanzate saranno sempre più utilizzate per tenere sotto controllo i parametri che influenzano il posizionamento e per intervenire tempestivamente sui problemi.
C’è chi immagina un futuro in cui anche la creazione di contenuti si automatizzerà, grazie all’intelligenza artificiale che guiderà un tool nella comprensione dell’intento di ricerca e nella creazione della risposta perfetta per l’utente.
Su questo tema, però, ci sono anche autorevoli professionisti che sono certi che la produzione automatizzata di contenuti non riuscirà a soddisfare gli utenti così tanto da eliminare totalmente le attività editoriali e la creatività dei copy e dei content creator.
La situazione futura che ci si deve aspettare, secondo me, è quella in cui l’automazione avrà un peso sempre maggiore nella SEO, ma continuerà ad essere uno strumento utile ai diversi professionisti che operano sinergicamente per ottimizzare e far guadagnare posizioni alle pagine web.
Google EAT: Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness fondamentali
I concetti racchiusi nell’acronimo EAT di Google sono considerati importanti fattori di ranking da tempo. E allora perché parlo di futuro della SEO riferendomi ad essi?
Perché in un universo online che si espande costantemente e in cui nascono milioni di contenuti ogni giorno, gli utenti e il motore di ricerca hanno bisogno di siti che siano caratterizzati da:
- Expertise – Competenza
- Authoritativeness – Autorevolezza
- Trustworthiness – Affidabilità
Il problema delle fake news non è (e non sarà) risolvibile con un click, per questo sarà sempre più importante per un sito dimostrare di essere un punto di riferimento su un certo argomento, mostrando la competenza e l’autorevolezza di chi crea i contenuti per rispondere agli utenti e l’affidabilità delle informazioni pubblicate.
Se un tempo si diceva che EAT fosse un metodo per valutare soprattutto i delicati contenuti YMYL (Your Money or Your Life), quelli attinenti al denaro e alla vita delle persone, da ora in avanti sembra essere molto importante per molti altri settori.
Continuare a soddisfare l’utente anche se tutto cambia
L’unico modo per continuare ad avere un buon traffico organico sul proprio sito web è curare l’esperienza utente da ogni punto di vista. Questo lo dice chiunque lavori nell’ambito del digital marketing.
Ciò che, alle volte, non viene detto ai clienti delle agenzie è che per curare la UX e continuare per lungo tempo a soddisfare le persone che navigano, bisogna ciclicamente ottimizzare le pagine del sito e aggiornare i contenuti.
Ad esempio, le pagine web che oggi risultano perfette per la navigazione da desk e da mobile potrebbero diventare improponibili su un nuovo device o un blog post potrebbe diventare obsoleto col passare degli anni.
Quindi, il futuro della SEO sarà tecnologico ma incentrato sugli umani: da una parte gli utenti sempre più consapevoli e dall’altra gli specialisti che dovranno soddisfarli utilizzando professionalità e strumenti evoluti.
Una risposta
Nel nostro settore legale specializzato in risarcimenti da errori medici chi si improvvisa e non segue con competenze valide in prima persona i testi dei loro siti sono destinati a sparire dalle prime pagine google, questo il nostro pensiero…..Quindi condividiamo in pieno l’articolo sopra!